Il presidente della Camera incontra a Roma i ragazzini extracomunitari nel centro 'Semina'. "Uso questa parola perchè se qualcuno dice che siete diversi la parolaccia se la merita". La replica di Calderoli: "Stronzo anche chi illude gli immigrati"
"Chi dice che gli stranieri sono diversi è uno stronzo...". Secco il giudizio del Presidente della Camera, Gianfranco Fini, riferito a chi sostiene che le persone che vengono da altri Paesi siano diverse. Fini, incontrando a Roma un gruppo di ragazzi di origine straniera tra gli 8 e i 19 anni al centro Semina, che ospita l'associazione "Nessun luogo è lontano", si è rivolto ai giovani senza usare mezzi termini: "Se qualcuno pensa che siete diversi, qualche parolaccia se la merita. Voi la pensate e io la dico".
Pronta la replica di Roberto Calderoli. "Fini ha perfettamente ragione a dire che è stronzo chi dice che lo straniero è diverso. Ma è altrettanto stronzo chi illude gli immigrati" ha detto il ministro per la Semplificazione all'agenzia di stampa Ansa a proposito delle affermazioni del presidente della Camera.
"E' infatti una stronzata, per usare il linguaggio di Fini - spiega Calderoli - illudere gli extracomunitari che il nostro è il Paese di 'Bengodi' e che c'è lavoro per tutti, visto che il lavoro manca in primo luogo ai nostri cittadini. Fare questo è pura demagogia e allora si spalancano le porte a migliaia di persone destinate a finire nella rete delle illegalità, della criminalità o dello sfruttamento.
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"E' infatti una stronzata, per usare il linguaggio di Fini - spiega Calderoli - illudere gli extracomunitari che il nostro è il Paese di 'Bengodi' e che c'è lavoro per tutti, visto che il lavoro manca in primo luogo ai nostri cittadini. Fare questo è pura demagogia e allora si spalancano le porte a migliaia di persone destinate a finire nella rete delle illegalità, della criminalità o dello sfruttamento.
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