Sant'Antonio Abate, incendio in un deposito di rifiuti

Campania
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

Nella notte si è sviluppata una enorme colonna di fumo e il Comune ha consigliato di tenere le finestre chiuse e di non uscire di casa

Un incendio di vaste proporzioni è scoppiato a Sant'Antonio Abate, in provincia di Napoli, in un deposito della Am Tecnology di rifiuti ingombranti. In fiamme anche un deposito di pomodori pelati che si trova vicino. Il rogo è divampato in via Casoni Marna, intorno alle 22 del 12 giugno. I vigili del fuoco sono al lavoro per controllare gli ultimi focolai, oltre a verificare la staticità di ciò che è rimasto del capannone avvolto dalle fiamme. Nella notte si è sviluppata una enorme colonna di fumo e il Comune ha consigliato di tenere le finestre chiuse e di non uscire di casa. Forte l'odore di plastica bruciata.

Il comunicato del Comune

Il Comune di Sant'Antonio Abate ha rassicurato i cittadini con un comunicato pubblicato su Facebook: "L'incendio divampato e soppresso è stato costantemente monitorato dall'unità NBCR (nucleare, biologico, chimico e radiologico) dei Vigili del fuoco. L'amministrazione rassicura la cittadinanza sullo stato delle verifiche - scrive il Comune -. Tutti i parametri di possibili agenti inquinanti sono risultati ampiamente sotto la soglia di pericolo".

Le parole del titolare del deposito

Il titolare del deposito, Gerardo Bozzaotre, ha spiegato: ''Dalle telecamere abbiamo visto che l'incendio si è sviluppato dal centro del deposito, pensiamo si tratti di un incendio di natura non dolosa, ma per autocombustione. Troppo caldo", le sue parole. "Comunque bisogna approfondire. Inoltre - ha aggiunto -, il mio deposito, che si sviluppa in lunghezza per circa 1.300 metri quadrati, non è andato a fuoco del tutto. Si è incendiato per metà. Ha preso fuoco anche un deposito di pelati, che si trova affianco''. Secondo Bozzaotre ''si tratta di materiale tessile, di scarto, soprattutto da rifiuti ingombranti''.

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