Balletto per la pace a Napoli, critiche agli artisti ucraini: “No allo show con i russi”

Campania

"Non lo chiediamo solo stasera per il San Carlo, ma per tutti i cittadini ucraini che vogliono fare attività con i russi: chiediamo di fermare qualsiasi relazione nel periodo di guerra", ha affermato Maksym Kovalenko, console dell'Ucraina a Napoli

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Polemiche sullo spettacolo in programma stasera al Teatro San Carlo a Napoli per il Gala di raccolta fondi "#StandWithUkraine - Ballet for Peace" con protagonisti i primi ballerini dai più prestigiosi palcoscenici del mondo e incasso devoluto al popolo ucraino. Si esibiranno Olga Smirnova, una delle più grandi star della danza, che ha lasciato il Bolshoi di Mosca dopo aver denunciato l'invasione dell'Ucraina, e Anastasia Gurskaya, prima ballerina dell'Opera di Kiev, appena fuggita dalla guerra. In vista dell'evento sono state sollevate polemiche sulla partecipazione dei ballerini ucraini, con alcuni di loro che avrebbero anche ricevuto minacce e "inviti" a non partecipare all'iniziativa insieme ai russi sui loro cellulari personali e sulle proprie pagine dei social network (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI).

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Console ucraino a Napoli: "Durante guerra chiediamo ai nostri cittadini di non fare attività con i russi"

"Non lo chiediamo solo stasera per il San Carlo, ma per tutti i cittadini ucraini che vogliono fare attività con i russi: chiediamo di fermare qualsiasi relazione nel periodo di guerra". Lo afferma Maksym Kovalenko, console del'Ucraina a Napoli, protestando contro lo spettacolo che vedrà sasera in scena al teatro napoletano insieme ballerini e artisti di Russia e Ucraina. "Nel periodo di guerra - spiega il console - non possiamo fare nessuna collaborazione tra ucraini e russi. Non è possibile che uno spettacolo si fermi ma a ogni persona che ha responsabilità, ogni istituzione, ogni persona importante sul piano della cultura e dello sport, non possiamo dire di fare o non fare eventi. Noi possiamo limitarci a presentare la nostra posizione: non esistono eventi con ucraini e russi insieme. Abbiamo una guerra terribile, tanti uccisi, donne e bambini. Sta accadendo in Europa, è successo in Ucraina, può succedere domani in tutti i paesi come Italia, Polonia, Portogallo. Non possiamo giocare in diplomazia adesso".

Sovrintendente Lissner: "Nessuna polemica"

"Si può capire che ci sia un po' di reazione: c'è un Paese che ha subito un attacco violento. Il nostro è un Galà per la Pace, come sono stati previsti dappertutto", ha dichiarato Stephane Lissner, sovrintendente del teatro San Carlo di Napoli. "Forse la parola pace in questo momento - aggiunge - e si può capire, per un cittadino ucraino, è un po' troppo semplice. E per questo abbiamo dato un titolo più forte all'evento, e così abbiamo deciso di dire che siamo tutti insieme per l'Ucraina. Per me non è una polemica, perché la cosa più bella è quello che accadrà tra poche ore su questo palcoscenico - dice sempre Lissner - quando vedremo questi ballerini che vengono da ogni Paese per essere insieme per ballare. Sono artisti che difendono la cultura, il loro mestiere che è la danza. Dunque una presenza coraggiosa perché tanti sono venuti anche dalla Russia correndo dei rischi".

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