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Lamborghini Temerario, la prova in pista della sportiva da 920 CV

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Gianluca Sepe

Gianluca Sepe

Al volante della nuova supercar del Toro, con la prima guida all'Autodromo dell'Estoril

Un motore capace di toccare i 10.000 giri/minuto, forme che sembrano accarezzare il terreno, tecnologia e aerodinamica studiate per offrire il massimo in termini di prestazioni e divertimento alla guida. In una parola Lamborghini Temerario, la nuova creatura del Toro che raccoglie l’eredità della Huracan portando al debutto il nuovo V8, a sua volta nato per sostituire lo storico V10 aspirato. 

 

La silhouette Lambo

 

La matita di Mitja Borkert ha disegnato una creatura dal look più deciso e aggressivo, pur mantenendo intatta la silhouette tramandata da un gioiello all’altro del Toro. Leggermente più accentuato lo shark nose frontale, con fari LED sottili e taglienti e forme geometriche per le luci diurne che integrano anche prese d’aria specifiche. L’aerodinamica infatti ricopre un ruolo centrale, se non addirittura preponderante visto che Lamborghini Temerario ha una deportanza migliorata del 103% rispetto alla Huracan EVO. Risultato ottenuto grazie soluzioni specifiche sul corpo vettura ma anche sull’undebody, lavorando affinché i flussi d’aria massimizzino le performance ma abbiano anche l’utilità giusta per il raffreddamento delle componenti più sollecitate.

A bordo

Quando ci si mette comodi a bordo, l’impatto può essere familiare: se si è saliti o se si è anche solo visto l’abitacolo della Revuelto, ci sono alcuni elementi che qui ritornano. Come ad esempio il volante, con i suoi comandi a rotore. C’è quello per le logiche di funzionamento della powertrain, che consente di scegliere tra Recharge, Hybrid e Performance, passando dalla ricarica della batteria in marcia al massimo delle potenzialità della vettura. C’è quello per la modalità di guida che sono Città, Strada, Sport, Corsa, e Corsa ESC Off. Nel primo caso si lascia la trazione all’asse anteriore, potendo procedere in modalità EV e con il V8 spento. Tornando però all’abitacolo, la logica degli spazi è stata ottimizzata, con una posizione di guida ancora più vicina all’asfalto, guadagnando spazio importante per la testa e per le gambe, con 34 mm in più rispetto alla Huracan. Anche la posizione del volante è stata rivista e ora è più verticale. Tre i display che dominano la plancia: si passa dal quadro strumenti da 12,3’’ al touch screen dell’infotainment da 8.4’’ fino allo schermo per il passeggero anteriore da 9,1’’ che coinvolge a pieno anche chi siede accanto al pilota.

 

Il motore

La nuova Lamborghini Temerario ha un cuore differente rispetto alla vettura di cui voglie l’eredità, con il nuovo V8 biturbo che sostituisce il V10 aspirato, pietra miliare della gamma di Sant’Agata Bolognese. Un propulsore sviluppato internamente, dotato di tecnologie avanzate e realizzato con materiali che ne hanno determinato forme compatte e rendimento ottimale. Al punto che, come vi anticipavamo in precedenza, la linea rossa è a 10.000 giri. Da solo l’otto cilindri eroga 800 CV, tra 9.000 e 9.750 giri/minuto, con 730 Nm di coppia. La potenza di sistema però è di 920 CV, frutto della combinazione dell’unità termica con tre motori elettrici: uno posizionato tra V8 e cambio doppia frizione a 8 rapporti e gli altri due sull’asse anteriore dando vita all’e-axle elettrificato che supporta la guida in diverse circostanze. Si tratta di unità a flusso assiale raffreddate a olio, che in modalità Città offrono anche trazione. Unica la powertrain, uniche le prestazioni: lo scatto da 0 a 100 km/h si consuma di 2,6 secondi, lo 0-200 in 7,1 secondi mentre la velocità massima è di 340 km/h. 

In pista

E così per una fuoriclasse del genere, non c’era posto migliore che la pista per provare ad esprimere a pieno tutto il suo potenziale o quanto meno dare un saggio di quanto questa Temerario sia davvero qualcosa di unico nel suo genere. L’Estoril di prima mattina è tutt’altro che accogliente, con il circuito portoghese bagnato da una pioggerella abbondante che sconvolge i programmi: primo stint sul bagnato, in modalità strada, lontano dai cordoli e a velocità ben lontane da quelle raggiunge qualche giro dopo. Già qui però si capisce a pieno come le forme compatte rendono agilissima questa nuova Lambo, precisa in inserimento e rapidissima a portaci lontano dalla curva. Seconda sessione con l’asfalto già più asciutto grazie al sole che ha fatto capolino tra le nuvole con tanto di arcobaleno. Si può iniziare a giocare col cambio al volante con più confidenza, disegnare traiettorie più strette e iniziare a spingere un po’ di più. Il ritmo si alza e con lui anche il sound in abitacolo che diventa più graffiante. L’asse anteriore lavora benissimo, aggiungendo stabilità e agilità nel misto ma alleggerendo al contempo anche il lavoro dell’impianto frenante. C’è spazio e tempo anche per 4 giri con la Temerario Alleggerita, non una derivata ma un allestimento speciale che ha 25 kg in meno grazie all’uso sapiente di materiali compositi aggiuntivi per fondo, splitter anteriore, ala posteriore, cofano motore, pannelli porta e pedaliera. Con questa configurazione e il rotore su Corsa, il divertimento e il sorriso sul volto si aprono, come la porta davanti al muro dei 300 km/h sul rettilineo di Estoril. La Temerario è velocissima, con un carattere coinvolgente. E a proposito di rotori, c’è anche il tempo per qualche Drift, che sempre grazie all’asse anteriore vengono facilitati e guidati con tre diverse modalità e la possibilità di imparare facendo qualcosa di incredibilmente divertente. Se non bastasse e si vuole sfidare sé stessi, tramite la nuova Telemetria di bordo, con il circuito sull’infotainment si tengono d’occhio tempo sul giro e miglioramenti (se ci sono) tra un settore e l’altro.

 

Una nuova fuoriclasse per Lamborghini, così come l’ha definita la stessa casa di Sant’Agata Bolognese che tra le mani ha un nuovo potenziale gioiello che potrebbe, con il tempo, far dimenticare il V10 aspirato di chi c’era prima. Intanto, possiamo dirvi che in pista va come un missile senza inficiare anche su un confort che la rende potenzialmente adatta anche alla vita quotidiana. Chiudiamo con il prezzo. La nuova Lamborghini Temerario ha un listino di partenza di 315.000 euro ma considerando la percentuale di clienti che ricorrono al programma di personalizzazione Ad Personam, è facile che questo sia solo un punto di partenza facilmente superabile per tutti coloro che si metteranno al volante della nuova super sportiva del Toro.

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