Elezioni, i comitati civici: non votiamo chi imbratta i muri

Politica
Alcuni manifesti elettorali in una via di Roma - Credits: Lapresse
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Nel “mille-proroghe” ha trovato spazio anche un condono (fino al 31 maggio) per tutte le violazioni di legge commesse nell’affissione dei manifesti elettorali. Basterà pagare mille euro a provincia. Su Facebook la rabbia dei cittadini. Guarda le foto

di Filippo Maria Battaglia

Il commento più significativo l’ha rilasciato uno dei responsabili dei tanti comitati anti-degrado sorti in questi mesi a Roma: “Che razza di Paese è un Paese in cui i cittadini si organizzano per far rispettare la legge e lo Stato stesso fa di tutto pur di violarla?” ha detto Massimo Tonelli al cronista del Corriere della Sera qualche giorno prima della trasformazione in legge del “decreto mille-proroghe”.

La domanda non è campata in aria. Tra norme e codicilli approvati in fretta e furia dal parlamento nel calderone che serve a far slittare termine e scadenze di ogni sorta, ha infatti trovato spazio anche una leggina ad hoc per la campagna elettorale.
Prevede un condono sui manifesti abusivi. Non solo le multe fin qui comminate ad aspiranti presidenti e consiglieri verranno cestinate; ma si chiuderà un occhio pure per tutte le violazioni di legge commesse nell’affissione dei manifesti elettorali fino al 31 maggio.

Basterà pagare 1.000 euro a provincia. Il resto, lo farà la norma ad hoc approvata dalla maggioranza a fine febbraio: è stato sufficiente cambiare una data (“31 marzo 2009” in “31 maggio 2010”).
A nulla sono valse le proteste dei cittadini-stacchini che da diverse settimane a Roma, a Napoli e in altre città d’Italia danno battaglia contro i cartelloni fuori-legge.
E non è servita neppure la protesta dei numerosi gruppi di Facebook nati attorno al grido “No manifesti abusivi”.
Il parlamento ha ormai approvato. Ai “cittadini-stacchini”, il compito – se vorranno – di porre rimedio a una legge che per ora non si applica.

Guarda uno dei video amatoriali di denuncia girati a Roma qualche giorno fa:


Un filmato girato a Pomigliano dal movimento di Beppe Grillo:


Il video di uno dei volontari della campagna "Loro sporcano, noi puliamo"


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