Palermo, Arpa: diossina nell'aria dopo il rogo nella discarica

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"I risultati riflettono la formazione di diossine e furani e la loro presenza in aria ambiente, che costituisce un dato da attenzionare", fa sapere l'ente. "I valori di concentrazione riscontrati sono indicativi della presenza di una fonte emissiva locale"

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A Palermo è allarme diossina. Dopo l'incendio che ha interessato la discarica di Bellolampo, l'Arpa ha rilevato la presenza della sostanza nell'area. "La determinazione di diossine sull'aria campionata nei pressi della località Inserra, dalle ore 22 del 24 luglio alle ore 22 del giorno dopo ha restituito una concentrazione pari a 939 TE fg/m3", si legge sul sito dell'ente. "I risultati riflettono la formazione di diossine e furani e la loro presenza in aria ambiente, che costituisce un dato da attenzionare", dicono- " I valori di concentrazione riscontrati sono indicativi della presenza di una fonte emissiva locale". (MAPPA INCENDI)

La situazione

A quanto risulta, l'incendio nella discarica palermitana di Bellolampo, ora spento, ha interessato, oltre la quarta vasca, anche quella adiacente. Il dubbio emerge non solo dall dichiarazioni rilasciate dalla Fp Cgil alla stampa ma anche dall'ordinanza emessa ieri dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che consentirà di "abbancare i rifiuti nella discarica all'interno dell'area ex Unieco" per un perido non superiore a 15 giorni. Nell'ordinanza si afferma che "in data 24/07/2023 24 divampava presso la Piattaforma di Bellolampo un incendio che si sviluppava nella IV Vasca, ma interessava anche la adiacente Vasca III Bis della discarica di Bellolampo". 

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