Berlusconi: io eletto dal popolo vado rispettato

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Dopo il no al Lodo Alfano il premier insiste: "Farò vedere ai miei accusatori e agli italiani di che pasta sono fatto". Napolitano stempera il clima: "Supereremo questo momento difficile". Fini e Schifani: "Colle rigoroso e corretto"

In un clima che resta teso, dopo il duro botta e risposta tra Berlusconi e il Quirinale sul lodo Alfano e la sentenza della Consulta, si tenta almeno di evitare il cortocircuito istituzionale. Al Colle salgono i presidenti delle Camere Fini e Schifani: al termine del colloquio con Napolitano, una nota congiunta per riconoscere al Capo dello Stato il rigoroso rispetto delle prerogative che la Carta gli riconosce e per invitare le istituzioni ad agire, in aderenza con il dettato costituzionale e la volontà del corpo elettorale, per un clima di leale e reciproca collaborazione". Lo stesso Napolitano prova a stemperare i toni: "Di momenti difficili ne ho passati tanti, supereremo anche questo". Intanto il presidente del Consiglio conferma che andrà avanti a governare e, parlando ai dirigenti del Popolo della Libertà, riafferma il diritto di essere rispettato in quanto eletto dal popolo.

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