Regno Unito, stretta su rifugiati: tutele dimezzate e attese più lunghe. Le restrizioni

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"Metterò fine al golden ticket per i richiedenti asilo”, ha dichiarato la ministra degli Interni Shabana Mahmood annunciando una stretta sulle tutele per rifugiati e richiedenti asilo. Tra le misure previste, la riduzione dello status di rifugiato da cinque a due anni e mezzo e l’allungamento a vent’anni del percorso verso la residenza permanente

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Il governo laburista del Regno Unito ha confermato l'intenzione di ridurre drasticamente le tutele per i richiedenti asilo e i rifugiati. Dopo le anticipazioni diffuse negli scorsi giorni dalla Bbc, la ministra degli Interni Shabana Mahmood ha riferito in una nota: "Metterò fine al golden ticket del Regno Unito per i richiedenti asilo”. Le nuove misure riducono la durata dello status di rifugiato e rendono più lungo l’iter per ottenere la residenza permanente.

Le nuove restrizioni 

 

Tra i provvedimenti principali figura la riduzione della durata dello status di rifugiato, che passerà dagli attuali cinque anni a 30 mesi (due anni e mezzo), con l'introduzione di una revisione periodica più stringente. Questa modifica imporrà ai rifugiati di sottoporsi a verifiche ravvicinate per mantenere il diritto a rimanere nel Paese. La riforma più incisiva riguarda però il percorso verso la residenza permanente. Il tempo necessario per poter fare richiesta di "Indefinite Leave to Remain" (Ilr) sarà portato da cinque a vent’anni. La ministra Mahmoud ha definito tali proposte "la più grande revisione della politica di asilo dei tempi moderni".

 

Dettagli in parlamento oggi 

 

Il pacchetto completo dei provvedimenti sarà illustrato nel dettaglio oggi in parlamento dalla ministra Shabana Mahmood. L’annuncio segna un cambio di rotta per l’esecutivo laburista e arriva in un momento di forte dibattito pubblico sul tema dell'immigrazione e della gestione dei flussi di richiedenti asilo. L’obiettivo dichiarato è scoraggiare nuovi arrivi e garantire che lo status di rifugiato non si traduca in un percorso rapido verso la stabilizzazione a lungo termine. Starmer, eletto la scorsa estate, è sotto pressione per il crescente numero di migranti che attraversano la Manica a bordo di piccole imbarcazioni partite dalla Francia, un fenomeno che aveva già preoccupato i precedenti governi conservatori. Secondo gli ultimi dati ufficiali, oltre 39mila persone, molte delle quali in fuga da conflitti, sono arrivate quest'anno in questo modo: più che in tutto il 2024, ma meno del record stabilito nel 2022. Il ministero ha spiegato che la riforma si ispira al modello della Danimarca, dove vige una politica di asilo particolarmente restrittiva. Gli attraversamenti illegali dalla Manica stanno inoltre alimentando la popolarità del partito nazionalista guidato da Nigel Farage, che nei sondaggi ha superato i laburisti con margini a due cifre per gran parte del 2025. Le richieste di asilo nel Regno Unito hanno raggiunto livelli record, con circa 111mila domande presentate nell'anno fino a giugno 2025. 

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