
Kim Jong-un compie 40 anni, la storia del leader della Corea del Nord. FOTO
Nipote di Kim Il-sung, fondatore della Repubblica Popolare Democratica di Corea, è al potere dal 2011. In questi anni di dittatura ha alternato poche aperture all’Occidente alla minaccia di utilizzare il nucleare contro i nemici, spingendo molto sul far diventare il suo Paese una potenza militare. Ma la crescita economica del Paese non sta andando come previsto

KIM JONG-UN COMPIE 40 ANNI
- L'8 gennaio 1984, secondo fonti ufficiali a Pyongyang e secondo altre a Wŏnsan, in Corea del Nord, nasceva Kim Jong-un, terzogenito di Kim Jong-il e nipote di Kim Il-sung, fondatore della Repubblica Popolare Democratica di Corea. Oggi compie 40 anni, anche se la sua età è dibattuta: alcune fonti individuano l'anno di nascita nel 1982, altre nel 1983

GLI STUDI IN SVIZZERA
- Secondo le poche informazioni disponibili, come riportate per la prima volta dalla stampa giapponese, durante gli anni '90 Kim Jong-un avrebbe studiato a Berna, in Svizzera, sotto uno pseudonimo. Poi, fino al 2000, si sarebbe trasferito a Köniz per frequentare la scuola Liebefeld Steinhölzli, presentandosi come il figlio di un dipendente dell'ambasciata nordcoreana di Berna. Il volto di Kim Jong-un da giovane sarebbe comparso nel cartello di una manifestazione che contestava la dittatura nordcoreana a Seul, nel 2009

LE CARICHE MILITARI
- Diversi analisti sostengono che, tra il 2002 e il 2007, abbia studiato presso l'Università Kim II-sung di Pyongyang. Conoscerebbe il tedesco, l’inglese e il francese. Con il soprannome di “brillante compagno”, nel 2010 diventa generale dell’Esercito. È anche eletto membro del Comitato centrale del Partito del Lavoro e vicepresidente della sua Commissione militare

LA MORTE DI KIM JON-IL
- Il 17 dicembre 2011 muore Kim Jong-il, al potere dal 1994. Alcune immagini ritraggono Kim Jong-un mentre riceve le condoglianze

ALLA GUIDA DEL PAESE
- Due giorni dopo la morte del padre, a 27 anni Kim Jong-un assume i pieni poteri in Corea del Nord, salendo alla guida del Paese

IL PRIMO CAPO DI STATO NATO DOPO LA FONDAZIONE DELLA COREA DEL NORD
- Kim Jong-un è il primo capo di Stato nord-coreano a essere nato dopo la fondazione del Paese (proclamata il 9 settembre 1948)

LA NOMINA A MARESCIALLO E LE ELEZIONI DEL 2014
- Nel 2012 Kim Jong-un assume la carica di maresciallo dell'esercito, il più importante rango militare. Alle elezioni parlamentari del 2014 per il rinnovo dell'Assemblea suprema del popolo - organo legislativo monocamerale del Paese - fu eletto con il 100% nel suo distretto, dove era l'unico candidato

KIM AL POTERE
- L'ascesa al potere di Kim ha fatto subito irrigidire i rapporti con la comunità internazionale e con la Corea del Sud, che continua a osservare con preoccupazione lo sfoggio di forze militari da parte del vicino di casa

LE ALTRE CARICHE
- Oltre a essere capo di Stato, tra i titoli di Kim Jong-un ci sono quelli di presidente del Partito del Lavoro di Corea e comandante supremo dell'Armata del popolo coreano

IL NUCLEARE
- Durante il suo primo discorso pubblico da leader nel 2012, Kim ha dichiarato che lo sviluppo delle armi atomiche ha messo al riparo la Corea del Nord dalle “minacce dell'imperialismo". Lo sviluppo del nucleare resta ancora oggi il principale motivo di tensione tra Pyongyang e il resto del mondo

"LA PROVA DELLA FORZA DELLA COREA DEL NORD"
- Sotto il regime di Kim, il Paese non ha mai smesso di sviluppare armi nucleari e ordigni a lungo raggio in grado di minacciare Stati nemici. Nel 2016, nel discorso inaugurale solenne del settimo congresso del Partito dei lavoratori, il primo da circa quattro decenni, il leader ha ripetuto che il nucleare e i missili a lungo raggio sono “la prova della forza della Corea del Nord”

