Salerno, scoperta alleanza fra clan rivali per spartirsi i profitti

Campania

Diciassette ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite nel Salernitano e nel Napoletano. I due gruppi traevano profitto soprattutto dal traffico di stupefacenti 

I carabinieri della compagnia di Battipaglia (Salerno), su delega della Dda, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 17 persone, di cui 14 in carcere e 3 ai domiciliari. Le accuse sono, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione, cessione di sostanze stupefacenti (hashish, marijuana, cocaina) e di detenzione e porto illegale di armi e munizioni, con le aggravanti del metodo mafioso e del fine di agevolare l'attività di una associazione mafiosa. Le ordinanze sono state eseguite nel Salernitano, a Bellizzi, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Pontecagnano Faiano, San Rufo, e nel Napoletano, a Torre Annunziata e Trecase.

Il patto tra clan

L'operazione 'Alleanza' ha consentito di accertare l'esistenza di un accordo di tra i clan Pecoraro - Renna e De Feo. Come spiega il procuratore della repubblica vicario Luca Masini, "si tratta di due organizzazioni criminali storicamente contrapposte e rivali che, però, in questa circostanza hanno stretto un'alleanza per ottimizzare i proventi di una redditizia attività di traffico di sostanze stupefacenti. Con questo patto di non belligeranza, i profitti aumentavano e si ottimizzavano". "I due clan si sono resi conto - prosegue il comandante provinciale dei Carabinieri, Antonino Neosi - che era molto più redditizio collaborare o spartirsi pacificamente il territorio piuttosto che contrapporsi. Avevano gli stessi canali di approvvigionamento, gli stessi contatti e poi vi erano dei soggetti che fungevano da anelli di congiunzione tra i due clan".  

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