Le Brigate Rosse sequestravano il presidente della Dc, Aldo Moro, dopo aver ucciso i cinque uomini della scorta. Questa mattina, alla cerimonia di commemorazione, i parenti delle vittime sono tornati a chiedere la verità
Non c'è solo questa cerimonia a tenere in vita il ricordo di quel giorno, quello in cui cambiò la Repubblica, quello della scorta trucidata, di Aldo Moro strappato dalla sua auto, rapito, e poi ucciso. Non sono solo le corone di fiori, i picchetti d'onore, le parole di circostanza. C'è qualcuno che ancora vuole la verità, la cerca e non smette di chiederla. E non solo il 16 marzo. Trentuno anni non sono bastati per perdonare, dimenticare o ridurre questa giornata a un semplice rito per politica e istituzioni. Ci sono vite che sono cambiate, che non sono state e non saranno mai più le stesse.