Polizia scientifica e medici riscontrano "evidenze" che confermerebbero l'ipotesi che la donna si sia tolta la vita. Ma l'avvocato della famiglia Pietro Venuti sottolinea: "Attualmente non si è nelle condizioni di stabilire la causa della morte, anche perché non sono stati ancora depositati i risultati della perizia medico-legale e della polizia scientifica". Martedì l'autopsia sui resti ossei compatibili con l'età di Gioele
"Abbiamo appreso ora che il sopralluogo di una equipe di tecnici ed esperti previsto per stamani a Caronia è stato rinviato dalla Procura a martedì mattina per permettere ad alcuni di loro che vengono da fuori città e che sono coinvolti anche nell'autopsia sul corpo di Gioele di eseguire entrambi gli accertartamenti lo stesso giorno". A dirlo è l'avvocato Pietro Venuti legale della famiglia Mondello che ha così annunciato anche che l'autopsia sul piccolo Gioele - figlio di Viviana Parisi - sarà effettuata martedì al Policlinico di Messina. "Da quello che ho appreso martedì dunque - conclude - ci sarà prima il conferimento incarico a Patti, poi il sopralluogo e gli accertamenti a Caronia" (LE TAPPE).
Ipotesi suicidio, legale della famiglia: nessuna certezza
Secondo quanto riportano i quotidiani La Repubblica e Il Corriere della sera i primi esiti dei dati raccolti dai medici legali e dalla polizia scientifica proverebbero che Viviana Parisi si sarebbe suicidata lanciandosi dal traliccio. La tesi è che il corpo della donna, in caso di scivolamento, si sarebbe dovuto trovare ai piedi della struttura, e non a pancia in giù e a tre metri da essa, così come è stato rinvenuto. Ma i legali della famiglia Mondello non ci stanno: "Attualmente non si è nelle condizioni di stabilire la causa della morte", dice all'Agi l'avvocato Pietro Venuti, per il quale restano ancora in piedi tutte le ipotesi sulla morte, "anche perché non sono stati ancora depositati i risultati della perizia medico-legale e della polizia scientifica". Per Venuti "andare a dire che Viviana si è suicidata è una tesi che non si può sostenere con certezza perché allo stesso modo è plausibile dire che sia caduta dal traliccio, abbia perso l'equilibrio oppure avuto un malore".
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"Giole e Viviana morti in due momenti e in due luoghi distinti"
"Si cercherà di capire anche che tipo di animali potrebbero essere stati e se nei dintorni ci siano delle tane - spiega il legale del marito della donna, l'avvocato Pietro Venuti -. Noi pensiamo che Giole e Viviana siano morti in due momenti e in due luoghi distinti. Magari la madre aveva perso Giole ed è salita sul pilone per tentare di avvistarlo, cadendo poi accidentalmente. Nel frattempo il bimbo forse è caduto da qualche altra parte e poi è stato assalito dagli animali. Comunque speriamo che questi sopralluoghi possano chiarire la vicenda".
L'esame sugli indumenti della donna
Ieri è stato eseguito nel laboratorio della Polizia scientifica di Palermo l'esame sugli indumenti indossati dalla dj trovata morta sotto un traliccio lo scorso 8 agosto. Nel capoluogo siciliano c'era anche il medico legale incaricato dell'autopsia dalla procura di Patti, Elvira Ventura. La dj era completamente vestita, ha spiegato, a eccezione di una scarpa e di un calzino che si erano sfilati dal piede.
Le tappe del giallo di Caronia
Lunedì 3 agosto Viviana Parisi, di professione dj, scompare insieme al figlio Gioele, di 4 anni. Al marito dice che sarebbe uscita con il bambino per andare a Milazzo. Percorre invece l’autostrada verso Palermo, tampona un furgoncino e lascia l’auto in una piazzola di sosta, per poi scomparire. Il corpo viene ritrovato l’8 agosto. Per giorni si cerca il figlio. Il 19 agosto vengono trovati dei resti che gli investigatori ritengono essere del bimbo. Il giorno dopo il padre riconosce le scarpe del bimbo.
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