4 luglio, festa dell'Indipendenza in America: storia e tradizioni

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I colori della bandiera americana dominano la festa (Getty Images)

Dalle parate e i fuochi d'artificio agli immancabili barbecue: ecco tutto quello che c'è da sapere sulla ricorrenza più importante celebrata negli Stati Uniti

Il 4 luglio gli Stati Uniti celebrano la conquista dell'indipendenza dalla Gran Bretagna. Dopo una lunga e sanguinosa guerra, tredici colonie riuscirono a ottenere la libertà, costituendo il nucleo di partenza di quelli che sarebbero diventati gli Stati Uniti d'America. Ecco perché si celebra la ricorrenza e come viene vissuta dagli americani attraverso storiche tradizioni e tanti barbecue.

4 luglio: storia della giornata

La Festa per l'Indipendenza degli Stati Uniti, nota in inglese come Independence Day, è la festa nazionale che ricorda in particolare l'adozione della dichiarazione d'indipendenza dalla Gran Bretagna. Con questo documento, sottoscritto il 4 luglio 1776, fu sancito il distacco dal patria coloniale, con cui gli Stati americani erano in guerra. Tuttavia la storia ricorda che la separazione legale delle colonie americane avvenne in realtà il 2 luglio 1776, quando il Secondo Congresso continentale votò per approvare la risoluzione di indipendenza proposta da Richard Henry Lee. Due giorni dopo fu invece la volta della Dichiarazione d'Indipendenza vera e propria, il cui autore principale fu Thomas Jefferson. Il primo Independence Day fu celebrato nel 1777, esplodendo 13 colpi di pistola, in onore alle 13 colonie originarie. Oggi nelle basi militari si svolge il "Salute to the Union" (il Saluto all'Unione), in cui vengono sparati tanti colpi di cannone quanti sono gli Stati attuali. Il 4 luglio è diventata una festa nazionale nel 1870, ma all'epoca i dipendenti federali non ricevevano alcuna paga per quel giorno. Dal 1938 è invece una festività pagata.

4 luglio: le tradizioni a stelle e strisce

Gli americani festeggiano solitamente il 4 luglio riunendosi con amici e parenti. Grandi protagonisti della giornata, in onore dei colpi di pistola del 1777, sono i fuochi d'artificio, che richiamano grandi folle. Lo spettacolo più famoso è quello allestito alla Casa Bianca. A fargli concorrenza lo show pirotecnico di Macy's, a New York. Nel 2019, inoltre, per volere del presidente Donald Trump, si terrà anche una parata in stile militare. E se i politici pronunciano discorsi solenni che esaltano l'eredità dei padri della Nazione, la cittadinanza si dedica a feste, spettacoli e partite di baseball o basket in tutto il Paese, con al centro della scena simboli patriottici come bandiere, costumi a stelle e strisce e perfino make up a tema. Tra le tradizioni simbolo del 4 luglio, una delle più pittoresche riguarda poi il quartiere di Coney Island, a New York. Si tratta del concorso di mangiatori di hot dog, che nel 2019 arriva alla sua 103esima edizione: la Nathan's Famous Hot Dog Eating Contest prevede due vincitori, un uomo e una donna. Finora il record è detenuto da Joey Chestnut, che è riuscito a mangiare 72 hot dog in 10 minuti. Ma il 4 luglio è anche il giorno delle "Horribles Parades" di Lowell, nel Massachusetts. Qui la compagnia degli "Antichi e Onorabili" si esibisce in una parata satirica il cui scopo è portare in strada i costumi più stravaganti, prendendo in giro le personalità locali e nazionali.

4 luglio: i piatti tipici

Le riunioni familiari del 4 luglio prevedono il barbecue d'ordinanza. Non è infatti Festa dell'Indipendenza senza della brace che cuoce hamburger e hot dog. Si preparano anche bistecche marinate in spezie piccanti e servite con salsa barbecue. Immancabile il Grilled Corn, la pannocchia arrostita da servire con un po' di burro e del sale. Tra i contorni, dominano invece i fagioli e le patatine fritte. Una valida alternativa ai prodotti alla griglia sono le diffusissime Caesar Salad, Potato Salad (insalata di patate) e Creamy Coleslaw (insalata di cavolo). E dato che il 4 luglio è una festa in cui si ostenta il patriottismo attraverso ogni mezzo, i dessert diventano il piatto ideale per farlo, con crostate di fragole e mirtilli (per unire il rosso e il blu dei frutti con il bianco della pasta frolla) in alternativa alla "apple pie", la classica torta di mele.  

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