L’anno instagrammiano dei leader mondiali

Per antonomasia dicembre è diventato il mese in cui si stilano i bilanci dell’anno che sta per concludersi. È tutto un profluvio di tabelle che mettono in fila, secondo criteri più o meno intellegibili e trasparenti, ogni tipo di classifica che dovrebbero aiutarci a riordinare i rapporti di forza alla luce di nuovi equilibri. Tra queste c’è anche quella di Politico, testata online statunitense, che ogni anno pubblica, in ordine rigorosamente decrescente, la classifica dei leader più influenti in Europa. Ma, al pari di quanto fa Politico o altri istituti di ricerca sociale, è possibile leggere la dinamicità delle leadership e la loro capacità di agenda setting del dibattito pubblico in modo differente, partendo dalle performance social dei loro account Instagram ottenuti in questi dodici mesi. Il dato social è, contrariamente a una vulgata che ha ancora una sua resistenza, tra quelli più pesanti, in quanto è in grado di misurare in quantità e qualità la capacità di audience della singola leadership. Un’audience innanzi tutto interna al fandom, rappresentata dagli utenti che seguono l’account, ma non di meno, esterna, che va oltre i confini della community digitale, allargandola progressivamente. Un leader che riesce ad amplificare la portata di un contenuto pubblicato sugli account è inevitabilmente capace di condizionare il dibattito pubblico, che oggi più che mai si dipana nell’infosfera digitale. La narrazione che genera audience è già di per sé una narrazione che passa per essere più credibile rispetto a quelle che invece registrano una portata più limitata. L’audience interna può essere ponderata isolando due indicatori in modo particolare: l’interazione al post e il totale delle reaction, mentre per quanto concerne l’audience esterna al canale è utile considerare un diverso indicatore, quello della crescita dei nuovi follower. A partire da questa prospettiva, tanto singolare quanto efficace però, emergono alcune particolarità che le classifiche tradizionali non riescono a portare in superficie. Nella interazione al post, che segnala quanto ogni singolo contenuto pubblicato riesce a coinvolgere i follower, l’account di Giorgia Meloni con il 2,2% riesce a staccare gli altri leader del Vecchio Contenente: il premier britannico Keir Starmer si ferma all’1,9, l’account del presidente francese Emmanuel Macron fa segnare una percentuale dell’1,3%, mentre il cancelliere tedesco Friedrich Merz è allo 0,86%. Allargando invece l’osservazione anche agi account dei presidenti Donald Trump e Volodymyr Zelensky, che hanno delle fanbase molto più consistenti, le percentuali di interazione restano comunque più basse. L’account di Trump è all’1,1%, invece quello di Zelensky è allo 0,27%. Se invece passiamo all’aritmetica delle interazioni, la sfida digitale tra la premier italiana e gli altri leader continua sulla stessa falsariga dell’interazione al post. Così, se l’account della Meloni, che conta oltre 5,2 milioni di follower, ha incassato con 484 post 44.573.687 interazioni totali, quello di Macron, che di follower ne ha invece 5,6 milioni, ha ottenuto con 505 post pubblicati solo 30.223.456 interazioni. Mentre, l’account del cancelliere tedesco con i suoi 2,7 milioni di follower di reaction ne ha incassati 7.632.987. Questi dati, quindi, se calati nei contesti nazionali, così come in una dimensione sovranazionale ci aiutano a comprendere quanto le leadership politiche siano in grado di condizionare la formazione dell’opinione pubblica e in secondo luogo quanto la reattività dei fandom possa costituire un valore fondamentale per la loro tenuta. Infine, per completare la ricognizione dell’anno instagrammiano dei principali leader politici ci soffermiamo sugli incrementi del numero di follower. Nella comparazione allargata, gli account di Macron e Meloni crescono con la stessa intensità, oltre 1,6 miloni di nuovi follower a testa, mentre quelli del cancelliere tedesco e del premier di Sua Maesta, mostrano una crescita più contenuta fermandosi il primo a 354.212 follower in più e il secondo a 358.432 dall’inizio dell’anno.

Cosa vedere:

Come vederlo:

Online con Sky:

L’anno instagrammiano dei leader mondiali

Domenico Giordano