Covid Campania, 4.508 positivi su 23.897 tamponi

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Dei nuovi contagi, 370 sono sintomatici. I guariti odierni sono 320 su un totale di 15.017, mentre i decessi sono 40 su un totale di 769. Su 590 posti letto in terapia intensiva sono 180 quelli occupati

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In Campania il totale dei positivi registrati oggi è di 4.508 su 23.897 tamponi effettuati. Il numero totale dei casi sale così a 78.009. Dei nuovi contagi, 370 sono sintomatici. I guariti odierni sono 320 su un totale di 15.017, mentre i decessi sono 40 su un totale di 769.

"La realtà è più grave di quello che risulta dai dati. Secondo me non c'è una correlazione effettiva tra i dati che arrivano dalla Regione Campania e la realtà". Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Mattino 5. Poi ha aggiunto: "Serve una stretta più severa sotto il profilo delle relazioni sociali rischiamo da qui a qualche giorno una situazione da default". Inoltre, a La7, de Magistris ha affermato che non chiuderà il lungomare di Napoli nel fine settimana. Sulla stessa rete ha poi dichiarato: “De Luca non ha fatto il lockdown annunciato due settimane fa ed ha cambiato idea perché ha avuto paura: di fronte alle responsabilità ormai evidenti sul piano sanitario annunciare un lockdown senza ristori immediati sarebbe stato dal punto di vista del consenso sociale un disastro''.

"Avrei preferito una linea unitaria di rigore per tutto il Paese, avrei preferito la chiusura di tutto per un mese. Il Governo ne ha scelta un'altra, che io credo non sia efficace". Lo dice il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, aprendo la consueta diretta Facebook del venerdì.

"Se sono rimasto dell'idea che ci vorrebbe un lockdown a Napoli? Si, perché i dati sono addirittura peggiorati". Lo dice a Rai Radio1 Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:24 - Napoli, de Magistris non chiude il lungomare nel fine settimana

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris non chiuderà il lungomare nel fine settimana. Durante la trasmissione Tagadà, in onda su La7, in merito all’invito del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a chiudere per il fine settimana i lungomare e i centri storici, spiega: "Noi dobbiamo capire, e questo è il dato vero su cui spiace non riuscire ad avere una risposta, se Napoli è davvero zona gialla. Se Napoli è zona gialla come dicono allora noi dobbiamo adottare i provvedimenti richiesti e nel Dpcm c'è scritto che i sindaci possono chiudere determinati luoghi in cui in sede di Comitato per l'Ordine e la sicurezza, quindi con le forze di polizia e l'Asl, vengono individuati assembramenti''. 

18:21 - De Magistris, con forze polizia e Asl verifica assembramenti

''Per quanto riguarda la parte del Dpcm che affida anche ai sindaci la possibilità di chiudere singole strade o aree, come da circolare del Ministero dell'Interno, ho chiesto alle forze di polizia, anche attraverso il coinvolgimento delle Asl, di verificare se ci sono specifici e circostanziati luoghi in cui persistono situazioni particolari di assembramento in cui è necessario intervenire, perchè è evidente che essendo la città di Napoli molto vasta non ha senso chiudere solo una piazza perché le persone si riverserebbero altrove, così come è pressoché impossibile chiudere il lungomare data anche la chiusura della Galleria Vittoria. Si rischierebbero ancora di più assembramenti e situazioni complicate''. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, al termine del Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza. L'ex pm ha aggiunto: ''Noi ci atteniamo al Dpcm e al decreto del Ministro della Salute che non individuano Napoli come zona rossa''. Nel concludere il primo cittadino riferisce di aver chiesto che ci sia ''sempre maggiore controllo da parte delle forze di polizia sul rispetto delle prescrizioni e delle regole''. 

18:20 - De Magistris,subito strutture per chi ha pochi sintomi

Il Comune di Napoli ha chiesto al prefetto di convocare un tavolo per individuare, insieme con Federalberghi e Asl, strutture ricettive in cui accogliere persone positive asintomatiche o con pochi sintomi o persone che non hanno più necessità di ricovero ospedaliero ma che non possono ancora tornare a casa. Lo rende noto il sindaco, Luigi de Magistris, in riferimento ai contenuti che sono stati oggetto della riunione, tenutasi in video conferenza, del Comitato per l'Ordine e la sicurezza. ''Abbiamo ottenuto un immediato tavolo con il Prefetto perché insieme a Federalberghi, Prefettura e Asl bisogna fare in modo che strutture ricettive della nostra città, attraverso l'individuazione di idonee procedure da decidere insieme, possano ospitare, dietro ristoro da parte degli organi competenti, persone positive asintomatiche o con pochi sintomi o persone che non hanno più necessità di ricovero ospedaliero ma che non possono ancora tornare a casa'' riferisce il sindaco che ricorda come tale iniziativa faccia seguito a quella di mettere a disposizione strutture di ospitalità per medici e infermieri. De Magistris afferma inoltre che durante la riunione ''da parte di tutti c'è stata la constatazione della gravissima pressione che c'è sugli ospedali e in particolare sul 118 con situazioni davvero drammatiche, in alcuni casi di impossibilità a ricevere cura da parte del servizio di emergenza sanitaria''.

18:13 - De Magistris, governo agisca per evitare fallimenti attività

''Bisogna chiedere al Governo, unico ad avere la liquidità necessaria, di intervenire per evitare che delle chiusure momentanee diventino fallimenti o che si avvicini qualcuno con la mano dell'aiuto e invece è il diavolo''. E' la richiesta del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, diretta all'esecutivo per evitare il dilagare della crisi economica e sociale. A La7 de Magistris ha affermato: ''Torneremo come prima ma ora bisogna essere uniti, coesi e tutti ci dobbiamo impegnare ma sono convinto che Napoli tornerà ad essere la città che abbiamo lasciato a febbraio piena di cultura, di turismo e di vita''.

18:12 - De Magistris: "De Luca non ha fatto lockdown per paura"

“De Luca non ha fatto il lockdown annunciato due settimane fa ed ha cambiato idea perché ha avuto paura: di fronte alle responsabilità ormai evidenti sul piano sanitario annunciare un lockdown senza ristori immediati sarebbe stato dal punto di vista del consenso sociale un disastro''. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a La7. Il primo cittadino del capoluogo campano ha aggiunto: ''Qui l'unico miracolo sono i medici, gli infermieri, il personale sanitario che nonostante le pochissime strutture, così ridotte dalla politica, stanno facendo miracoli''.

18:11 - De Magistris scrive a Conte: "Qui sanità fuori controllo"

Lettera del sindaco di Napoli Luigi de Magistris al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In essa il sindaco esprime innanzitutto la "viva preoccupazione per la situazione della sanità pubblica nella Regione Campania" dove - spiega - "si è perso completamente il controllo dei vari settori che compongono la struttura della difesa della salute dei cittadini. Dalla medicina territoriale di distretto, ai tamponi, dal tracciamento dei contagi, ai posti letto, ai reparti Usca, alla enorme difficoltà di curare altre patologie di persone non affette da coronavirus, perché è stato disposto il blocco dei ricoveri" "Ho apprezzato - scrive de Magistris - il suo recente decreto che considero condivisibile ed equilibrato, ma al quale devono seguire misure necessarie rivolte al territorio della nostra città e di quello Metropolitano di cui sono sindaco. Ne elenco alcune che rivestono una importanza ed un'urgenza improrogabile. La prima riguarda il trasferimento, immediato, di una liquidità significativa e forte, con ordinanza di Protezione Civile per sostenere tutte le povertà che, rispetto alla precedente chiusura sono notevolmente aumentate, soprattutto, nella nostra città".

18:00 - Napoli, vetrina negozio choc con scheletri impiccati

Tre scheletri impiccati ed altri in vetrina che cartelli di protesta verso politici ed amministratori. E' l'iniziativa choc di un commerciante che ha esposto la macabra scena davanti al suo negozio di via Toledo a Napoli. Sulla vetrina principale una grande scritta " Vergogna ci uccidete più voi che il Covid". Gia' giovedi' sera gli ' Invisibili, come si definiscono gli stessi commercianti accusando il governo di non prestare adeguata attenzione al settore, si erano resi protagonisti di un' altra iniziativa provocatoria sfilando vestiti da fantasmi intorno al monumento di piazza dei Martiri. Sugli impiccati in via Toledo, fotografati da decine di passanti, cartelli con le ragioni della protesta tra i quali: " Siamo aperti ma senza clienti e' come essere chiusi", " Abbattete i costi dei contributi per il personale", " Abbiamo i magazzini pieni di merce da pagare".

17:59 - Napoli, deserta strada dei pastori: "Abbiamo acqua alla gola"

Sono lontani i giorni in cui, in anni senza covid, a San Gregorio Armeno, la strada dei pastori a Napoli, non si poteva camminare per la folla di curiosi e clienti accorsi a comprare un pezzo in più per impreziosire il proprio presepe o pensare a un regalo di Natale. Nel centro storico, la via dei pastori oggi è deserta: non ci sono più i turisti, non ci sono i clienti, non ci sono i curiosi che fotografano le statuine realizzate dagli artigiani pastorai. Il covid ha piegato anche loro. Da ieri, davanti a ogni bottega, i pastorai hanno appeso dei drappi 'giallo Napoli', come il colore assegnato alla Campania. Nell'aria si respira rassegnazione, avvilimento, paura di dover chiudere per sempre botteghe che si tramandano da generazioni, passando di padre in figlio. "Siamo del tutto esclusi dal Dl Ristori - spiega Dino Bavero, titolare della bottega Bella 'Mbriana, che fa parte dell'Associazione Le botteghe di San Gregorio Armeno - Abbiamo scritto a Conte chiedendogli di prevedere misure di sostegno anche per noi". Ottobre, novembre e dicembre sono di norma i mesi in cui gli artigiani capitalizzano un anno di lavoro. Tre mesi durante i quali gli artigiani vendono le loro creazioni, pastori realizzati a mano, sia quelli tradizionali sia statuine originali, che, di solito, hanno le fattezze di personaggi di attualità (politici, calciatori, per esempio). Tutti in bella mostra, lungo via San Gregorio Armeno, in una esposizione permanente tra una bottega e l'altra. Stavolta no, stavolta c'è solo da sperare di riuscire almeno a pagare le spese fisse. "Qualcuno è venuto a chiederci se avevamo De Luca con il lanciafiamme o avessimo realizzato medici e infermieri con le mascherine - racconta Bavero - Ma nessuno che compri, nessuno che sia interessato ai salti mortali che stiamo facendo". Con gli aiuti del primo lockdown, "non siamo stati in grado nemmeno di pagare gli affitti che qui sono comunque molto alti".

17:00 – In Campania 4.508 positivi su 23.897 tamponi

In Campania il totale dei positivi registrati oggi è di 4.508 su 23.897 tamponi effettuati. Il numero totale dei casi sale così a 78.009. Dei nuovi contagi, 370 sono sintomatici. I guariti odierni sono 320 su un totale di 15.017, mentre i decessi sono 40 su un totale di 769. Su 590 posti letto in terapia intensiva sono 180 quelli occupati. Negli altri reparti sono invece 1.677 su 3.160 posti disponibili. Nella provincia di Napoli si registrano 2.708 nuovi positivi, in quella di Caserta 662. 

15:00 - De Luca in diretta Facebook: "Misure Dpcm credo non siano efficaci"

"Avrei preferito una linea unitaria di rigore per tutto il Paese, avrei preferito la chiusura di tutto per un mese. Il Governo ne ha scelta un'altra, che io credo non sia efficace". Lo dice il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, aprendo la consueta diretta Facebook del venerdì. "In questi mesi si sono confrontate in Italia due linee per affrontare il Covid. Una che puntava alla prevenzione, quella scelta dalla Campania, e una che puntava a misure parziali che seguivano il contagio", ricorda De Luca, spiegando che un lockdown nazionale "ci avrebbe aiutato a frenare il contagio, anzichè avere un calvario di ordinanze, di decreti uno ogni 48 ore che ha finito per creare sconcerto ai cittadini, per non dare mai la percezione della gravita' della situazione, per creare conflitti tra categorie economiche e per creare anche conflitti territoriali". La linea del Governo "non risponde all'obiettivo di fare prevenzione ma interviene dopo che il contagio è già avvenuto. Noi abbiamo fatto coerentemente una scelta per salvarci e andremo avanti con questa linea".

14:50 - Ricciardi: "A Napoli ci vorrebbe un lockdown"

"Se sono rimasto dell'idea che ci vorrebbe un lockdown a Napoli? Si, perché i dati sono addirittura peggiorati". Lo dice a Rai Radio1 Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute.

14:28 - Napoli, mamme no Dad: zaini vuoti davanti a cancelli scuole chiuse

Zaini vuoti sospesi davanti ai cancelli delle scuole chiuse. Protestano così mamme e bambini, a Napoli, contro l'ordinanza di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, che tiene le scuole chiuse, nonostante, evidenziano, la classificazione di zona gialla. L'idea iniziale era di appendere gli zaini e andare via, ma l'ampia partecipazione ha trasformato la protesta delle cartelle in un momento di attività all'aperto per i bambini, un modo per farli incontrare per ricostruire, almeno in parte, una dimensione di normalità. Alla protesta hanno aderito le mamme e i bambini delle scuole Cuoco-Schipa, la Madonna Assunta, il Convitto Vittorio Emanuele, la Costantinopoli e la Quarati. Tutto, anche in questo caso, è nato da un tam tam sui sociale della Rete Scuole e Bambini. Fuori scuola, i bambini hanno disegnato e affisso i loro disegni. "Abbiamo il diritto di tornare a scuola", recita uno di questi lavoretti, mentre le mamme hanno portato uno striscione con la scritta: "Arancione, gialla o rossa. In Campania scuole chiuse e ospedali pieni". Le mamme sono pronte a lavorare insieme anche per presentare un nuovo ricorso al Tar contro le ordinanze di De Luca che chiudono le scuole. "E' stato un momento di incontro per i bambini - spiega Valeria Di Gennaro della Rete - Pensiamo, fin quando è possibile, di farlo diventare un appuntamento periodico". "Nonostante la Campania sia stata identificata come zona gialla, qui abbiamo ancora le scuole chiuse - aggiunge - L'unica spiegazione che ci siamo dati è che i bambini e le scuole sono sacrificabili, non muovono interessi economici"."Chiudere le scuole - spiega - è per De Luca un modo per far vedere che qualcosa lo sta facendo, coprendo mancanze e carenze su trasporti e sanità". "Non capiamo perché il Ministero non intervenga - dice ancora - visto che non è una competenza regionale quella relativa alla chiusura delle scuole".

14:20 - Confcommercio Campania: terziario da salvare

"Le manifestazioni degli Invisibili in quattro piazze della Campania hanno mostrato il disagio e le difficoltà delle imprese del terziario avanzato che oggi rappresentano un settore rilevante del PIL regionale e fondamentale per il tessuto economico. Iniziative importanti per rappresentare al Governo la gravità della crisi delle aziende e dell'occupazione in una regione che deve sin d'ora programmare la ripresa delle attività nel più breve tempo possibile. Utilissimo a tale scopo sarà l'incontro che avremo in Regione Campania già lunedì prossimo per avviare un confronto tra istituzioni e quelle associazioni di categoria che davvero rappresentano il mondo delle imprese sia numericamente che qualitativamente avendo al proprio interno le principali eccellenze della Campania spesso note anche fuori dai confini regionali e nazionali". Lo ha detto il commissario di Confcommercio Campania Giacomo Errico. "Un patrimonio importante da tutelare per garantire che dopo la crisi il tessuto economico sia sano e vitale. Per realizzare questi obiettivi è determinante il sostegno delle istituzioni e la collaborazione per identificare le adeguate soluzioni da adottare a breve periodo per affrontare i gravi problemi del momento e nel medio e lungo periodo per programmare la rinascita economica della Campania. Siamo dunque grati anche all'assessore alle Attività produttive della Regione Antonio Marchiello che ci ha subito convocati per un incontro", aggiunge Errico.

13:08 - 18 contagi in casa riposo a Baronissi nel Salernitano

Aumentano i contagi nella casa di riposo "San Francesco da Paola" a Saragnano di Baronissi (Salerno). Dopo le prime cinque positività riscontrate nei giorni scorsi, altri 10 anziani e tre operatrici sono risultati positivi al tampone. La struttura da alcuni giorni è stata isolata dall'Asl. "Questa è una situazione di grave preoccupazione - sottolinea il sindaco Gianfranco Valiante - siamo in stretto contatto con l'Asl e la casa di riposo per monitorare continuamente la situazione, attesa la presenza di alcuni anziani sintomatici. L'azienda sanitaria sta verificando costantemente la situazione, riferendo costantemente. I nostri anziani devono ricevere tutte le cure necessarie e assistenza di cui a maggior ragione ora hanno bisogno". Al momento nessuno può entrare o uscire dalla struttura. In considerazione dell'aggravarsi della situazione epidemiologica in città, il sindaco ha adottato misure ulteriormente restrittive. Disposta da domani 7 novembre e fino al 3 dicembre, la chiusura anticipata, dalle 20 in poi, di piazze, ville, parchi e strade, ordinariamente frequentate nelle ore serali. In tutte le aree pubbliche sarà consentito il normale transito ma non lo stazionamento se non per indifferibili e documentate ragioni. In seguito al contagio contratto da un dipendente comunale, il Comune sarà chiuso al pubblico, ad eccezione dei servizi essenziali. I dipendenti, che sono stati sottoposti ad indagine epidemiologica, effettueranno lo smart working. 

12:36 - Dg Asl Caserta: “Tensostrutture all'esterno degli ospedali”

"Sabato notte tra Napoli e Caserta avevamo tutte le ambulanze ferme con a bordo i pazienti in attesa di essere ricoverati nei reparti Covid degli ospedali, tutti pieni. Ciò non deve più accadere, per questo stiamo predisponendo tensostrutture al'esterno dei presidi ospedalieri, anche per decongestionare i pronto soccorso, che sono sotto forte stress". È quanto afferma il direttore generale dell'Asl di Caserta, Ferdinando Russo, il quale annuncia che a breve verranno montate "tensostrutture all'esterno degli ospedali di Marcianise e Aversa", dove verranno accolti i malati di Covid in attesa che si liberi un posto nei vari reparti. In tal modo le ambulanze potranno svolgere un servizio più efficiente e veloce, venendo incontro alle tante richieste di soccorso che giungono dal territorio, e che spesso non possono essere soddisfatte proprio per l'intasamento del sistema ospedaliero. Ieri il sindaco di Lusciano, Nicola Esposito, ha denunciato che un cittadino malato di Coronavirus è morto in seguito ad un improvviso peggioramento, perché non è stato possibile ricoverarlo.

11:44 - Ad Acerra stop a mercati e chiuse alcune strade

Niente tavoli all'esterno dei locali per evitare assembramenti, parchi pubblici consentiti ai minori solo se accompagnati, mercati settimanali sospesi ed interdizione al traffico delle maggiori arterie cittadine fino al 30 novembre prossimo. Sono alcune delle disposizioni emanate da Raffaele Lettieri, sindaco di Acerra, dove a oggi si registrano 669 positivi attivi. Lettieri, anch'egli tra i contagiati a settembre, ora guarito, ha sottolineato che le ultime ordinanze servono a ''evitare assembramenti e momenti ludici sul territorio. Le ordinanze avranno risultati se tutti staranno attenti, soprattutto ai contagi che possono avvenire in famiglia, perchè il virus può arrivare dalle persone di cui più ti fidi, un cugino, un figlio che esce e lo porta a casa. Loro possono essere asintomatici ma possono trasmetterlo a parente che poi ci rimette la vita''. Nelle ordinanze, il sindaco ha vietato l'esposizione e la vendita di prodotti al di fuori dei negozi, l'allestimento di aree di somministrazione all'esterno dei locali di ristorazione, la sospensione di tutte le autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico per l'esposizione e la vendita dei prodotti, e la sospensione del mercato settimanale. Da domani partirà anche l'interdizione al traffico di alcune strade per consentire maggiori controlli da parte dei vigili agli ingressi cittadini. ''Non comprate la merce esposta all'aperto - ha aggiunto - oltre ad essere attualmente vietato, è una merce potenzialmente contaminata''. Su alcune vie cittadine, infine, il sindaco ha disposto l'interdizione del traffico veicolare in entrata ed uscita, anche con l'apposizione di barriere, per poter potenziare il controllo dei vigili nelle altre zone di Acerra.

11:34 - Luigi de Magistris: "Serve stretta a relazioni sociali"

"Se non si fanno restrizioni più severe sotto il profilo delle relazioni sociali rischiamo da qui a qualche giorno una situazione da default". È la preoccupazione espressa dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che a Mattino5 ha fatto il punto della situazione in Campania e in città definendola "al collasso". Il sindaco ha evidenziato che "già da un mese si sono interrotti tutti gli altri ricoveri, le Usca che potrebbero impedire la pressione sugli ospedali sono partite con delibera del 26 ottobre, cioè qualche giorno fa. Tutto questo era prevedibile ma in sette mesi non è stato fatto quasi nulla. Non discuto i parametri oggettivi ma chi li costruisce ha perso il controllo e non voglio discutere se in buona fede o in malafede, ma è un dato oggettivo. Non posso credere che Napoli all'improvviso sia diventata un luogo tra i più sicuri d'Italia, perché non è così visto che riceviamo ogni giorno telefonate di persone che attendono ore dentro una macchina per avere una bombola d'ossigeno". 

11:07 - Luigi de Magistris: "Zona gialla? Realtà più grave dei dati"

"La realtà è più grave di quello che risulta dai dati. Secondo me non c'è una correlazione effettiva tra i dati che arrivano dalla Regione Campania e la realtà". Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Mattino 5, in merito all'inserimento della Campania tra le zone gialle del paese. De Magistris, nel sottolineare di essere "sollevato" all'idea che la Campania sia zona gialla, ha tuttavia affermato: "Voglio capire se è una valutazione empirica su dati oggettivi o se c'è qualcosa che non torna perché 15 giorni fa il presidente della Regione annunciava un imminente lockdown perché la situazione negli ospedali era al collasso, e confermo che la situazione negli ospedali e non solo negli ospedali è al collasso e Ricciardi, consulente del Governo, diceva che Napoli e Milano dovevano andare immediatamente in zona rossa". "Io chiedo i dati al ministro e al presidente della Regione e i dati non arrivano, - ha aggiunto - poi ascolto come tutti gli italiani il presidente del Consiglio che parla di zona gialla. Ma se vedo le file davanti agli ospedali, le ambulanze che non arrivano, le persone non assistite e che rischiano di morire perché non trovano il posto letto, mi chiedo: allora, se è zona gialla, significa che l'organizzazione sanitaria è talmente messa male, perché in questi mesi poco o nulla si è fatto, che è bastato un aumento dei contagi non fortissimo per andare già al collasso". 

11:01 - Fermato per controllo anti Covid, aveva pistola: arrestato

Non si fermano i controlli dei Carabinieri del comando Provinciale di Napoli sul rispetto della normativa anti-contagio. I militari hanno arrestato un 22enne incensurato dei Quartieri Spagnoli per detenzione e porto di arma da fuoco. L'uomo è stato notato da una pattuglia intorno alle 2, mentre sostava in piazza Trieste e Trento, nell'angolo con via Nardones. Era solo e considerate le norme in vigore è stato immediatamente fermato e identificato. Addosso - hanno scoperto i carabinieri - portava una pistola Beretta Gardone VT cal. 7.65 mm, completa di serbatoio ma priva di munizioni. L'arma sequestrata è stata rubata a Torino nell'agosto del 2014. Il 22enne è stato condotto nel carcere di Poggioreale.

9:25 - Ottati, ordinanza che regola entrate e uscite da Comune

Regole restrittive ad Ottati, in provincia di Salerno, in tema di contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. Il primo cittadino, Elio Guadagno, con apposita ordinanza ha regolamentato le entrate e le uscite dai confini territoriali comunali. "È fatto obbligo -si legge nell'ordinanza - di comunicazione di rientro sul territorio di Ottati almeno 48 ore prima per le persone che si trovano fuori Regione, via pec o telefonicamente al sindaco. Le stesse persone sono tenute a fornire copia di un referto di negatività al Covid-19 di data non antecedente le 72 ore precedenti l'arrivo ad Ottati". Nella stessa ordinanza il sindaco del piccolo centro degli Alburni dispone, tra l'altro, la sospensione del mercato settimanale, della vendita ambulante e delle attività che si svolgono negli ambienti del Centro Sociale, escluse quelle lavorative.

9:20 - Pietrarsa, Museo Ferroviario chiuso fino al 3 dicembre

Chiude al pubblico il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa da oggi e fino al 3 dicembre, in ottemperanza al dpcm sul contenimento dell'emergenza epidemiologica covid 19.

8:38 - Scavi Ercolano chiusi fino al 3 dicembre

Il Parco archeologico di Ercolano resterà chiuso da oggi e fino al 3 dicembre, a seguito dell'entrata in vigore dell'ultimo dpcm sul contenimento della diffusione del Covid 19. ''I nostri visitatori continueranno ad essere condotti in nuovi viaggi virtuali alla scoperta di contenuti, oggetti, storie dal passato'' informa una nota del Parco ''Noi continueremo a lavorare per la conservazione del sito Unesco e per rendere il Parco di Ercolano ancora più accogliente. Ci rivedremo al più presto per scoprire insieme nuove storie e ritrovare di nuovo in presenza una parte delle nostre radici culturali''.

