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Auto, la constatazione amichevole verrà digitalizzata. Che fine fa il modulo cartaceo?

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©Ansa

Introduzione

Il modulo blu che ogni automobilista tiene a bordo della propria macchina per chiudere con un accordo e senza contenzioso un eventuale incidente stradale rimarrà anche cartaceo. L’ipotesi era che venisse sostituito da un'app sullo smartphone o una pagina digitale. Invece le due soluzione potranno convivere. Ecco cosa sappiamo

Quello che devi sapere

La decisione

  • Nell'epoca della digitalizzazione spinta, quindi, una cosa resterà ancora sulla carta: il Cid, ora noto come Cai. Si tratta della costatazione amichevole di incidente che si firma, ad esempio, dopo un tamponamento e nella quale gli automobilisti possono anche rappresentare graficamente l'incidente per la successiva segnalazione all'assicurazione. L'ipotesi era di sostituire il modello con un'app, l'ennesima da scaricare sullo smartphone. Ma dopo una disamina con i principali attori del settore, l'Ivass (l'istituto di vigilanza sulle assicurazioni), ha deciso che il modulo cartaceo non sparirà

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L’Ivass

  • “L'Ivass promuove la digitalizzazione e l'efficienza del mercato, ma mantiene come è stato fino ad adesso l'utilizzo del modulo cartaceo", ha spiegato l'Istituto. Le due forme di denuncia potranno comunque convivere. Gli automobilisti, in caso di sinistro stradale, potranno sempre scegliere se ricorrere al documento cartaceo o utilizzare il formato digitale tramite App o web

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Cid e Cai

  • Prima di procedere, facciamo una precisazione sul nome. Quello più corretto per indicare il modulo di cui stiamo parlando è Cai, acronimo di Constatazione Amichevole di Incidente. Una volta, invece, il foglio blu si chiamava Convenzione di Indennizzo Diretto: è per questo che la vecchia sigla Cid è ancora molto diffusa per indicare il modulo. Il Cai, in altre parole, è il modulo che ha preso il posto del Cid nella procedura di constatazione amichevole. Spesso è anche semplicemente chiamato “modulo blu”

Il modulo blu

  • Il modulo blu (Cai o Cid) è un documento prestampato che serve a denunciare alle compagnie assicurative un sinistro tra veicoli a motore e deve essere compilato con una serie di informazioni, come luogo e data della collisione, dati anagrafici dei conducenti e dei contraenti delle polizze rc auto, dati relativi ai veicoli e alle compagnie assicuratrici, circostanze del sinistro, indicazioni di eventuali feriti e testimoni ecc… Il documento prevede anche una sezione grafica utile a disegnare i dettagli dell'incidente. Se il modulo viene firmato da entrambi i conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro, vale come accordo sulla dinamica dell'incidente e consente la riduzione dei tempi di gestione del sinistro e delle assicurazioni

La digitalizzazione

  • Nei mesi scorsi sembrava che il vecchio Cid potesse andare in pensione. L'Ivass, infatti, ha avviato l'iter di revisione del regolamento Isvap n. 13/2008 e ha introdotto la facoltà di denuncia di sinistro rc auto attraverso applicazioni mobili o web. La proposta di digitalizzazione del modulo di constatazione amichevole di incidente ha l’obiettivo di razionalizzare e semplificare la normativa, in conformità con le nuove disposizioni sulla dematerializzazione del contrassegno e digitalizzazione dei documenti assicurativi

Le critiche

  • L'ipotesi era però stata rigettata dai consumatori, che temevano che la soluzione digitale avrebbe potuto mettere in difficoltà gli automobilisti. Magari i più anziani, meno avvezzi alla tecnologia. Così, rispondendo alla consultazione avviata dall'Ivass per la modifica del regolamento del 2008 su contrassegno e modulo di denuncia di sinistro rc auto, le associazioni avevano sottolineato le loro perplessità, sia sull'efficienza del nuovo sistema sia sulla privacy dei dati

I numeri

  • Attualmente - ricordava Assoutenti, che ha preso parte alla consultazione pubblica lanciata da Ivass - circa l'80% degli incidenti stradali (su un totale di 1,8 milioni di sinistri) viene gestito tramite la procedura di constatazione amichevole di incidente, il Cai appunto. Tra i problemi segnalati dai consumatori c’è quello legato alla privacy, essendo - hanno sottolineato - il modulo on line più esposto. Ma ci sarebbe anche un problema di portabilità: cambiando assicurazione bisognerebbe infatti cambiare anche l'app. “Evidenti anche le problematiche legate a facili errori di compilazione su un dispositivo di piccole dimensioni come uno smartphone", hanno sostenuto le associazioni

Le obiezioni

  • “Eliminando l'obbligo a carico delle compagnie di assicurazione di consegna del modulo cartaceo, sostituendolo con una applicazione informatica, si potrebbe complicare la sottoscrizione di un accordo tra i conducenti nell'immediatezza di sinistro, a maggior ragione nei casi in cui i sottoscrittori sono persone con scarsa dimestichezza nell'uso delle tecnologie informatiche”, è una delle obiezione sollevata dalle associazioni. Inoltre, continuano le associazioni, “anche alcuni aspetti legati alla privacy degli utenti destano preoccupazione, considerando che il modulo può contenere anche dati sensibili sanitari di eventuali feriti. Si sottolinea inoltre come i dati raccolti dalle compagnie di assicurazione non possano poi essere utilizzati per scopi diversi come, ad esempio, attività di marketing"

I periti

  • Ai dubbi dei consumatori si erano aggiunti anche quelli dei periti dell'Aiped (Associazione italiana periti estimatori danni), che riguardo alla proposta di digitalizzazione del modulo di constatazione amichevole di incidente avevano presentato una serie di osservazioni all'Ivass. "La possibilità di compilare il modulo di denuncia di sinistro solo in formato digitale non risulterebbe essere adeguatamente supportata dal contesto attuale e dalla competenza degli utenti – aveva spiegato Aiped –. Considerato che un incidente stradale rappresenta sempre una situazione di disagio per le persone coinvolte, l'eventuale ricorso a procedure digitali non dovrebbe mai penalizzare chi ha una preparazione digitale limitata”. L’associazione aveva quindi chiesto che venisse lasciata la doppia azione

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Il plauso di Aiped

  • Dopo la decisione dell'Ivass di far convivere le due forme di denuncia, è arrivato il plauso dei periti Aiped: le nuove disposizioni sulla dematerializzazione del contrassegno e digitalizzazione dei documenti assicurativi – hanno spiegato i periti – avrebbe potuto complicare la vita agli automobilisti, cancellando il tradizionale modulo Cid cartaceo (ora Cai). “Tuttavia l'Ivass, accogliendo le proposte presentate da Aiped e dagli altri enti che hanno partecipato al procedimento, ha pubblicato gli esiti della consultazione da cui emerge che: ‘La modalità informatica di compilazione del modulo di denuncia del sinistro non sostituisce quella cartacea ma è prevista come alternativa. È prevista la consegna del modulo di denuncia di sinistro su supporto cartaceo o su altro supporto durevole (es. file formato pdf), a scelta del contraente. Inoltre è sempre prevista la messa a disposizione da parte delle imprese di una applicazione (app o webapp) per la formazione della denuncia come documento informatico’”, hanno sottolineato i periti. "Siamo soddisfatti per la decisione dell'Ivass di accogliere le nostre istanze e garantire pienamente i diritti degli assicurati", ha concluso il presidente Aiped Luigi Mercurio

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