Giallo Caronia, nuovo sopralluogo inquirenti. Il padre di Viviana: "Ricerche superficiali"

Sicilia
©Ansa

Rinviato a domani l'esame autoptico sui resti del bimbo che si ritiene sia Gioele. Così i legali: "Le famiglie di Viviana e Gioele meritano la verità, qualunque essa sia, deve essere raggiunta, senza vuoti e lacune, è un dovere per tutti gli operatori, consegnare a queste persone risposte qualificate"

E' rinviata a domani mattina l'autopsia sui resti del bambino che si ritiene sia Gioele, 4 anni, scomparso con la madre Viviana Parisi lo scorso 3 agosto. L'incontro nella Procura di Patti, alla presenza di magistrati, forze dell'ordine, legali della famiglia, periti e consulenti di parti, è continuato a lungo e si è reso quindi necessario rimandare l'esame autoptico. Al termine dell'incontro ci sarà un nuovo sopralluogo nelle campagne di Caronia nel Messinese, nelle zone in cui sono stati trovati i corpi senza vita della donna, lo scorso 8 agosto, e di quello che si ritiene sia il figlio Gioele, lo scorso 19 agosto, a circa 300 metri di distanza in linea d'aria. (IPOTESI SUICIDIO - LE TAPPE - IL RITROVAMENTO DI GIOELE)

"Da oggi - fa sapere il medico legale Elvira Ventura Spagnolo, tra i periti nominati dalla Procura - c'è un nuovo pool di specialisti. Approfondiremo altri aspetti anche sul luogo del ritrovamento dei resti di Viviana Parisi e Gioele. Tutto quello che va fatto lo faremo nel miglior modo possibile, come si aspetta il procuratore".

Il padre di Viviana: "Sono arrabbiato, ricerche superficiali"

"Mi sono arrabbiato dopo aver saputo dell'immagine del drone" . Lo ha dichiarato il padre di Viviana, Luigino Parisi, prima di entrare nella Procura di Patti, aggiungendo che "le ricerche sono state molto superficiali".

I legali del marito: "Indagini su dinamica e cause del decesso"

"Nel nostro esposto poniamo una serie di domande sulla base di quella che è la ricostruzione dei fatti di nostra conoscenza: dall'incidente in poi rispetto a tutti i soggetti che sono venuti in contatto con Gioele e con la mamma". Lo dice il legale della famiglia Mondello, l'avvocato Pietro Venuti, uscendo dalla Procura di Patti. "Chiediamo chiarimenti anche sui tempi di ritrovamento del bimbo e di Viviana - aggiunge il penalista - avvenuto in un lasso di tempo comunque notevole. Non so se il bambino poteva trovarsi vivo, sappiamo che il 4 agosto, l'indomani della scomparsa, il corpo d Viviana era sotto il traliccio". "Tra i quesiti che il procuratore e gli avvocati hanno chiesto ai periti c'è qual è stata l'epoca, la dinamica e le cause della morte del bambino", prosegue il legale. "Viene chiesto inoltre - aggiunge - se sugli indumenti del bambino sono presenti segni all'azione violenta di altre persone, la presenza di segni di animali, di sostanze organiche e in caso positivo procedendo all'estrazione del profilo genetico. Abbiamo chiesto se il luogo del ritrovamento del bambino coincide con il luogo del decesso. Ci siamo riservati di nominare un nostro consulente, c'è già la dottoressa Certo". "E' stato dato l'incarico ai periti e stiamo andando sui luoghi a Caronia - sottolinea il penalista - perché prima di analizzare i resti del piccolo Gioele vogliamo fare analisi e controlli sul territorio. Sul posto ci accompagnerà il padre di Gioele Daniele Mondello. L'autopsia sarà domani alle 8".

Gli accertamenti

Per la Procura "gli accertamenti investigativi si presentano, dunque, tuttora molto articolati e proseguono in ogni direzione, senza tralasciare, come già detto, alcuna ipotesi". Il Procuratore ci tiene a ribadire inoltre che il suo ufficio "sin dal primo momento, è impegnato, senza risparmio di tempo, risorse ed energie, nell'acquisizione di tutti gli elementi possibili, non tralasciando alcun dato che possa contribuire a chiarire i tragici eventi accaduti".

Nuovi esami Dna

Inoltre, nuovi "accertamenti non ripetibili di tipo biologico" sono stati disposti dalla Procura di Patti nell'ambito dell'inchiesta sul giallo di Caronia. Si terranno domani, alle 10:30, nel laboratorio di genetica forense del gabinetto della polizia scientifica di Palermo. Sarà effettuato il test del Dna su materiale biologico prelevato dal corpo di Viviana Parisi da comparare con quello della madre della 43enne, per avere la certezza ufficiale sull'identificazione del corpo. Esami saranno compiuti sul prelievo di saliva eseguito su Daniele Mondello, padre di Gioele, per estrapolare il suo profilo genetico per successive comparazioni, compreso il Dna dei resti del bambino che tutti ritengono sia suo figlio. Infine saranno eseguiti accertamenti su sei campionature effettuate il 6 agosto scorso sull'Opel Corsa di Viviana Parisi per verificare l'eventuale presenza di profili genetici ed eventuali future comparazioni.

I legali: "Famiglia merita verità piena"

 "Le famiglie di Viviana e Gioele meritano la verità, qualunque essa sia, deve essere raggiunta, senza vuoti e lacune, è un dovere per tutti gli operatori, consegnare a queste persone risposte qualificate. Sarà una giornata lunga e dolorosa, da vivere, attimo dopo attimo, accanto a questi sfortunati familiari. Come sempre noi ci siamo". Lo dicono gli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza, legali della famiglia di Viviana Parisi.

"Si può dire - sottolinea l'avvocato Cozza all'uscita dalla Procura di Patti - che da oggi inizia e si scrive la storia di quello che è successo a Gioele e a Viviana. È da oggi che inizia la macchina della scienza a lavorare e tante informazioni dovranno arrivare dalla scienza. La volontà di tutti è sapere cosa è successo. Tutte le ipotesi fatte oggi non hanno avuto dei riscontri, che ci darà la scienza". Per l'altro legale, l'avvocato Nicodemo Gentile, "sono tanti gli elementi che vanno ancora chiariti, non ci sono punti fermi su questa vicenda". Ma, aggiunge, "il procuratore ha la stima della famiglia e ha confermato che non ci sono ipotesi privilegiate".

I più letti