Geo Barents, terminate le visite mediche a bordo: tutti i migranti saranno fatti scendere

Sicilia

Lo ha confermato Medici senza frontiere. La nave si trova nel porto di Catania, a bordo erano rimaste 212 persone . Durante la giornata di oggi si è svolta un'ispezione dell'Usmaf per valutare le condizioni dei naufraghi a bordo che ha rilevato un elevato rischio psicologico per la lunga permanenza sull'imbarcazione

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Tutti i migranti a bordo della Geo Barents saranno fatti sbarcare. Questa la decisione, confermata da Medici senza frontiere, presa al termine della valutazione sanitaria dei migranti rimasti a bordo della nave Geo Barents, attraccata al molo 10 del porto di Catania. Ieri erano state fatte sbarcare 357 persone, mentre sono rimasti a bordo in 212, perché non sono stati considerati in condizione di fragilità. (CARICO RESIDUALE: COS'E')

Msf: "È un grande sollievo"

"Le autorità sanitarie ci hanno appena confermato che sbarcheranno tutti. Un grande sollievo dopo settimane di attesa. Ancora non sappiamo dove andranno", ha detto Juan Mattias Gil capo missione di Msf . È un grande sollievo soprattutto per "loro, noi siamo stanchi ma sono loro che hanno bisogno di cura. C'è una grande gioia a bordo. Da qui non si sente ma vi assicuro che sono molto felici. Persone che piangono e urlano di gioia", ha aggiunto il capo missione annunciando lo sbarco.

Le visite mediche a bordo della Geo Barents

Un elevato rischio psicologico per la lunga permanenza è stato riscontrato durante il nuovo triage eseguito tra le persone a bordo dai medici dell'Asp di Catania. La valutazione medica è sstata eseguita da psicologi e psichiatri dell'Azienda sanitaria provinciale, un altro analogo triage sarà eseguito sulle persone a bordo dell'Humanity 1. Secondo gli specialisti la permanenza in uno stato confinato aggraverebbe la loro condizione di salute. Altri accertamenti medici sono stati eseguiti da un infettivologo.

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La situazione sulla Geo Barents prima dello sbarco

I migranti rimasti a bordo della Geo Barents urlavano "Help, help" mostrando due cartelli: con scritto "Help" l'altro "Disembark 4 all". Ieri due siriani si sono buttati in mare e oggi si sono rifiutati di tornare a bordo, i due hanno passato la notte in un furgone sul molo. Uno di loro, Ahmed, è stato poi portato via in ambulanza con 39 di febbre ed è stato trasferito in ospedale. Nel pomeriggio, prima dello sbarco completo, sono stati fatti scendere dalla nave altri due ragazzi, uno dei quali ha dichiarato essere minorenne.

"Mi sono tuffato in mare perché stavo impazzendo"

"Dopo giorni e giorni su quella nave stavo impazzendo. Avevo la sensazione che il mio corpo ed i miei sogni si stavano sgretolando. Sono grato per tutta l'assistenza che ho ricevuto a bordo, ma non potevo più supportare quella situazione". Così Youssuf, il migrante siriano che ieri si è tuffato in mare. Da questa mattina, informa Medici senza frontiere, l'uomo sta rifiutando cibo ed acqua. "Ho lasciato la Siria occidentale - spiega Youssuf - per dare una vita sicura alla mia famiglia. Ho lasciato lì quattro figlie, sperando che mi possano raggiungere presto in un posto sicuro qui in Europa. La più piccola ha solo 6 anni. Tutte hanno visto bombe cadere sulla nostra città in questi anni ed ora non possono andare a scuola a causa della mancanza di sicurezza che persiste nell'area. Dappertutto ci sono gruppi armati che sequestrano persone per chiedere un riscatto, la situazione è fuori controllo ed io temo per le loro vite ogni giorno. Voglio semplicemente - ha sottolineato - trovare un posto dove loro possano sentirsi libere dalla paura ed al sicuro. Quello è il mio sogno ed io non permetterò a nessuno di portarmelo via".

la Humanityn1  attraccata nella tarda serata di ieri nel porto di Catania per sbarcare i soggetti fragili, donne e bambini.  ANSA/ORIETTA SCARDINO

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