La trentesima Conferenza delle Parti si terrà a Belém, nello Stato brasiliano di Pará, dal 10 al 21 novembre. A precederla il vertice tra i leader il 6 e il 7 novembre. A dieci anni dalla firma degli Accordi di Parigi governi, imprese e società civile convergono in Amazzonia con l'obiettivo di "accelerare" gli impegni sottoscritti per il contrasto al riscaldamento globale attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra e la transizione verso economie più sostenibili
Dal 10 al 21 novembre, a Belém, in Brasile, si terrà la trentesima Conferenza delle Parti (Cop30), l'incontro annuale sul clima organizzato dalle Nazioni Unite. A precederlo, il 6 e il 7 novembre nella stessa location, è il Climate Summit tra i leader globali.
L'evento che si tiene per la prima volta in Amazzonia, considerato il "polmone verde" del Pianeta, mira a rafforzare le azioni volontarie intraprese da Paesi, imprese private e società civile per la riduzione delle emissioni climalteranti e la transizione verso economie sostenibili, a dieci anni esatti dalla sottoscrizione degli Accordi di Parigi.
I 6 pilastri su cui si baserà la Cop30
Ogni anno la Conferenza delle Parti della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfcc), di cui fanno parte 170 Paesi più l’Unione Europea con i suoi Stati membri, si riunisce per stabilire ambizioni e responsabilità in tema di clima, oltre a individuare e valutare le misure necessarie. La Cop30 si articolerà su sei pilastri:
- transizione energetica, industriale e dei trasporti, promuovendo il passaggio a fonti energetiche più pulite e a sistemi di trasporto sostenibili;
- gestione di foreste, oceani e biodiversità, tutelando gli ecosistemi vitali;
- trasformazione dell'agricoltura e dei sistemi alimentari, sviluppando pratiche più sostenibili e sicure;
- adattamento e resilienza per città, infrastrutture e acqua, sviluppando strategie per adattarsi all'impatto inevitabile dei cambiamenti climatici;
- sviluppo umano e sociale, tutelando in particolare le esigenze delle popolazioni più vulnerabili e valorizzando il ruolo delle comunità locali e indigene;
- finanza e implementazione, mobilitando risorse pubbliche e private per sostenere l'azione climatica tramite nuovi quadri di finanziamento.
Approfondimento
Cop, cos'è la Conferenza delle Parti sul clima delle Nazioni Unite
I 30 obiettivi di sviluppo sostenibile
A guidare la Cop30 sarà l'Action Agenda, che punta ad accelerare gli obiettivi di sviluppo sostenibile con soluzioni che promuovano la giustizia climatica, il contrasto alle diseguaglianze, sia materiali come la fame e la provertà, sia strutturali basate su genere, etnia e condizioni socioeconomiche. Per dare una spinta all'azione climatica sono stati creati 30 gruppi di attivazione, tanti quanti sono gli obiettivi.
Il programma
Il programma della Cop30 a Belém si estende su due settimane, con giornate tematiche dedicate ad argomenti chiave per affrontare la crisi climatica. Il vertice sul clima dei leader si tiene il 6 e 7 novembre a Belém, mentre l'apertura ufficiale della conferenza è prevista per lunedì 10 novembre con l'avvio della prima sessione tematica basata su adattamento, città, infrastrutture, acqua, rifiuti, governi locali, bioeconomia, economia circolare, scienza, tecnologia e intelligenza artificiale. Il 12 e 13 novembre saranno le giornate dedicate a salute, lavoro, educazione, cultura, diritti umani, integrità dell'informazione e bilancio etico globale. Tra il 17 e il 18 novembre i partecipanti affronteranno la tutela di foreste, oceani, biodiversità, pmi, popoli indigeni, comunità locali e giovani, fino ad arrivare il 21 con le negoziazioni finali.
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