Terra fuochi, due officine sequestrate per irregolarità

Campania

All’interno di una delle due strutture inoltre è stato trovato un grosso quantitativo di rifiuti pericolosi, tra cui 40 radiatori usati, e due barili con oli esausti 

Due officine sono state sequestrate durante un’operazione congiunta di controllo eseguita da carabinieri e polizia nella Terra dei fuochi.

I sequestri

A Marano di Napoli un'officina meccanica è risultata priva di autorizzazioni e di certificazioni per la gestione dei rifiuti speciali e per l’immissione dei fluidi industriali in fogna; all’interno della struttura inoltre è stato trovato un grosso quantitativo di rifiuti pericolosi, tra cui 40 radiatori usati, e due barili con oli esausti privi di tracciabilità. Un'altra officina è stata sequestrata perché il titolare esercitava abusivamente la professione. Due persone infine sono state sanzionate per difformità rispetto alle licenze sanitarie, occupazione abusiva di suolo pubblico, gestione irregolare dei rifiuti e omissioni nella compilazione del registro rifiuti speciali.

L'operazione

L’operazione ha visto coinvolte la Stazione carabinieri forestali di Pozzuoli, le polizie locali di Calvizzano, Marano, Villaricca, Qualiano, la polizia municipale ambientale di Napoli e il raggruppamento Campania dell'Esercito Italiano, per un totale di 23 unità che hanno controllato quattro attività imprenditoriali e contestato violazioni amministrative per circa 7mila euro.
"Con tale nuova modalità di controllo congiunto, disposta in via sperimentale dall'Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania, Gerlando Iorio, all'attività svolta dalle Polizie locali e dall'Esercito concorrono ora anche i Carabinieri Forestali con l'obiettivo di poter contare su ulteriore personale qualificato per un miglior raccordo e maggior continuità delle operazioni di contrasto delle Polizie municipali", conclude una nota dell'Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti in Campania.

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