Il segretario del Partito Democratico ha incontrato a Roma i manifestanti giunti dall'Abruzzo: "Per il Pd siete il problema numero uno". Berlusconi: "Voglio solo dirvi che sono sempre dispiaciuto di vedervi qui". I VIDEO
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AQUILANI A ROMA: LA PROTESTA
"Siamo pronti a sostenere un intervento di solidarietà fiscale. Si può fare una tassa di scopo e questa manovra può essere l'occasione per dare spazio a queste decisioni". Lo ha detto ai manifestanti aquilani che hanno raggiunto Piazza Colonna a Roma, il leader del Pd, Pierluigi Bersani. "Sono qui per far sapere al popolo dell'Aquila che per il Pd la città abruzzese è il problema numero uno", ha concluso tra gli applausi Bersani.
Silvio Berlusconi invece conferma di non voler parlare per strada preferendo fare comunicati ufficiali o conferenze stampa. "Sono venuto fuori solo per dirvi che sono sempre dispiaciuto di vedervi qui, mentre io non mi fermo", ha premesso il presidente del Consiglio che al rientro a Palazzo Grazioli dal Consiglio supremo di difesa è uscito dal portone di via del Plebiscito per salutare i giornalisti che lo attendevano. "Ho deciso, per le cose che sono successe, di non rilasciare più dichiarazioni al di fuori di note scritte o conferenze stampa. Vi chiedo scusa - ha concluso - perché mi fa solo male che siate qui soprattutto con questo caldo".
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AQUILANI A ROMA: LA PROTESTA
"Siamo pronti a sostenere un intervento di solidarietà fiscale. Si può fare una tassa di scopo e questa manovra può essere l'occasione per dare spazio a queste decisioni". Lo ha detto ai manifestanti aquilani che hanno raggiunto Piazza Colonna a Roma, il leader del Pd, Pierluigi Bersani. "Sono qui per far sapere al popolo dell'Aquila che per il Pd la città abruzzese è il problema numero uno", ha concluso tra gli applausi Bersani.
Silvio Berlusconi invece conferma di non voler parlare per strada preferendo fare comunicati ufficiali o conferenze stampa. "Sono venuto fuori solo per dirvi che sono sempre dispiaciuto di vedervi qui, mentre io non mi fermo", ha premesso il presidente del Consiglio che al rientro a Palazzo Grazioli dal Consiglio supremo di difesa è uscito dal portone di via del Plebiscito per salutare i giornalisti che lo attendevano. "Ho deciso, per le cose che sono successe, di non rilasciare più dichiarazioni al di fuori di note scritte o conferenze stampa. Vi chiedo scusa - ha concluso - perché mi fa solo male che siate qui soprattutto con questo caldo".
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