Napoli, formiche in ospedale: nuova ispezione al San Giovanni Bosco. Locali puliti

Campania
Foto di archivio (ANSA)

I militari dei Nas sono tornati all'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli dopo la denuncia del ritrovamento delle formiche in una stanza del reparto di Rianimazione. Nessuna traccia delle formiche: per l'Asl è sabotaggio

Ispezione a sorpresa dei Nas nella mattina di oggi, venerdì 1° febbraio, all'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, dopo che, ancora una volta, è stata denunciata la presenza di formiche in una stanza del reparto di Rianimazione giovedì 31 gennaio. I Nas non hanno trovato formiche nei luoghi denunciati. Il direttore generale dell'Asl Napoli 1, Mario Forlenza, dopo la scoperta del nuovo caso, aveva sollevato alcuni dubbi ieri parlando di "bustine di zucchero aperte sparse su alcuni armadietti del personale sanitario".

Forlenza: "Vicenda strumentalizzata"

Oggi, Forlenza ha dichiarato in un comunicato che "il medico Responsabile della Struttura ha segnalato per iscritto che gli è stato impedito da parte di infermieri del Reparto di cambiare il letto e di pulire il paziente perché detti infermieri avevano chiamato alcuni sindacalisti e fatto foto e filmini della presenza delle formiche che presumibilmente hanno poi postato in rete". "Quanto segnalato dal dirigente medico - si legge nel comunicato - dimostra che vi è personale all’interno del PO SG Bosco non interessato affatto alla salute dei pazienti ma ad utilizzare la vicenda formiche per raggiungere altri scopi, non dichiarati apertamente ma facilmente intuibili. Per detto personale si assumeranno presto i provvedimenti che la gravità del caso impone. La Direzione Generale ha immediatamente richiesto all’Ufficio Procedimenti Disciplinari l’attivazione dell’azione disciplinare nei confronti di detto personale compulsando anche ulteriori accertamenti tramite il Servizio Ispettivo Aziendale", ha concluso il direttore sanitario.

L'esito dell'ispezione

Quella di oggi è l'ennesima ispezione dei carabinieri nell'ambito delle indagini coordinate dal procuratore aggiunto di Napoli, Giuseppe Lucantonio, che tra le ipotesi non esclude quella del sabotaggio. I carabinieri hanno acquisito della documentazione che successivamente sarà trasferita agli inquirenti della VI sezione (Lavoro e Colpe Professionali) della Procura della Repubblica. I carabinieri hanno trovato i locali puliti. Nessuna traccia di formiche. Al momento è ancora al lavoro la commissione interna, coadiuvata dal nucleo ispettivo. Gli accertamenti sono anche finalizzati a sondare l'eventuale concretezza delle denunce dell'Asl sui presunti sabotaggi.

I casi precedenti

Diversi i casi registrati in questi mesi. Il primo è scoppiato a novembre 2018, quando un'anziana paziente dello Sri Lanka, intubata, è stata trovata sommersa dalle formiche, ripresa in un video diventato virale sul web. Il secondo caso invece è avvenuto a inizio gennaio, e ha interessato un paziente ricoverato in Rianimazione. 

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