"La gestione dell'hotspot di Bisconte è di competenza del Governo e non può essere soggetta ad ordinanza sindacale”, scrive la Prefettura in una nota stampa spiegando le motivazioni della decisione
Il Prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, ha annullato l'ordinanza contigibile e urgente del sindaco di Messina Cateno De Luca, che disponeva la chiusura del centro di accoglienza migranti di Bisconte. "La gestione dell'hotspot è di competenza del Governo e non può essere soggetta ad ordinanza sindacale”, scrive la Prefettura in una nota stampa. "Per ciò che attiene le eventuali decisioni sul futuro del centro - prosegue - il Prefetto conferma in ogni caso le esistenti interlocuzioni con il ministro Lamorgese con la disponibilità a prendere in considerazione anche le motivazioni dell'amministrazione comunale”.
La rivolta e l’ordinanza
"L'hotspot di Bisconte è collocato nel posto sbagliato, oltre a essere abusivo e a rappresentare un pericolo per la pubblica e privata incolumità”, aveva commentato il sindaco De Luca annunciando l’ordinanza di chiusura della struttura d'accoglienza, che avrebbe dovuto entrare in vigore il 25 luglio. "Basta con il mercimonio dei migranti che fuggono indisturbati per la città mettendo in pericolo la popolazione", aveva poi aggiunto.
La decisione del primo cittadino faceva infatti seguito a quanto accaduto mercoledì scorso, quando dal centro fuggirono 30 migranti durante una rivolta, nella quale rimase ferito in modo non grave un finanziere.