Alla vigilia dell'entrata in vigore del regolamento sulle ronde il ministro dell'Interno difende a spada tratta le scelte del Viminale nonostante gli attacchi di non pochi sindaci italiani
A meno di 24 ore dall'entrata in vigore del reato d'immigrazione e del regolamento sulle ronde il ministro dell'Interno difende la politica del Viminale in fatto di sicurezza. Mentre i sindaci continuano a dividersi tra favorevoli e contrari, Maroni annuncia, dal pagine del Corriere della Sera, che per entare nelle associazioni delle ronde non bisognerà più, come preannunciato, aver compiuto 25 anni ma essere maggiorenne. Nell'intervista rilasciata al quotidiano di via Solferino non manca neanche la replica ad Alemanno: "Se le vuole può solo seguire le procedure che noi abbiamo scelto".
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