Presidenti francesi: l'elenco completo, da Napoleone III a Macron. FOTO
Dal 1848 sono 25 i capi di Stato che hanno assunto la carica in Francia. Il presidente della Repubblica dal 1962 viene eletto a suffragio universale diretto a doppio turno. La sua carica dura cinque anni dal 2002. Ecco chi ha ricoperto la più alta carica all’Eliseo
Il presidente della Repubblica è la più alta carica dello Stato in Francia. Detiene il potere esecutivo e anche un potere di indirizzo politico, specialmente in politica estera. Durante la Seconda Repubblica fu eletto direttamente dai cittadini, mentre nella Terza e Quarta Repubblica veniva eletto dal Parlamento. Dal 1962 viene eletto a suffragio universale diretto a doppio turno. Inizialmente di sette anni, dal 2002 la carica è ridotta a 5. Ecco tutti i 25 presidenti francesi dal 1848 a oggi
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Il primo presidente francese, eletto dai cittadini, fu Luigi Napoleone Bonaparte, nipote dell’imperatore Napoleone Bonaparte. Fu presidente della breve parentesi della Seconda Repubblica, instaurata dal 1848 in seguito ai moti rivoluzionari, fino al colpo di Stato del 1852 con cui egli stesso restaurò l’Impero e regnò con il nome di Napoleone III
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Dopo la sconfitta francese nella battaglia di Sedan, il 4 settembre 1870 Parigi destituì Napoleone III dal trono e dichiarò la Terza Repubblica. Il capo di Stato provvisorio fu Louis-Jules Trochu fino al febbraio 1871. Il primo presidente della Terza Repubblica fu Adolphe Thiers (in foto), eletto il 31 agosto 1871, fino alle dimissioni nel 1873. Gli succede Patrice de Mac-Mahon fino al 30 gennaio 1879
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Jules Grévy (in foto) è stato presidente della Repubblica di Francia dal 20 gennaio 1879 al 2 dicembre 1887, quando si dimise dopo uno scandalo che aveva coinvolto il cognato. François Sadi Carnot ricoprì la carica dal 3 dicembre 1887 al 24 giugno 1894, quando venne assassinato dall'anarchico italiano Sante Caserio. Jean Casimir-Perier, già ministro, fu presidente dal 27 giugno 1894 al 16 gennaio 1895 giorno delle sue dimissioni
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Félix Faure (in foto) fu capo dello Stato dal 17 gennaio 1895 al 16 febbraio 1899, quando morì improvvisamente per un ictus. È a lui che Émile Zola nel 1898 rivolge l'appello in difesa di Alfred Dreyfus nel suo J'accuse. Émile Loubet, presidente dal 18 febbraio 1899 al 1906, fu molto attivo in politica estera e coloniale. Armand Fallières, al potere dal 1906 al 1913, riabilitò Dreyfus
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Raymond Poincaré (in foto) fu presidente dal 1913 al 1920 durante la Prima guerra mondiale e in seguito primo ministro. Lo seguì Paul Deschanel dal 17 gennaio al 21 settembre 1920 quando si dovette dimettere a causa di una grave malattia. Alexandre Millerand è stato primo ministro e poi presidente dal 23 settembre 1920 all'11 giugno 1924
Gaston Doumergue fu eletto il 13 giugno 1924. Durante il suo mandato si accentuarono le tensioni con la Germania a causa dell'occupazione della Ruhr. Paul Doumer fu presidente dal 1931 al 7 maggio 1932 quando venne assassinato dal fascista russo Pavel Gorguloff. Albert Lebrun (in foto) fu eletto il 10 maggio 1932 e poi nel 1939 per un altro mandato di 7 anni. Dopo l’invasione della Germania nazista, nel 1940 lo esautorò dalla Presidenza della Repubblica affidando i suoi poteri al Presidente del Consiglio, Henri-Philippe Pétain
Dopo la Seconda guerra mondiale in Francia nasce la Quarta repubblica. Il suo primo presidente è Vincent Auriol, in carica dal 16 gennaio 1947 al 16 gennaio 1954. Il suo primo compito fu la firma dei Trattati di Parigi fra gli Alleati e le nazioni sconfitte. Durante il suo mandato affrontò la ricostruzione post-bellica, la crisi dell’impero coloniale francese, l’adesione alla Ceca
