Migranti, sbarco da Humanity 1. Meloni: italiani chiedono di difendere confini

Cronaca
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Terminato lo sbarco dei 35 migranti dalla Humanity 1: gli ispettori dell'Usmaf avevano riscontrato l'alto rischio psicologico. Completato a Catania lo sbarco dalla nave Geo Barents, scesi in Calabria gli 89 a bordo della Rise Above. Una fonte di governo francese ha detto che il Paese aprirà il porto di Marsiglia alla Ocean Viking e bolla come "comportamento inaccettabile" quello dell'Italia riguardo alla vicenda che ha coinvolto la nave.  Piantedosi: "Non accettiamo lezioni"

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Dopo la Rise Above in Calabria, sono stati fatti sbarcare a Catania anche tutti i migranti presenti sulla nave Geo Barents e sulla Humanity 1: per quelli che erano rimasti a bordo gli ispettori dell'Usmaf avevano riscontrato l'alto rischio psicologico. E il presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene su Facebook: "I cittadini ci hanno chiesto di difendere i confini italiani e questo Governo non tradirà la parola data". Intanto la Francia "si prepara ad aprire il porto di Marsiglia alla nave Ocean Viking, o nella notte fra mercoledì e giovedì o nella giornata di giovedì". Lo ha riferito all'Ansa una fonte del ministero dell'Interno francese. L'imbarcazione, con 234 persone a bordo, nei giorni scorsi aveva chiesto un porto sicuro anche a Spagna, Grecia e Francia (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTALO SPECIALE MIGRANTI DI SKYTG24 - I DATI SUGLI SBARCHI IN ITALIA). Oggi al porto di Reggio Calabria sono sbarcate le 89 persone che si trovavano a bordo della Rise Above. "Se vi volete fermare all'esegesi delle espressioni burocratiche fate pure, ma non accettiamo lezioni da nessuno dal punto di vista del rispetto dei diritti umani", ha replicato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a chi gli chiedeva conto dell'espressione "carico residuale" usata in riferimento ai migranti rimasti a bordo delle navi ong a Catania. E a chi gli chiedeva una replica a chi ha definito illegale la selezione dei migranti ha risposto: "Ci sono ricorsi in atto, si deciderà nelle sedi competenti". In tarda serata La Francia ha denunciato ancora il "comportamento inaccettabile" dell'Italia riguardo alla vicenda che ha coinvolto la nave Ocean Viking.

Meloni: "Vogliamo evitare nuove morti in mare e combattere i trafficanti"

"In tema di sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale, gli italiani si sono espressi alle urne, scegliendo il nostro programma e la nostra visione - scrive ancora Meloni su Facebook - Negli ultimi anni abbiamo assistito a una gestione inadeguata del fenomeno, che ha prodotto grandi ed evidenti disagi: hotspot al collasso, sbarchi aumentati, Forze dell’Ordine allo stremo. E il tutto ha portato a un crescente clima di insicurezza generale. Il nostro obiettivo è difendere la legalità, la sicurezza e la dignità di ogni persona. Per questo vogliamo mettere un freno all’immigrazione clandestina, evitare nuove morti in mare e combattere i trafficanti di esseri umani".

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Parigi: "A Marsiglia sbarcheranno tutti"

"Lo sbarco a Marsiglia si svolgerà sotto la supervisione della Prefettura. Saranno fatti scendere tutti i migranti dalla nave e poi registrati come richiedenti asilo", spiegano all'Ansa fonti del ministero dell'Interno francese, che ribadiscono: "Ci stiamo preparando come se la nave dovesse arrivare nelle prossime ore". Non ci sarà quindi alcuna selezione fra i passeggeri della Ocean Viking, non saranno fatti scendere i deboli e lasciati a bordo gli altri: "Non ci sono restrizioni possibili, tutti hanno diritto di presentare la domanda di asilo", aggiungono le fonti francesi. La decisione francese di aprire il porto di Marsiglia, seconda una fonte francese, è stata presa dopo che ieri sera il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato con il presidente francese Emmanuel Macron. Secondo quanto riferito all'Ansa, l'Italia è "rimasta ferma sulle sue posizioni" e così è stato anche "oggi pomeriggio in un ultimo contatto telefonico fra i ministri Matteo Piantedosi e Gérald Darmanin".

Palazzo Chigi: "L'emergenza immigrazione è un tema europeo"

"Esprimiamo il nostro sentito apprezzamento per la decisione della Francia di condividere la responsabilità dell'emergenza migratoria, fino ad oggi rimasta sulle spalle dell'Italia e di pochi altri Stati del  Mediterraneo, aprendo i porti alla nave Ocean Viking - si legge in una nota di palazzo Chigi - È importante proseguire in questa linea di collaborazione europea con gli Stati più esposti per la loro collocazione geografica, così da trovare una soluzione condivisa e comune, per fermare la tratta degli esseri umani e gestire in modo legale ed equilibrato il fenomeno migratorio che ha assunto dimensioni epocali. L'emergenza immigrazione è un tema europeo e come tale deve essere affrontato, nel pieno rispetto dei diritti umani e del principio di legalità".

