Migranti, ancora sbarchi a Lampedusa: 1.080 nell'hotspot

Sicilia

Cinque barchini con un totale di oltre 90 persone, a partire dalla mezzanotte, sono stati soccorsi nelle acque antistanti a Lampedusa dalle motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza. Musumeci: "E Roma tace"

Cinque barchini con un totale di oltre 90 tunisini, a partire dalla mezzanotte, sono stati soccorsi nelle acque antistanti a Lampedusa dalle motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza. A bordo da un minimo di otto persone a un massimo di 38. E prima della mezzanotte i carabinieri dell'isola hanno intercettato, fra Cala Creta e molo Madonnina, altri 37 e 13 tunisini. In 24 ore sull'isola si sono registrati più di 30 approdi, per un totale di 510 extracomunitari. Tutti sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 1.080 persone a fronte di una capienza massima di 192. Di questi, 55 (già risultati negativi al tempone anti Covid) saranno trasferiti in Abruzzo. Nel pomeriggio un ultimo barchino è stato avvistato al largo della costa, mentre altre due piccolissime imbarcazioni sono giunte autonomente al molo commerciale.

In 49 sbarcati a Marzamemi

Invece, sono 49 i migranti sbarcati a Marzamemi e trasferiti in una struttura di accoglienza di contrada Pantanelli a Siracusa. La barca a vela con a bordo anche otto donne e quattro minorenni, è stata individuata a circa due miglia a largo del borgo marinaro in provincia di Siracusa ed è stata poi autorizzata ad attraccare al Porto Fossa a Marzamemi. I migranti sono in buone condizioni di salute. A bordo dell'imbarcazione sono stati effettuati i tamponi per il Coronavirus.

Le parole di Nello Musumeci

"Altri 30 sbarchi a Lampedusa. Nell'hotspot sono di nuovo più di mille: 600 in sole 48 ore. Se la mia ordinanza non fosse stata sospesa, oggi avremmo una realtà molto diversa". Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sui nuovi arrivi nell'isola. "Ma il governo centrale - osserva il governatore su Facebook - dice che è sua la responsabilità. E allora? Perché non interviene? Ha già coinvolto Bruxelles? Stanno organizzando la ricollocazione dei migranti negli altri Stati europei? Il ministro Lamorgese aveva detto che avrebbero avviato il ponte-aereo dal 10 agosto: qualcuno ne ha notizia? Roma sta richiedendo un porto non italiano per la Ocean Viking? Insomma, se ci tengono così tanto alle loro competenze. Dovrebbero fare qualcosa! Anzi, avrebbero dovuto farla per tempo, già a gennaio. Invece, silenzio assordante. Tanto, a pagare tutto questo peso da un decennio è sempre e solo la Sicilia e per prima Lampedusa. Martedì su quell'Isoletta arriverà la nostra task force per verificare le condizioni sanitarie dell'hotspot. E saranno adottati gli eventuali provvedimenti conseguenti. Con una istruttoria che ha già evidenziato come nessuno abbia previsto gli interventi strutturali per la prevenzione dal contagio già a fine marzo! Dimenticavo, sulla spiaggia di Agrigento hanno ritrovato un barchino. Nessuno a bordo. Sempre per la storia che la condizione di emergenza sanitaria e di pubblica sicurezza è solo una mia suggestione!".

Riprende la rimozione dei barchini al molo Favaloro

Intanto, entro la prossima settimana riprenderà l'attività di rimozione delle barche, usate dai migranti per le loro traversate, dal molo Favaloro. A occuparsene sarà la ditta incaricata dall'agenzia delle Dogane, come rende noto la Prefettura di Agrigento, che garantisce costante "monitoraggio del fenomeno e dell'hotspot, in stretta sinergia con il sindaco, le forze dell'ordine e l'Esercito che ha ulteriormente rafforzato il presidio di vigilanza".

Guardia costiera assiste la nave finanziata da Banksy

E proprio da Lampedusa è partita oggi una motovedetta classe 300 della Guardia costiera italiana che ha prestato assistenza alla Louise Michel, la nave battente bandiera tedesca finanziata da Banksy, che ha soccorso nelle ultime ore 130 migranti. La motovedetta ha imbarcato le 49 persone ritenute più vulnerabili, ovvero 32 donne, 13 bambini e 4 uomini a completamento dei nuclei familiari. A bordo della nave anche un cadavere, che dovrebbe essere portato sulla terraferma.

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