René Coty fu il secondo e ultimo presidente della Quarta repubblica. Ricoprì l’incarico dal 16 gennaio 1954 all'8 gennaio 1959. Durante la sua presidenza la situazione in Algeria divenne particolarmente critica, fino a toccare il culmine nel 1958. Così si adoperò in prima persona per il ritorno di Charles de Gaulle alla presidenza, a cui consegnò i poteri
Eroe della Resistenza francese durante la Seconda guerra mondiale, Charles de Gaulle fu presidente del Governo provvisorio dal 1944 al 1946, primo ministro dal 1958 al 1959, creatore della Quinta Repubblica e suo presidente dall'8 gennaio 1959 al 28 aprile 1969. Nel 1962 promosse la riforma costituzionale per l’elezione diretta del presidente. Politico di rilevanza mondiale in tutti le questioni della seconda metà del ‘900, si dimise dal secondo mandato nel 1969
Georges Pompidou fu eletto nel 1969 e restò in carica fino alla morte avvenuta il 2 aprile del 1974. Il suo settennato incompiuto fu caratterizzato dalla prosperità e dalla crescita economica del Paese. In politica estera mantenne i rapporti con le ex colonie francesi e gettò le basi per l’Unione europea
Valéry d'Estaing è stato presidente della Repubblica dal 27 maggio 1974 al 21 maggio 1981. Di area liberale centrodestra, prese le distanze dal gollismo e diventò il più giovane presidente francese a soli 48 anni. Europeista convinto, il suo settennato è messo a dura prova dalla crisi economica internazionale del 1973
François Mitterrand è stato presidente della Repubblica per due mandati consecutivi, dal 21 maggio 1981 al 17 maggio 1995. Socialista, ha votato per abolire la pena di morte e per misure sociali. Con la "dottrina Mitterrand" si impegnò a non estradare i terroristi di estrema sinistra scappati in Francia. Nei suoi mandati visse due “coabitazioni”, il fenomeno per cui l’Assemblea esprime un orientamento politico opposto a quello del presidente. Morì pochi mesi dopo aver lasciato l'Eliseo nel 1995
Jacques Chirac, fondatore dei due principali partiti del centro-destra francese, il Raggruppamento per la Repubblica e l'Unione per un Movimento Popolare, sindaco di Parigi, viene eletto nel 1995 presidente della Repubblica. Rieletto nel 2002, durante il secondo mandato viene ridotto il mandato presidenziale a cinque anni, per evitare i casi di “coabitazione”. Fu implicato in varie vicende giudiziarie
Nicolas Sarkozy, già ministro delle Finanze e due volte dell’Interno, venne eletto nel 2007 supportato dal presidente uscente Chirac. Neogollista, si distingue subito per alcune decisioni molto originali. In politica estera riavvicina la Francia agli Usa e nel 2011 è tra i più forti sostenitori dell'intervento militare in Libia durante la guerra civile. Varie le sue vicende giudiziarie: nel 2021 è stato condannato a tre anni per corruzione e traffico di influenze
Nel 2012 François Hollande, il candidato socialista, sconfigge il presidente uscente Sarkozy. In politica interna la sua presidenza è segnata da un aumento della tassazione e da una svolta social-liberale, con la legge sui matrimoni omosessuali e l'organizzazione della Conferenza di Parigi sul clima nel 2015. In politica estera si trova a fronteggiare diversi interventi militari in Africa, la crisi migratoria in Europa e la tragica stagione degli attacchi terroristici di matrice jihadista in Francia
Emmanuel Macron è stato eletto il 14 maggio 2017 con il suo partito La République En Marche, diventando a 39 anni il più giovane presidente della storia. Durante la sua presidenza ci sono state diverse riforme del diritto del lavoro e della tassazione. Ha affrontato le proteste dei Gilet gialli e ha guidato la Francia attraverso la pandemia di Covid-19. Candidatosi per un secondo mandato, il 24 aprile 2022 sfiderà Marine Le Pen al ballottaggio