I MISSILI BALISTICI
- L'ostentazione della forza militare di Pyongyang passa infatti anche dai molti lanci di missili balistici che si sono verificati nel corso della dittatura di Kim. Tutti poi ricordano le minacce di attaccare la base statunitense di Guam, nel mar delle Filippine. In foto: Kim Jong-un firma l'ordine di testare il missile intercontinentale Hwasong, 14 nel luglio 2017

GLI ESPERIMENTI NUCLEARI
- I casi che più hanno contribuito a mettere in stato di allerta la comunità internazionale restano comunque gli esperimenti nucleari della Corea del Nord, tra cui quello del 2 e del 3 settembre 2017, quando il Paese è stato scosso da un sisma generato da un "test effettuato e riuscito della bomba a idrogeno", ordigno di circa cinque volte più potente dell'atomica di Nagasaki

LO STOP AI TEST NEL 2018
- Quello del settembre 2017 sarebbe stato l'ultimo esperimento nucleare voluto da Kim. In tutto se ne contano sei accertati, anche se spesso si è parlato di altre presunte operazioni segrete. Nel 2018 Pyongyang aveva annunciato l'interruzione dei test nucleari e la chiusura del reattore di Punggye-ri

L’ANNO DELL’APPARENTE DISGELO/1
- Proprio partendo dalle dichiarazioni sullo stop agli esperimenti nucleari e al lancio di missili, il 2018 sembrava portare con sé molte speranze. Sulla scia della partecipazione nordcoreana alle Olimpiadi invernali in Corea del Sud, nel mese di aprile si è tenuto uno storico vertice tra Kim e il presidente sudcoreano Moon Jae-in, che si sono incontrati al confine, sul 38° parallelo. Poi Kim lo ha oltrepassato, diventando il primo capo di Stato nordcoreano a farlo dal 1953. Quell'anno si sono visti tre volte, anche in Corea del Nord

L’ANNO DELL’APPARENTE DISGELO/2
- Tra lo stesso anno e il 2019 Kim Jong-un ha incontrato più volte un altro leader: è l’allora presidente Usa, Donald Trump, che è anche andato in territorio nordcoreano. I due firmarono un accordo che impegnava Pyongyang a intraprendere un processo di “denuclearizzazione” della penisola coreana

LA LEGGE DEL 2022
- Tutto si è spento abbastanza in fretta: i colloqui tra Trump e Kim si sono arenati nel 2019. Spaventato dall'alleanza tra Usa, Corea del Sud e Giappone, negli ultimi tempi Kim è poi tornato a evocare con più forza la possibilità di utilizzare il nucleare. Nel 2022 è arrivato il via libera di Pyongyang all'uso preventivo delle armi nucleari attraverso una nuova legge che definiva lo status di Paese dotato di armi nucleari come un percorso "irreversibile"

SI RIALZA LA TENSIONE
- Nel 2023 prima è stato svelato Hero Kim Kun Ok, nuovo imponente sottomarino tattico "d'attacco nucleare", poi è stato adottato un emendamento costituzionale per incorporare la politica di "sviluppo rapido degli armamenti nucleari a un livello più alto". In quell'occasione, Kim ha sottolineato la necessità di scoraggiare le "provocazioni" militari americane

L'ECONOMIA
- Nel 2013, Kim avviò una serie di riforme economiche che dovevano portare la Corea del Nord a sviluppare un "sistema di gestione aziendale socialista". Nel 2016 era stato lanciato un piano quinquennale per lo sviluppo economico, che però è fallito. Tra le sanzioni per l'attività militare, diverse alluvioni e la pandemia da coronavirus, il Paese è piombato in una crisi umanitaria e alimentare, spinta dalla carenza di cibo

I DIRITTI UMANI
- Da sempre la Corea del Nord e Kim vengono criticati per lo scarso rispetto dei diritti umani. L'Onu e diverse organizzazioni hanno sottolineato più volte come la libertà d'espressione sia inesistente. Si è parlato spesso anche di migliaia di detenzioni in campi di prigionia, purghe ed esecuzioni verso chi ha manifestato il proprio dissenso verso il regime

