Allarme diossina a Palermo, Arpa: dato 35 volte superiore alla norma

Sicilia

L'agenzia regionale ha riportato gli esiti dei nuovi esami di campionamento dell'ambiente dopo l'incendio divampato lo scorso 24 luglio nella discarica di Bellolampo

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In alcune zone di Palermo la presenza di diossina nell'aria è 35 volte superiore ai valori massimi consentiti. Lo dicono i dati contenuti nell'ultimo rapporto di Arpa Sicilia in cui vengono riportati gli esiti dei nuovi esami di campionamento dell'ambiente dopo l'incendio divampato lo scorso 24 luglio nella discarica di Bellolampo. Il 30 luglio scorso, dopo i primi risultati delle analisi, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha emesso un'ordinanza con la quale ha disposto per 15 giorni di lavare bene la frutta e mangiarla senza buccia, non assumere carne, latticini e uova ed evitare mangimi e foraggi nell'area di quattro chilometri dove l'Arpa ha riscontrato la presenza di diossina prodotta dall'incendio.

Le rilevazioni

Secondo quanto riporta l'Arpa, in via Inserra il primo dato registrato il 24 luglio era di 939 grammi per metro cubo, già tre volte superiore al limite di 300 oltre il quale scatta l'allarme. Il dato del 25 luglio registrato nei pressi di Villa delle Ginestre in via Castellana, nel quartiere Borgo Nuovo, è salito invece a 3.531 grammi per metro cubo. La durata del campionamento è stata di 48 ore. In una seconda zona di Palermo interessata dall'allarme diossina, in via Costantino, alla periferia nord occidentale della città, il valore è invece pressoché nella norma: 116 per metro cubo.

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Il rapporto dell'Arpa

"I risultati ottenuti indicano nel sito di via Costantino 28 una riduzione della concentrazione di diossine in aria dal 25 al 26 luglio, mentre nel campione prelevato a Villa delle Ginestre dal 25 al 27 luglio indicano la formazione di diossine e furani e la loro presenza in aria ambiente - si legge nella relazione della direttrice ad interim di Arpa Sicilia Vittoria Giudice -. La differenza nelle concentrazioni determinate nei due punti di prelievo sembra coerente con le condizioni del vento". Questo perché, secondo quanto riferisce l'Arpa, le giornate del 24 e 25 luglio sono state "caratterizzate da venti provenienti soprattutto dai settori occidentali, in particolare il 24 luglio dalle ore serali e fino a mezzanotte circa il vento proveniva soprattutto dal sud ovest, il 25 luglio la direzione del vento è stata variabile spostandosi dal quadrante nord occidentale al quadrante sud occidentale". Dalla giornata del 26 luglio e fino alle 9 del 28 luglio, "il vento proveniva prevalentemente da nord nord ovest. Condizione quest'ultima che può avere favorito lo spostamento delle masse d'aria dalla sorgente emissiva di Bellolampo verso il sito di campionamento di Villa delle Ginestre", ha spiegato l'Arpa.

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