Usa, Nancy Pelosi si ritira dalla politica: ex speaker della Camera non si ricandiderà

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"Ho amato servire come vostra voce al Congresso", ha detto la democratica californiana in un video pubblicato sui social, rendendo ufficiale il suo ritiro. Pelosi è stata la prima donna a ricoprire il ruolo di speaker della camera. Trump: "Malvagia, corrotta e concentrata solo su cose negative per il nostro Paese"

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Dopo quarant’anni in politica, la progressista democratica Nancy Pelosi andrà in pensione. La prima e unica donna a ricoprire il ruolo di speaker della Camera negli Stati Uniti ha, infatti, annunciato che non si ricandiderà al Congresso nel 2026. Grande oppositrice del presidente Trump, lascia la politica a 85 anni. Con il suo ritiro e quelli di altri rappresentati storici del partito, come è il caso dell’ex presidente Biden, si chiude un capitolo per i democratici che lasciano il testimone ad una nuova generazione. Mercoledì l’ufficialità sul passo indietro non ha sorpreso i suoi sostenitori. Dopo l'attacco tre anni fa al marito Paul, quasi ucciso a martellate in casa da un sostenitore trumpiano poi condannato all'ergastolo, