La notizia del presunto naufragio al largo dell'isola siciliana, che sarebbe costato la vita a 73 immigrati, ha suscitato la ferma condanna dei Vescovi italiani. Polemica tra le forze politiche, Franceschini: Il governo riferisca
La tragedia dei clandestini dispersi nel Mediterraneo ha immancabilmente sollevato la protesta da parte del mondo cattolico, che continua a guardare con sospetto alle posizioni della maggioranza sugli immigrati. Ha aperto il fuoco il quotidiano L'Avvenire con un durissimo editoriale titolato "Chi non vuole vedere e chi muore", evocante l'atteggiamento dei nazisti verso i deportati nei campi di concentramento. In mattinata è giunta, poi, la recisa condanna dell'episcopato italiano che, nella persona di mons. Bruno Schettino, presidente della Commissione Cei per le migrazioni, ha parlato di grave offesa all'umanità. Sulla stessa linea le opposizioni, mentre la maggioranza si schiera compatta a difesa della politica del governo sul tema immigrazione, invitando alla cautela nel dare credibilità a quanto riferito dai 5 eritrei sopravvissuti. Nel frattempo il Viminale ha trasmesso una nota, in cui si riferisce che nessun SOS è partito dall'imbarcazione.
Leggi anche: