Covid Campania, diretta De Luca: "Comportarsi come fosse lockdown"

Campania

Il governatore ha dichiarato: "Vi chiedo di comportarvi come se avessero deciso di chiudere tutto, diamo noi prova di autodisciplina"

È iniziata alle 14.45 la diretta Facebook del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con gli aggiornamenti sulla situazione Covid nella regione. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA) “Per quasi due mesi la Campania ha subito un attacco mediatico. Napoli e la Campania non possono essere considerati un'eccellenza. Mi spiace ma non è andata così”, ha esordito il governatore durante la diretta. "Chiedo ai cittadini - ha poi aggiunto di comportarsi come se ci fosse il lockdown, anche se non c'è. Vi chiedo di comportarvi come se avessero deciso di chiudere tutto, diamo noi prova di autodisciplina". 

15:25 - De Luca: "Abbiamo chiesto 600 medici, arrivati 21"

"Avevamo chiesto alla protezione civile nazionale 600 medici e 800 infermieri, al momento sono al lavoro 21 medici e 68 infermieri. Continuiamo a combattere a mani nude e senza lamentale". Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca in diretta Facebook. "Noi continuiamo a fare tutto - ha detto - sulla linea del rigore. Abbiamo quasi completato il lavoro per rendere automatico in 24 ore la comunicazione sull'esito di oltre 20.000 tamponi al giorno fatti tra pubblico e privato. Dalla prossima settimana la piattaforma regionale online Sinfonia trasmetterà a Roma tutti i dati con una comunicazione diretta al ministero delle schede su ognuno dei positivi, in piena trasparenza sui dati".

15:17 - De Luca: "Chi non in zona rossa rischia chiusura Natale"

"Le Regioni in zona rossa, probabilmente si troveranno nella condizione di riaprire le attività economiche tra un mese, chi non è stato messo in zona rossa corre il rischio di chiudere tutto nel periodo di Natale e Capodanno". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Facebook a proposito delle decisioni del ministero della salute. "Per questo - ha detto - bisogna essere più attenti in Campania, e se abbiamo comportamenti allegri e disinvolti entriamo in zona rossa tra una settimana. I dati di oggi ci devono preoccupare. Vi leggo i positivi delle principali città campane: Napoli 1046, Giugliano: 116, una delle situazioni più preoccupanti, Arzano 24, Portici 57, Pozzuoli 49, Caserta 65, Aversa 109, Somma vesuviana 50, Castellammare 48, Nola 57, Torre del Greco 66, Salerno 56. Bisogna tenere gli occhi aperti, perché andiamo in zona non rossa ma strarossa se non facciamo un grande sforzo collettivo per contenere il contagio con comportamenti responsabili".

15:14 - De Luca: "Chiedo a cittadini di comportarsi come fosse lockdown"

"Chiedo ai cittadini di comportarsi come se ci fosse il lockdown, anche se non c'è. Vi chiedo di comportarvi come se avessero deciso di chiudere tutto, diamo noi prova di autodisciplina". Lo ha detto il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Facebook. "Abbiamo già fatto meravigliare l'Italia per la tenuta a marzo, diamo anche oggi prova di senso di responsabilità. Se saremo rigorosi nei comportamenti vinceremo questa battaglia".
Il governatore campano De Luca ha ribadito anche il suo appello "ai sindaci dei Comuni più grandi perché lavorino per ridurre la mobilità del 50%, ricordo ai cittadini se ognuno fa il proprio comodo avremo da soffrire. Ho visto che il sindaco di Salerno si predispone a chiudere il lungomare e le aree di maggiore assembramento. Possiamo chiedere un sacrificio, che non mi pare enorme, per un mese di non andare a passeggio inutilmente". De Luca è tornato a chiedere controlli alle forze dell'ordine: "Chiedo alle forze ordine - ha detto - di essere rigorosi nei controlli di chi è senza mascherina e di chi va in giro dopo le 22.

