Attori, provocatori e ballerine: le liste "creative"
PoliticaLa fantasia non è mancata a chi ha messo insieme i candidati per le prossime Regionali. A destra come a sinistra. GUARDA LA FOTOGALLERY
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ELEZIONI 2010: TUTTE LE FOTO
di Cristina Bassi
Più che liste elettorali a volte sembrano casting per un reality. Di quelli ispirati al principio: “Mettiamoci un po’ di tutto. Per fare colore”. C’è il regista erotico, c’è l’igienista dentale-show girl, c’è lo sportivo, c’è la drag queen. Non si può certo dire che la fantasia sia mancata agli schieramenti in vista delle prossime Regionali. Se verranno eletti, i candidati “vip” potranno dimostrare di non essere fuori luogo. Per ora i loro nomi fanno notizia proprio perché inaspettati. Più che outsider della politica a volte sembrano dilettanti allo sbaraglio.
Tinto Brass, candidato con i Radicali in Lazio e Veneto, ha tappezzato le città di manifesti su cui campeggiano un paio di glutei femminili e lo slogan elettorale “Eros è liberazione”. Nel listino di Filippo Penati in Lombardia corrono invece l’ex campione del mondo di ciclismo Gianni Bugno e l’assistente di volo protagonista delle lotte sindacali ai tempi della vertenza Alitalia, Maruska Piredda. L’ex hostess "pasionaria", che l’Idv aveva già candidato senza successo alle Europee, compare anche nella lista che sostiene Claudio Burlando in Liguria, nonostante lei stessa abbia ammesso di andarci solo in vacanza.
Sempre in Lombardia, ma dalla parte di Roberto Formigoni, hanno suscitato polemiche i nomi di Giorgio Puricelli, fisioterapista del Milan, di Francesco Magnano, geometra di Arcore, e di Nicole Minetti. Quest’ultima in particolare ha fatto venire il mal di pancia a molti militanti dello stesso centrodestra (oltre ad aver attirato l'attenzione dei media stranieri), perché è stata calata dall’alto da Silvio Berlusconi in persona, che l’ha conosciuta durante la convalescenza al San Raffaele dopo l’aggressione in piazza Duomo. “Potreste smettere di pubblicare le foto di quando ho lavorato in tivù? – ha preteso in un’intervista al Corriere della Sera –. È stata una parentesi che mi è servita per pagarmi gli studi e non gravare sulla mia famiglia. Ma il mio mestiere è un altro”. Minetti, igienista dentale, non riuslta abbia precedenti esperienze politiche.
Nel Lazio Lidia Ravera è capolista della “Lista civica cittadini e cittadine per Emma Bonino”. Con la Bonino corre anche il ballerino e attore teatrale Raffaele Paganini, mentre l’astrofisica Margherita Hack è capolista della Federazione della sinistra, che candida anche la giornalista Silvia Garambois. Invece in Puglia, con Vendola, si schiera il giornalista Raffaele Nigro e in Campania con l’Idv si presenta l’attore Gaetano Amato, noto per la fiction La squadra. L’attore impegnato contro la mafia e per questo sotto scorta, Giulio Cavalli è candidato indipendente dell’Italia dei valori in Lombardia.
I siti di informazione gay riportano anche i nomi dei candidati transessuali. Tra loro Valentina Canepa, un tempo camallo del porto di Genova oggi in corsa con i Verdi in Liguria, e Luana Ricci, l’organista di Lecce licenziata dopo aver cambiato sesso. Si candida in Puglia in appoggio a Nichi Vendola. Filippo Penati ha nelle proprie liste Rovyna, la drag queen al centro di un giallo sulla propria identità. E lontano dai riflettori scende in campo anche Roberto Mancini, candidato sindaco a Senigallia. Non si tratta però dell’allenatore del Manchester City, ma di un omonimo.
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di Cristina Bassi
Più che liste elettorali a volte sembrano casting per un reality. Di quelli ispirati al principio: “Mettiamoci un po’ di tutto. Per fare colore”. C’è il regista erotico, c’è l’igienista dentale-show girl, c’è lo sportivo, c’è la drag queen. Non si può certo dire che la fantasia sia mancata agli schieramenti in vista delle prossime Regionali. Se verranno eletti, i candidati “vip” potranno dimostrare di non essere fuori luogo. Per ora i loro nomi fanno notizia proprio perché inaspettati. Più che outsider della politica a volte sembrano dilettanti allo sbaraglio.
Tinto Brass, candidato con i Radicali in Lazio e Veneto, ha tappezzato le città di manifesti su cui campeggiano un paio di glutei femminili e lo slogan elettorale “Eros è liberazione”. Nel listino di Filippo Penati in Lombardia corrono invece l’ex campione del mondo di ciclismo Gianni Bugno e l’assistente di volo protagonista delle lotte sindacali ai tempi della vertenza Alitalia, Maruska Piredda. L’ex hostess "pasionaria", che l’Idv aveva già candidato senza successo alle Europee, compare anche nella lista che sostiene Claudio Burlando in Liguria, nonostante lei stessa abbia ammesso di andarci solo in vacanza.
Sempre in Lombardia, ma dalla parte di Roberto Formigoni, hanno suscitato polemiche i nomi di Giorgio Puricelli, fisioterapista del Milan, di Francesco Magnano, geometra di Arcore, e di Nicole Minetti. Quest’ultima in particolare ha fatto venire il mal di pancia a molti militanti dello stesso centrodestra (oltre ad aver attirato l'attenzione dei media stranieri), perché è stata calata dall’alto da Silvio Berlusconi in persona, che l’ha conosciuta durante la convalescenza al San Raffaele dopo l’aggressione in piazza Duomo. “Potreste smettere di pubblicare le foto di quando ho lavorato in tivù? – ha preteso in un’intervista al Corriere della Sera –. È stata una parentesi che mi è servita per pagarmi gli studi e non gravare sulla mia famiglia. Ma il mio mestiere è un altro”. Minetti, igienista dentale, non riuslta abbia precedenti esperienze politiche.
Nel Lazio Lidia Ravera è capolista della “Lista civica cittadini e cittadine per Emma Bonino”. Con la Bonino corre anche il ballerino e attore teatrale Raffaele Paganini, mentre l’astrofisica Margherita Hack è capolista della Federazione della sinistra, che candida anche la giornalista Silvia Garambois. Invece in Puglia, con Vendola, si schiera il giornalista Raffaele Nigro e in Campania con l’Idv si presenta l’attore Gaetano Amato, noto per la fiction La squadra. L’attore impegnato contro la mafia e per questo sotto scorta, Giulio Cavalli è candidato indipendente dell’Italia dei valori in Lombardia.
I siti di informazione gay riportano anche i nomi dei candidati transessuali. Tra loro Valentina Canepa, un tempo camallo del porto di Genova oggi in corsa con i Verdi in Liguria, e Luana Ricci, l’organista di Lecce licenziata dopo aver cambiato sesso. Si candida in Puglia in appoggio a Nichi Vendola. Filippo Penati ha nelle proprie liste Rovyna, la drag queen al centro di un giallo sulla propria identità. E lontano dai riflettori scende in campo anche Roberto Mancini, candidato sindaco a Senigallia. Non si tratta però dell’allenatore del Manchester City, ma di un omonimo.