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Bollo auto, sconto 10% a Roma e nel Lazio con domiciliazione bancaria: come richiederlo

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©IPA/Fotogramma

Introduzione

Da oggi, 1° dicembre, è attivo il servizio di Regione Lazio che autorizza lo sconto del 10% sul bollo auto se si sceglie la domiciliazione bancaria. L'accesso alla piattaforma dedicata tramite identità digitale Spid, Cie o Cns consente di addebitare in automatico i pagamenti periodici della tassa automobilistica. Ecco cosa sapere.

Quello che devi sapere

Quando scatta lo sconto

Per poter usufruire della riduzione applicata ad ogni periodo d'imposta, occorre compilare il modulo sulla piattaforma e autorizzare l'addebito direttamente sul conto corrente. La domiciliazione deve risultare attiva entro la fine del mese precedente a quello del pagamento.

 

Per approfondire, la rubrica di Carlo Cottarelli: Le Zone Economiche Speciali al Sud funzionano: e se venissero estese?

Righini (Bilancio): "Misura semplifica e rende pagamenti trasparenti"

Per promuovere l'iniziativa, Regione Lazio ha dato il via alla campagna informativa "Dal 2026 il bollo auto pesa meno, scegli il pagamento automatico e risparmia il 10%". "Con questa misura perseguiamo un duplice obiettivo: da un lato rendiamo più semplice la vita ai contribuenti, evitando disguidi, dimenticanze e ritardi nei versamenti; dall'altro favoriamo un rapporto più moderno, trasparente ed efficiente tra cittadini e amministrazione regionale, incoraggiando l'uso di strumenti di pagamento automatici e tracciabili", spiega l'Assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, che definisce la domiciliazione "un'opportunità concreta di risparmio".

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Lo sconto nelle altre regioni

Lo sconto sul bollo auto applicato in caso di domiciliazione bancario è già in realtà in altre regioni, dalla Lombardia alla Campania con percentuali variabili. Palazzo Lombardia, per esempio, riconosce una riduzione del 15% per i residenti che scelgono l'addebito del tributo direttamente sul conto corrente.

A chi spetta pagare

L’obbligo di pagamento della tassa automobilistica è previsto per tutti i proprietari di veicoli. Il tributo deve essere versato anche per quelli non circolanti. Ad essere obbligato al pagamento del bollo auto è colui che, come indicato nel Pubblico registro automobilistico (Pra), risulta essere:

  • Proprietario del veicolo;
  • Utilizzatore, usufruttuario o acquirente con patto di riservato dominio, in caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio;
  • Utilizzatore di un veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente.

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Il calendario

Per quanto riguarda il pagamento della tassa automobilistica, generalmente l’appuntamento è fissato l’ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza. Fa eccezione il mese di immatricolazione del veicolo: in questo caso il versamento deve essere effettuato entro lo stesso mese. Il termine di fine gennaio 2026 è quindi relativo a quanti hanno la scadenza del bollo a dicembre 2025. Trattandosi di una tassa regionale, anche sul fronte delle scadenze ci possono essere differenze tra i territori. 

Le esenzioni attive

Non pagano il bollo auto i non vedenti; i sordi; le persone con disabilità e con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento; le persone con disabilità e con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni e, infine, coloro che soffrono di disabilità con ridotte o impedite capacità motorie. In base a questo, ai sensi della Legge 104 sono soggette a esenzioni:

  • Le auto per il trasporto di persone con disabilità;
  • Le auto possedute da persone con disabilità che hanno l’esenzione dall’Agenzia delle Entrate e dall’ACI.

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Novità in arrivo nel 2026

Novità sul pagamento del bollo auto sono in arrivo per le auto immatricolate a partire dal 1° gennaio 2026. Come previsto del 17esimo decreto attuativo della riforma fiscale varato dal Consiglio dei ministri lo scorso luglio, l'importo sarà sempre legato alla potenza del veicolo e alla classe ambientale, ma sarà versato in un’unica soluzione e non più a rate. 

 

Per approfondireBollo auto, cambiano le regole a partire da gennaio 2026. Le novità

Veicoli sottoposti a fermo amministrativo

Ci sono poi altre novità, a cominciare dai veicoli sottoposti a fermo amministrativo. Una sentenza della Corte Costituzionale del 2017 prevedeva l’esenzione dal pagamento del bollo per quelle auto non più circolanti a causa di gravi violazione del Codice della Strada: dal 2026 anche questa norma verrà oltrepassata. Il bollo andrà quindi pagato anche se il veicolo risulta fermo.

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ll superbollo senza variazioni

Il superbollo, cioè quella tassa ulteriore per i veicoli con potenza superiore ai 185 kW, resterà invece in vigore nella forma attuale. In passato si era profilata l’ipotesi di abolirlo, ma non ha trovato conferma successivamente. Sono tenute al pagamento del superbollo anche le auto elettriche e ibride

 

Per approfondire: Drive Club, tutte le puntate della rubrica su auto, motori e mobilità di Sky TG24

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