Fini non punta al centro: bipolarismo non è da buttare

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Il presidente della Camera, agli Stati Generali dell'Udc in corso a Chianciano, ha implicitamente frenato sulla costituzione di un grande centro alternativo a Pdl e Pd. A Bossi ha replicato: "Suicidio è negare l'universalità dei diritti"

"Anche se il bipolarismo italiano è lontano dagli standard europei, non si deve buttare il bambino con l'aqua sporca". Così Gianfranco Fini agli Stati Generali dell'Udc in corso a Chianciano ha implicitamente frenato sulla costituzione di un grande centro alternativo a Pdl e Pd. Una nuova formazione che dovrebbe puntare sul tridente ideale formato dal presidente della Camera stesso, dal leader centrista Casini e dal democratico Rutelli. Sul tema dell'immigrazione, Fini ha replicato a Bossi che l'aveva accusato di volersi suicidare politicamente: "Suicidio è negare l'universalità dei diritti".

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