15:10 - De Luca: "Campania previene, governo insegue contagio"

"Ci sono due linee per affrontare il covid. Una di prevenzione e una di misure parziali che seguono il contagio. La Campania segue la via della prevenzione. Il governo ha scelto la linea progressività, io credo che non sia efficace". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in diretta Facebook commentando l'ultimo dpcm. "Avrei preferito - ha ribadito - una linea unitaria del Paese, avrei preferito la chiusura di un mese di tutto per frenare il contagio, invece di un calvario di decreti e ordinanze che crea sconcerto, conflitti tra categorie economiche, conflitti territoriali e incertezza tra cittadini. Ma soprattutto una linea del genere non risponde a obiettivo di fare prevenzione, non di intervenire dopo che il contagio è avvenuto".

15:07 - De Luca su Campania zona gialla: "C'era chi si aspettava una collazione diversa, spiacenti"

"L'inserimento della Campania nella zona gialla ha generato qualche sorpresa. C'era chi si aspettava, quasi voleva, una collocazione diversa. Siamo spiacenti, ma non e' andata cosi'". A dirlo, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca. "Ricorderete il film di Totò e Peppino che vanno a Milano vestiti con le pellicce e il colbacco - ironizza - e quando Peppino diceva a Totò di non sentire tutto questo freddo, Totò rispondeva che a Milano non può fare caldo. È capitata la stessa cosa per la Campania: Napoli e la Campania non possono essere considerate come eccellenze, devono essere per forza il degrado e il disastro".
De Luca ha proseguito nella lettura delle differenze di dati tra le Regioni per spiegare il perché dell'inserimento della Campania in zona gialla. "Oggi - ha detto il governatore campano - in Lombardia ci sono 5318 ricoverati, in Piemonte 3700, in Campania 1600. Se avessimo avuto le percentuali della Lombardia avremmo avuto tremila ricoveri. Ma non ci dobbiamo consolare, anzi, dobbiamo essere ancora più determinati sulla linea del rigore e del contenimento del contagio. Ieri avevano in Campania 175 persone in terapia intensiva rispetto a 600 posti letto, un numero raddoppiato rispetto a gennaio. Ovviamente non li attiviamo tutti ora ma lavoriamo per aumentarli e tra due mesi ne avremo 800". De Luca ha letto anche i dati su 100.000 abitanti, altro criterio preso in considerazione nella classificazione delle Regioni: "In degenza la Campania ha 23 persone ogni 100.000 abitanti, la Lombardia 39, il Piemonte 61, la Liguria 67, il Lazio 33, la Valle d'Aosta 116. Le terapie intensive su centomila abitanti in Campania sono 2,8, in Piemonte 4, in Lombardia 3,8. La Lombardia su 100.000 ha 173 morti, la Campania 11. E poi ricordo anche che il Piemonte ne ha 100, il Veneto 48, l'Emilia 103. Per questo dico che abbiamo fatto un miracolo ricordando che siamo la regione con 43.000 dipendenti in sanità, secondo i dati Istat 2018, mentre la Lombardia ha 100.000 dipendenti, l'Emilia Romagna 58.000".

15:00 - De Luca: "Misure Dpcm credo non saranno efficaci"

"Avrei preferito una linea unitaria di rigore per tutto il Paese, avrei preferito la chiusura di tutto per un mese. Il Governo ne ha scelta un'altra, che io credo non sia efficace". Lo dice il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, aprendo la consueta diretta Facebook del venerdì. "In questi mesi si sono confrontate in Italia due linee per affrontare il Covid. Una che puntava alla prevenzione, quella scelta dalla Campania, e una che puntava a misure parziali che seguivano il contagio", ricorda De Luca, spiegando che un lockdown nazionale "ci avrebbe aiutato a frenare il contagio, anzichè avere un calvario di ordinanze, di decreti uno ogni 48 ore che ha finito per creare sconcerto ai cittadini, per non dare mai la percezione della gravita' della situazione, per creare conflitti tra categorie economiche e per creare anche conflitti territoriali". La linea del Governo "non risponde all'obiettivo di fare prevenzione ma interviene dopo che il contagio è già avvenuto. Noi abbiamo fatto coerentemente una scelta per salvarci e andremo avanti con questa linea".

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