Lombardia: centrodestra pigliatutto. Milano al ballottaggio

Politica
Manifesti elettorali di Guido Podestà sulle strade di Milano per il voto amministrativo.
PODESTA-GENERALE

Con dieci punti percentuali di vantaggio Podestà convoca Penati all'appuntamento del 21 giugno. Ma il binomio Pdl- Lega ha già fatto registrare nella regione un bilancio di 6 province a zero

Resta da decidere solo la partita di Milano. Si va al ballottaggio il 21 giugno tra il presidente uscente del centrosinistra Filippo Penati e il candidato del centrodestra Guida Podestà. Per il resto in Lombardia Pdl e Lega hanno vinto tutto il possibile e al primo turno.
Il conto finale è di 6 province a zero a favore dell'alleanza di centrodestra, e agli avversari resta solo la speranza che a Milano Filippo Penati vinca un ballottaggio tutt'altro che semplice contro Guido Podestà, il candidato di Pdl e Lega che al primo turno ha sfiorato il 50%.
Il centrosinistra ha perso per la prima volta Lecco, Lodi e Cremona. A Brescia, Bergamo e Sondrio il centrodestra era già al governo e, dopo questa tornata, ci rimane, spesso con numeri schiaccianti.
A Monza invece non c'erano precedenti. La Provincia è stata istituita cinque anni fa ed era all'esordio elettorale. Il risultato è stato in linea con il resto della regione: il primo presidente e' Dario Allevi, sostenuto da Popolo della Libertà e Lega Nord, con il 54.1% delle preferenze. Non era ancora terminato lo scrutinio quando il suo avversario, Gigi Ponti (33.4%), ha ammesso pubblicamente la sconfitta e gli ha fatto i complimenti.
Ma sulla vittoria del centrodestra in Lombardia questa volta hanno pesato come non mai i voti della Lega Nord. Dalle urne il Carroccio è uscito infatti come il primo partito nelle province di Sondrio (dove ha ottenuto il 33% delle preferenze) e Bergamo (35.4%) e altrove i voti leghisti sono stati comunque determinanti. Sull'altro fronte il Pd poco ha potuto. Addirittura a Sondrio si è fermato al 12.2%. Nella provincia di Monza e Brianza invece è stato registrato il dato più basso per l'alleanza fra Pdci e Rifondazione comunista: 1.9%. Per quanto riguarda la sfida Penati-Podestà è lo sfidante a risultare in significativo vantaggio: Podestà ha chiuso il primo turno con il 48 per cento dei voti, Penati si è fermato al 38. Una batosta da dieci punti percentuali. La speranza di riscossa del Pd al ballottaggio è tutta nell'appoggio degli altri partiti. Seguono l'Udc e Rifondazione e Comunisti italiani (con oltre il 3 per cento), il partito dei pensionati con l'Mpa (1,3 per cento) e la lega lombardo veneta poco sopra l'1 per cento. Sotto l'1 per cento i voti per gli altri candidati che si sono presentati alla corsa per Palazzo Isimbardi. Fino allo 0,07 per cento della lista civica "no box".

Segui in tempo reale lo spoglio finale per la provincia di Milano

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