Sos Mediterranee: "Costretti verso la Francia per il silenzio dell'Italia"

"Di fronte al silenzio dell'Italia e a causa dell'eccezionalità della situazione, la Ocean Viking è costretta a richiedere un Porto sicuro alla Francia", sottolinea la Ong Sos Mediterranee prevedendo che la nave con a bordo 234 migranti arriverà "nelle acque internazionali adiacenti alla Corsica il 10 novembre". "Questa soluzione estrema è il risultato di un fallimento gravissimo e drammatico di tutti gli Stati membri dell'Unione europea che non sono stati in grado di indicare un Porto sicuro alla nostra nave" prosegue la Ong, definendo la situazione a bordo dopo 20 giorni di stallo in mare "al limite". I medici sulla nave, spiega il presidente di Sos Mediterranee Italia, Alessandro Porro, "hanno riscontrato stati di fortissimo stress tra i naufraghi, con crescenti sintomi di ansia, depressione, insonnia e perdita dell'appetito". I migranti, prosegue, "stanno perdendo le ultime speranze" e alcuni di loro "hanno iniziato a manifestare l'intenzione di buttarsi in mare per la disperazione". C'è dunque il rischio concreto di "incidenti gravi in qualsiasi momento" che possono mettere a rischio "la sicurezza degli stessi naufraghi e del nostro equipaggio". Sos Mediterranee ricorda che la Ocean Viking in questi 20 giorni ha prima contattato i centri di soccorso di Libia e Malta, responsabili delle zone Sar dove sono avvenuti i salvataggi e successivamente, "in un silenzio assordante" si è rivolta all'Italia, "come previsto dal diritto marittimo" in quanto "centro di coordinamento più idoneo a fornire un porto sicuro". "Ma il nuovo governo - conclude la Ong - ha imposto un divieto discriminatorio" all'ingresso della nave e questo ha costretto a rivolgersi a Grecia, Spagna e Francia.

34 minori fra le persone sbarcate dalla Rise Above

Stando alle informazioni fornite dalla "Missione Lifeline", il gruppo di migranti sbarcato dalla Rise Above è composto da 55 adulti, tra cui 19 donne, e 34 minori, 8 dei quali di età inferiore ai 7 anni. I migranti provengono da Costa d'Avorio, Guinea Tunisia, Egitto, Camerun, Burkina Faso e Liberia e sono stati portati nella palestra della scuola "Boccioni" di Gallico nella zona nord di Reggio Calabria. La struttura è stata adibita ad accogliere i migranti in attesa che gli stessi vengano trasferiti secondo il riparto stabilito dal ministero dell'Interno.  

Equipaggio Rise Above può scendere dalla nave

Nella prima fase dello sbarco di Reggio Calabria, l'equipaggio della "Rise Above" non è stato fatto scendere dalla nave in attesa che lo stesso fosse identificato dalle forze dell'ordine. Fonti delle forze dell'ordine, infatti, fanno sapere che occorreva verificare se, tra i marittimi a bordo dell'imbarcazione gestita dalla Ong "Mission Lifelive", ci fossero persone non comunitarie per le quali ci potevano essere delle restrizioni. Eseguito l'accertamento e verificato che tutti i componenti sono comunitari, gli stessi hanno avuto la possibilità di scendere sulla banchina. 

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Lo scontro politico

Mentre la Commissione Europea ribadisce che c'è il "dovere morale e legale di salvare le persone in mare, in base alle leggi internazionali" e che "bisogna minimizzare il tempo che passano in mare”, in Italia cresce lo scontro politico. L'opposizione attacca "l'inumanità" del governo e Matteo Salvini replica: "Questi sono viaggi organizzati, bisogna stroncare questo traffico di esseri umani". Parole cui fa seguito la precisazione del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi su quella che è la linea del Viminale. "Ci stiamo comportando con umanità ma anche con fermezza sui nostri principi e in tal senso impronteremo le prossime azioni. Stiamo lavorando sia sui tavoli europei che nazionali" sottolinea il ministro ribadendo che l'Italia non farà "mancare a nessuno l'assistenza umanitaria", con i migranti rimasti a bordo delle navi che sono "costantemente monitorati". Ed inoltre, aggiunge, "stiamo accogliendo anche altre navi che arrivano con eventi Sar". Il riferimento è ai 500 migranti salvati al largo della Sicilia da due motovedette e un rimorchiatore italiani e già sbarcati a Pozzallo ed Augusta. Per il ministro della Giustizia Carlo Nordio, la "selezione tra i migranti" che possono scendere dalle navi "non è fatta in base ai loro interessi, ma a quelli degli scafisti che li portano". Il leader del M5s Giuseppe Conte replica che il governo "scoprirà presto che il tema dei flussi migratori", va affrontato "senza facili slogan o esibizioni muscolari a danno di persone e famiglie disperate”.

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