Formica sul volto di un paziente in rianimazione, nuovo caso a Napoli

Cronaca

E' accaduto all’ospedale San Giovanni Bosco, sono intervenuti i Nas. Il nosocomio è lo stesso in cui una degente si ritrovò circondata da insetti nello scorso novembre. La donna è poi morta il 29 dicembre e sul suo corpo è stata disposta l'autopsia

Un altro caso di formiche sul letto di un paziente all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. I familiari di un 78enne ricoverato in rianimazione hanno notato una formica sul volto dell’uomo e hanno allertato i carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della compagnia Stella e del Nas della città che hanno trovato l'insetto vicino a una narice del malato. Dopo l'episodio, il ministro della Salute, Giulia Grillo ha fatto sapere: ”Sarò presto a Napoli a verificare di persona una situazione diventata ormai insostenibile". Anche a novembre scorso una donna allettata era stata presa d’assalto dalle formiche. Sul corpo della paziente, deceduta il 29 dicembre, è stata disposta l’autopsia che si terrà il 9 gennaio, per accertare se il peggioramento delle condizioni della 70enne fosse dipeso "dalla mancanza di cure, che hanno provocato - spiega il legale - piaghe da decubito profondissime che le hanno leso la cute e la carne fino a quasi intravedere le ossa”.

La denuncia del consigliere dei Verdi

Sull’accaduto è intervenuto, ancora una volta, il consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che ha anche postato un video sui social dove si vedono numerose formiche in un lavandino: “Si tratta di un evento allucinante. Il ripetersi del problema arriva a poche settimane dall'ultimo caso. Un paziente, tra il pomeriggio e la serata di mercoledì 2 gennaio, è stato ritrovato tra le formiche all'interno del reparto di rianimazione. A quanto ci hanno riferito erano presenti, al momento del fatto, tre medici e cinque infermieri. Solo dopo l'accaduto si è proceduto alla disinfestazione delle aree interessate”.

De Luca: "Campagna di aggressione mediatica"

"Sono mesi che stiamo subendo una campagna di aggressione mediatica”, è invece il commento del governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha aggiunto: “Penso alle formiche a zero gradi che si vedono solo all'Asl Napoli 1. Comitive di formiche scese dalle navi da crociera tutte alla Napoli 1. L'ospedale San Giovanni Bosco, dal 1978 a Napoli non ha avuto un intervento di manutenzione”.

Ministro Grillo: "Problema è la trascuratezza"

Mentre il ministro Grillo, sull'accaduto, ha precisato da Facebook: "Il problema non sono le formiche in sé, ma la trascuratezza che può portare a contaminazioni ben più gravi, laddove l'igiene dovrebbe essere la regola di base". "I cittadini - ha aggiunto - devono avere la certezza di essere tutelati nella maniera più opportuna in ogni ambiente del nostro Servizio sanitario nazionale! E, per essere chiara, è troppo facile scaricare sul personale la responsabilità di queste negligenze, un caso potrebbe essere una disattenzione, ma ora che sono tre, penso che il management debba fornire risposte chiare".

Le indagini della Procura di Napoli

Una 70enne dello Sri Lanka, Thilakawathie Dissianayake, lo scorso 10 novembre, fu invasa dalle formiche nell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. La donna è poi morta il 29 dicembre all'Ospedale del Mare, per complicanze legate al suo grave stato di salute. Sul caso sono in corso indagini da parte della Procura di Napoli. Lo scorso 5 dicembre gli inquirenti, dopo approfonditi accertamenti, disposero la chiusura del punto ristoro e del bar del nosocomio napoletano. Due settimane dopo, il 19 dicembre, l'accettazione chirurgica del pronto soccorso del San Giovanni Bosco venne chiusa per oltre un'ora, dalle 12 alle 13, a causa delle formiche.

Primo caso nel 2017 al San Paolo di Fuorigrotta

Il primo caso di formiche in ospedale, a Napoli, però risale al giugno del 2017. Al San Paolo di Fuorigrotta, una donna napoletana allettata venne 'attaccata' mentre era in uno stato di incoscienza. La foto della paziente, come è accaduto anche per la 70enne dello Sri Lanka, fece il giro del web suscitando forte indignazione.

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