LA MORTE DEL FRATELLO
- Stando all'intelligence di Seul, Kim sarebbe poi dietro la scomparsa del fratellastro Kim Jong-nam, morto il 13 febbraio 2017 per avvelenamento da gas nervino a Kuala Lumpur. Secondo il Wall Street Journal aveva rapporti con la CIA. Da anni viveva in esilio: era caduto in disgrazia dopo che nel 2000 era stato arrestato per aver cercato di entrare in Giappone illegalmente. Pyongyang ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nella sua morte

L'ESECUZIONE DELLO ZIO
- Qualche anno prima, nel 2013, il regime nordcoreano giustiziò lo zio di Kim Jong-un, Chang Sung-taek, politico di lungo corso che aveva anche contribuito alla formazione di Kim. Un processo farsa certificò che aveva cercato di "organizzare un golpe". La stessa sorte sarebbe stata riservata ai parenti di Chang Sung-taek e agli uomini a lui più vicini

I RAPPORTI CON LA CINA
- Dagli incontri del biennio 2018-2019 in poi i rapporti di Kim con Usa e Corea del Sud sono tornati a deteriorarsi. Sempre più stretti invece i rapporti con Pechino, fino a quel momento segnati da alti e bassi, che per Pyongyang rappresenta il principale alleato commerciale. Ma non si tratta solo di business: nel 2023, la Cina ha esortato a esercitare "moderazione" dopo che la Corea del Nord ha dichiarato di essere riuscita a mettere in orbita il suo primo satellite spia militare, suscitando la dura condanna di Usa, Corea del Sud e Giappone

I RAPPORTI CON LA RUSSIA/1
- Kim guarda anche verso la Russia per consolidare la sua potenza. Nel 2023 il leader nordcoreano ha fatto visita al presidente russo Vladimir Putin al cosmodromo della remota Vostochnyj. Al termine dei colloqui, Kim ha parlato di una lotta comune "all'imperialismo"

I RAPPORTI CON LA RUSSIA/2
- Sarebbe stata proprio Mosca, secondo le accuse di Seul, ad aver aiutato la Corea del Nord nel lancio del satellite militare spia del novembre di quell'anno. Inoltre, Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti accusano Pyongyang di fornire armi alla Russia per la guerra in Ucraina

LE VOCI SULLA SALUTE DI KIM JONG-UN
- Si dice che il leader nordcoreano soffra di diabete e ipertensione. Più volte, nel corso degli anni, si sono diffuse voci che lo davano per morto, in fin di vita o comunque gravemente malato. Così è stato ad esempio durante la pandemia da Covid-19, quando non si è fatto vedere per tre settimane, saltando anche la commemorazione per il nonno Kim II-sung. Poi è successo di nuovo nel 2022, quando si è assentato da eventi pubblici per una decina di giorni

LA SORELLA
- Proprio durante uno dei periodi di assenza dalla sfera pubblica di Kim si era parlato della sorella, Kim Yo-jong, come della sua possibile erede. È una figura di spicco: da anni guida le operazioni del dipartimento della propaganda e nel 2017 è diventata membro supplente del politboro, importante organo decisionale del Paese

LA MOGLIE
- Kim è sposato con la cantante Ri Sol-ju. Insieme hanno una bambina, che dalla fine del 2022 ha partecipato a molti degli eventi ufficiali insieme al padre. Sembra che si chiami Ju Ae

IL BASKET E DENNIS RODMAN
- Per quanto possa sembrare paradossale, è stato l’ex cestista staunitense Dennis Rodman, nel 2013, a parlare per la prima volta ai media della figlia di Kim. Il leader nordcoreano è un fanatico di basket e dopo aver visto giocare Rodman, in trasferta in Nord Corea, lo ha più volte invitato a Pyongyang, come confermato dallo stesso sportivo. I rapporti tra i due si sono deteriorati dopo che Rodman ha scoperto che il suo telefono veniva controllato

CURIOSITÀ E IL CULTO DELLA PERSONALITÀ
- Altre (poche) informazioni su Kim sono emerse nel corso degli anni. Si sa che è appassionato di aerei: si è dotato del primo aereo presidenziale, ribattezzato “Kim Force One”, sulla scia dei capi di Stato Usa. Sull’aereo di stato si è anche fatto ritrarre in una delle molte occasioni di propaganda per immagini mirata a cementificare il culto della sua personalità. Altre in sella a un cavallo bianco o mentre scalava il monte Paetku, vetta sacra nella cultura nordcoreana. Spesso è stata contestata l'attendibilità delle foto