Il responsabile Esteri del Pd commenta a SKY Tg24 le divisioni all'interno della comunità europea sull'inchiesta sul raid israeliano alla flottiglia: "Ogni volta che esprime posizioni diverse l'Europa riduce le sue possibilità di avere voce in capitolo"
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“Se l'Europa vuole contare ha bisogno di essere capace di parlare con una sola voce e agire con una sola mano. Ogni volta in cui l’Europa si presenta con posizioni diverse riduce le sue possibilità di avere voce in capitolo”. Così Piero Fassino, responsabile Esteri del Pd, a Sky Tg24 Pomeriggio commenta le divisioni tra i paesi dell'Unione sulla inchiesta sul raid israeliano alla nave Freedom Flotilla al largo di Gaza.
“L'astensione poteva essere la posizione di tutta l'Unione – ha aggiunto Fassino a proposito del voto al Consiglio dei diritti umani dell’Onu - ma Italia e Olanda hanno votato contro e la Slovenia a favore; questo ha indebolito la posizione europea, che divisa conta molto di meno. Inoltre c'è una contraddizione tra il giudizio severo espresso dal governo italiano per l’assalto alla nave da parte degli israeliani e il voto contro la commissione d'inchiesta che accerti in modo imparziale quello che è avvenuto. Credo che la posizione del governo italiano sia stata sbagliata per due ragioni: perché ha indebolito una posizione unitaria dell'Ue perché solo l’astensione poteva rappresentare una posizione unica e inoltre ha espresso un voto contradditorio con il giudizio severo che l’Italia ha dato di quello che è avvenuto”.
Tutti i video sulla vicenda della "Freedom Flotilla"
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“Se l'Europa vuole contare ha bisogno di essere capace di parlare con una sola voce e agire con una sola mano. Ogni volta in cui l’Europa si presenta con posizioni diverse riduce le sue possibilità di avere voce in capitolo”. Così Piero Fassino, responsabile Esteri del Pd, a Sky Tg24 Pomeriggio commenta le divisioni tra i paesi dell'Unione sulla inchiesta sul raid israeliano alla nave Freedom Flotilla al largo di Gaza.
“L'astensione poteva essere la posizione di tutta l'Unione – ha aggiunto Fassino a proposito del voto al Consiglio dei diritti umani dell’Onu - ma Italia e Olanda hanno votato contro e la Slovenia a favore; questo ha indebolito la posizione europea, che divisa conta molto di meno. Inoltre c'è una contraddizione tra il giudizio severo espresso dal governo italiano per l’assalto alla nave da parte degli israeliani e il voto contro la commissione d'inchiesta che accerti in modo imparziale quello che è avvenuto. Credo che la posizione del governo italiano sia stata sbagliata per due ragioni: perché ha indebolito una posizione unitaria dell'Ue perché solo l’astensione poteva rappresentare una posizione unica e inoltre ha espresso un voto contradditorio con il giudizio severo che l’Italia ha dato di quello che è avvenuto”.
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