8:36 - Torre del Greco, contagiati salgono a 412

Tre morti da inizio settimana e 61 nuovi contagi nelle ultime 24 ore: a Torre del Greco (Napoli) supera quota 400 il numero dei casi attualmente attivi. L'ultimo decesso è stato comunicato dal sindaco Giovanni Palomba, che guida il Centro operativo comunale convocato in seduta permanente: si tratta di G.A. (queste le iniziali), di 79 anni. Il primo cittadino, nel suo punto quotidiano fatto dopo avere sentito Asl Napoli 3 Sud e unità di crisi regionale, sottolinea anche che due soggetti già positivi e in isolamento domiciliare, a causa del peggioramento delle loro condizioni di salute, sono stati costretti all'ospedalizzazione. Al netto delle 14 guarigioni certificate dall'azienda sanitaria, sale a 412 il numero complessivo dei contagiati a Torre del Greco, undici dei quali costretti al regime ospedaliero. Si attesta invece a 25 il numero dei decessi da inizio pandemia.

8:11 - Salerno, positivo il presidente della provincia

Il presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, è risultato positivo al Covid. Ad annunciarlo lui stesso su Facebook. "Martedi notte - spiega - ho avuto febbre, dolori, brividi di freddo, mal di gola, mal di testa. È stata una brutta nottata". Dopo aver fatto subito il tampone, si è chiuso in casa "con sintomi simili a quelli dell' influenza stagionale, presenti tuttora. Sono dunque sintomatico, ma sto fondamentalmente bene. Come vedete il Covid esiste eccome".

"Ecco perche' bisogna stare attenti ad ogni minimo comportamento. Negli ultimi due giorni - ha aggiunto Strianese, sindaco anche di San Valentino Torio - abbiamo avuto a San Valentino Torio altri 5 casi di contagio e 9 guariti. Numeri alti oggi in Italia, circa 34.000, e in Campania dove sono circa 3.900 i nuovi casi di oggi. Record negativo oggi in Provincia di Salerno, dove i nuovi casi sono piu' di 600. Andiamo avanti senza paura ma con attenzione e rigore. Grazie a tutti voi per la collaborazione"

7:41 - In Campania confermati stop scuola e mobilità fra province

Conferma da oggi al 14 novembre della sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole, da quella dell'Infanzia alle superiori e conferma del blocco della mobilità interprovinciale. Sono alcuni dei contenuti dell'ordinanza 89 firmata dal presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, che contiene ulteriori misure di prevenzione e contenimento dell'epidemia da Covid-19. Viene ribadita la fascia oraria (tra le 6 e le 8:30) in cui è consentita la pratica dello jogging.

7:36 - Il sindaco di Pozzuoli chiude il lungomare e gli impianti sportivi

"Questo è un momento difficile che la nostra comunità sta vivendo in queste ore a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19 e del preoccupante aumento di casi positivi che registriamo giorno dopo giorno. Per tutelare la salute e la sicurezza dei nostri concittadini siamo costretti ad adottare ulteriori misure restrittive. Non possiamo correre il rischio di mandare all'aria i sacrifici fatti nei mesi scorsi. Non abbiamo alternative per ora". Lo ha detto il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, al termine della riunione del centro operativo comunale di protezione civile che ha stabilito nuovi provvedimenti per la città. Da sabato 7 a lunedì 16 novembre resteranno interdetti al pubblico la passeggiata del lungomare Pertini, il tratto pedonale che circonda il lago d'Averno, la darsena (limitatamente al perimetro dello specchio d'acqua) e la villetta di Lucrino adiacente alla piscina comunale. Chiusi anche i centri sociali per anziani e tutti gli impianti sportivi pubblici e privati a eccezione di quelli utilizzati per le attività professionistiche, semi-professionistiche e dilettantistiche di livello nazionale. Modificati inoltre gli orari di apertura dei parcheggi comunali. Tra i provvedimenti adottati infine la proroga della chiusura al pubblico degli uffici comunali, sempre fino al 16 novembre, tranne che per i servizi essenziali.

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