Avellino, il figlio di un boss della Camorra si candida a sindaco

Campania
Immagine d'archivio (ANSA)

Nei giorni scorsi il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, aveva chiesto a Damiano Genovese di prendere le distanze dal padre, condannato all’ergastolo 

Damiano Genovese, figlio del capo dell'omonimo clan camorristico Amedeo Genovese, condannato all'ergastolo e recluso in regime di 41 bis, si è candidato a sindaco di Avellino. Genovese ha depositato la propria candidatura all'ultimo momento utile prima della scadenza, aggiungendosi ai sette già in corsa per la carica di sindaco. Guida la lista "Prima Avellino", ed è consigliere comunale uscente della Lega.

Le parole di Damiano Genovese sul padre

Nei giorni scorsi il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, aveva chiesto a Genovese, in una dichiarazione, di prendere le distanze dal padre e di impegnarsi in campagna elettorale contro la criminalità organizzata. "All'epoca dei fatti ero un ragazzino - ha replicato il candidato sindaco -. È fuori discussione il mio impegno per la legalità ma non posso disconoscere mio padre in quanto tale". Damiano Genovese aveva annunciato in precedenza la propria disponibilità a sostenere Bianca Maria D'Agostino, candidato sindaco per la Lega.  

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