In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Migranti, Lamorgese e Gabrielli incontrano le autorità di Lampedusa. Proteste sull'isola

Sicilia
©Ansa

Il ministro ha voluto incontrare i vertici delle forze dell’ordine per ringraziarli dell’impegno profuso, dopodiché ha preso parte a un vertice con il sindaco e l’amministrazione comunale. All'esterno del municipio presidio di alcuni cittadini, che chiedono la chiusura dei porti: "Siamo stanchi di subire, ora basta”, le loro parole

Condividi:

Sono giunti sull’isola di Lampedusa questa mattina il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e il capo della polizia, Franco Gabrielli, per incontrare le autorità locali e fare il punto sui numerosi sbarchi delle ultime settimane. Dopo il suo arrivo, Lamorgese ha voluto incontrare i vertici delle forze dell’ordine per ringraziarli dell’impegno profuso. Successivamente ha preso parte a un vertice con il sindaco dell’isola, Totò Martello, e tutta l’amministrazione comunale presso il municipio presidiato da decine di poliziotti, carabinieri e finanzieri. La delegazione ha lasciato l'isola nel primo pomeriggio.

Martello: “Soddisfatto della visita del ministro”

"Abbiamo affrontato tutti gli argomenti previsti: emergenza immigrazione e coronavirus, l'esigenza di dotare Lampedusa di un ospedale e quella di eliminare, ma in maniera sistematica, tutti i relitti con i quali migranti arrivano. L'incontro è andato più che bene", ha detto il sindaco di Lampedusa.

"Il governo ha fatto sentire una delle sue voci più autorevoli a Lampedusa. Abbiamo discusso delle regole di accoglienza e di gestione dell'hotspot e dei trasferimenti, del trattamento delle imbarcazioni che arrivano in porto e anche di quelle affondate nei nostri mari che intralciano e danneggiano l'attività delle marinerie", ha poi spiegato Martello. "Il ministro si è impegnata ad attivare un tavolo di confronto con altri ministeri per portare avanti un'azione coordinata che possa affrontare altri aspetti: dalla dichiarazione dello stato di emergenza per l'isola agli interventi legati alla crisi coronavirus, fino allo sconfinamento nelle nostre acque territoriali di pescherecci nordafricani - ha aggiunto Martello - Abbiamo avviato un dialogo diretto ed importante a 360 gradi e ringrazio il ministro Lamorgese per il suo impegno e per quanto il governo potrà fare di concreto per la nostra Lampedusa".

Proteste all’esterno del municipio

All’esterno della sede comunale, ad attendere il ministro e il capo della polizia c’era anche un gruppo di isolani, guidati dall'ex senatrice della Lega Nord Angela Maraventano, che hanno dato vita a una manifestazione di protesta esibendo uno striscione bianco con scritto in rosso “scafisti”. I presenti hanno anche scandito slogan quali "Chiudete subito i porti!". "Oppure porti i migranti a casa sua", continua Maraventano. ”Siamo stanchi di subire - dicono - ora basta. Bisogna chiudere subito i porti".

La situazione sull’isola si è fatta critica dopo i numerosi arrivi degli ultimi giorni. La scorsa settimana, in visita a Lampedusa dopo un'ondata di sbarchi, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha chiesto lo stato d'emergenza. Gli isolani, da sempre popolo d'accoglienza, temono che l'emergenza immigrazione si traduca, per Lampedusa, nel concreto rischio contagio da Covid-19.

leggi anche

Coronavirus, Musumeci chiede stato di calamità per Lampedusa e Linosa

Maraventano a Lamorgese: “Devi chiudere i porti”

”Il ministro deve chiudere i porti e deve chiudere il buco del centro d'accoglienza da dove queste persone escono quotidianamente. Noi non possiamo creare assembramenti, però sbarcano 400-500 immigrati al giorno”, dice l’ex senatrice leghista. "La devi smettere, devi chiudere immediatamente i porti perché sei complice di questi traffici - aggiunge rivolgendosi al ministro - . Questo è un governo di scafisti. È una vergogna. Ci sono stati 3mila sbarchi in una settimana e questa è l'accoglienza che merita”.

Lamorgese: “Cercheremo delle soluzioni per non pesare su questa comunità"

"Cercheremo delle soluzioni per non pesare su questa comunità", ha detto il ministro Lamorgese lasciando il Comune di Lampedusa. La delegazione che è stata in Municipio era composta dal ministro, dal capo di gabinetto del Viminale, dal capo del dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione, il prefetto Michele Di Bari e dal capo della polizia Franco Gabrielli. "L'attenzione del Governo per Lampedusa è massima. Tutti i migranti che sbarcano su queste coste verranno sottoposti a test sierologici", ha aggiunto Lamorgese prima di lasciare l'isola.

approfondimento

Migranti, piccoli sbarchi a Lampedusa: trasferiti in 70