Germania, annullata asta con oggetti e documenti legati a Olocausto: "Inopportuna"

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"È un'asta cinica e senza vergogna", aveva detto il vicepresidente esecutivo del Comitato Internazionale di Auschwitz (Iac), Christoph Heubner. In programma c'era la vendita di quaderni e documenti di prigionieri in campi di sterminio nazisti, stelle di David e registri di aziende vendute forzatamente ai nazisti

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Fin da subito era stata considerata un'iniziativa del tutto priva di sensibilità e rispetto, motivo per cui la casa d'aste Felzmann ha deciso la sua cancellazione. L'asta di documenti e oggetti appartenuti a vittime dell'Olocausto avrebbe dovuto tenersi oggi a Neuss, città della Germania occidentale situata vicino a Düsseldorf. Il Comitato Internazionale di Auschwitz (Iac) aveva manifestato tutta la sua contrarietà: "È un'asta cinica e senza vergogna", aveva detto il vicepresidente esecutivo del comitato, Christoph Heubner. In programma c'era la vendita di quaderni e documenti di prigionieri in campi di sterminio nazisti, stelle di David e registri di aziende vendute forzatamente ai nazisti. La cancellazione dell'asta è stata accolta favorevolmente dal ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski, che in un primo momento aveva reso noto su X di averne parlato con il suo omologo tedesco Johann Wadephul. "Il rispetto per le vittime richiede la dignità del silenzio, non il frastuono del commercio", ha commentato. 

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