Coronavirus, in Sicilia elezioni comunali rinviate a giugno

Sicilia

Si terranno il 14 giugno, con eventuale ballottaggio il 28. La decisione è stata presa dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, d'intesa con l'assessore alle Autonomie locali Bernardette Grasso

Sono state rinviate a metà giugno le elezioni per il rinnovo dei consigli comunali in Sicilia, previste per il 24 maggio. La decisione è stata presa dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, d'intesa con l'assessore alle Autonomie locali Bernardette Grasso, "a causa di doverose misure di protezione della salute pubblica" legate all’emergenza coronavirus. La decisione sarà formalizzata durante la prossima seduta della giunta regionale, prevista in settimana, alla quale dovrebbe partecipare lo stesso governatore. Musumeci da quattro giorni si trova in autoisolamento preventivo, dovuto al fatto di aver incontrato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti risultato positivo. L'esito del secondo tampone è previsto per domani.

Le elezioni comunali

Le elezioni comunali si terranno quindi il 14 giugno, con eventuale ballottaggio il 28. A essere coinvolti dalla tornata elettorale saranno circa 750mila siciliani e 860 i consiglieri eletti. Agrigento ed Enna sono gli unici capoluoghi di provincia che andranno al voto. Oltre che nei comuni il cui rinnovo degli organi amministrativi era già fissato per scadenza naturale (53 enti), si voterà anticipatamente anche a Casteltermini (Agrigento), San Pietro Clarenza (Catania), Partinico e Termini Imerese (Palermo) e Floridia (Siracusa), attualmente commissariati e a Camastra (Agrigento), Bompensiere (Caltanissetta) e Trecastagni (Catania), sciolti in precedenza per mafia dal Consiglio dei ministri. Tra i Comuni più grandi coinvolti, oltre ai due capoluoghi, ci sono Marsala (Trapani), Barcellona e Milazzo (Messina), Carini e Partinico (Palermo) e Augusta (Siracusa). 

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