
La prima seduta dell'Assemblea parlamentare della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (Ceca) si svolse nel 1952. All’epoca era composta da 78 rappresentanti, tutti nominati all'interno dei parlamenti nazionali di 6 Stati membri. Da qui la nascita dell'istituzione come la conosciamo oggi

La Plenaria dell’Eurocamera ha celebrato il 22 novembre i propri 70 anni. La prima seduta di quella che all’epoca era l'Assemblea parlamentare della Ceca (Comunità europea del carbone e dell'acciaio) si svolse, infatti, nel 1952. All’epoca era composta da 78 rappresentanti, tutti nominati all'interno dei parlamenti nazionali di quelli che erano i 6 Stati membri. Da qui la nascita del Parlamento europeo come lo conosciamo oggi
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Si tratta dell’unica istituzione dell’Ue eletta direttamente dai cittadini e che garantisce la legittimità democratica dell’Unione. Possiede una serie di funzioni determinanti come quella di adottare o respingere le proposte di direttiva. Ma non è stato sempre così. Prima delle elezioni dirette dell’Europarlamento, avvenute per la prima volta nel 1979, il predecessore del Parlamento odierno aveva solo un ruolo di sorveglianza
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Tra il 1952 e il 1958 hanno presieduto l’Assemblea esponenti politici come l’ex premier belga Paul-Henri Spaak, gli ex presidenti del Consiglio Alcide De Gasperi (in foto) e Giuseppe Pella e il tedesco Hans Furler

Poi, a partire dal 1958 e dopo l'istituzione della Comunità economica europea (Cee) e della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom), l'Assemblea arrivò a contare 142 rappresentanti. La sessione costitutiva dell’Assemblea parlamentare europea si è tenuta il 19 marzo 1958 a Strasburgo. Solo a partire dal 1962, quindi, l’Assemblea è stata denominata Parlamento europeo, ma è rimasta non elettiva fino al 1979 (in foto una seduta di quell'anno)

Le prime elezioni dirette, come detto, si sono svolte tra il 7 e il 10 giugno del 1979. Nell’Assemblea, tra l’altro, il numero dei parlamentari presenti era già aumentato, passando a 198 dopo l’adesione di Danimarca, Irlanda e Regno Unito avvenuta nel 1973. Il numero dei deputati è aumentato poi ancora con i successivi allargamenti

Dopo l'unificazione tedesca, infatti, si è deciso di adeguare la composizione del Parlamento europeo all'evoluzione demografica. Nel corso dei decenni si è passati da 6 paesi fondatori ai 27 Stati membri di oggi e dai 78 rappresentanti nazionali del 1952 agli attuali 705 deputati eletti a suffragio universale diretto (erano 751 prima della Brexit)

I poteri dell’Eurocamera si sono evoluti nel corso degli anni. Il trattato di Maastricht del 1992 (foto), ad esempio, ha introdotto la procedura di co-decisione per una serie però limitata di settori legislativi. Il trattato di Lisbona del 2007, invece, ha allargato l’ambito di applicazione della procedura di co-decisione, che oggi riguarda ambiti quali la politica agricola comune, l’economia, la giustizia e la sicurezza

Una tappa considerata importante nella storia di questa istituzione è quella delle elezioni del 2014, circostanza nella quale i gruppi politici hanno presentato agli elettori i “Spitzenkandidaten” o “candidati di punta”) alla carica di presidente della Commissione. Questo sistema è stato promosso per rendere maggiormente trasparente la scelta del presidente della Commissione, che fino a quel momento era indicato solo dagli Stati membri. Jean-Claude Juncker (foto), eletto proprio nel 2014, era il “candidato di punta” del Partito popolare europeo (Ppe).

In quanto parlamento, transnazionale, multilingue, multipartitico eletto direttamente, il Parlamento europeo svolge oggi un'importante funzione di forum per il dibattito politico e il processo decisionale, con poteri legislativi e di bilancio che interessano milioni di cittadini dell'Unione europa

“In 70 anni l'assemblea è cresciuta e si è rafforzata passando da organo consultivo con poteri limitati a vera e propria istituzione in grado di abbracciare la democrazia europea e l'espressione dell'opinione pubblica europea", ha sottolineato durante la sessione plenaria di settembre la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, in carica dal 18 gennaio 2022
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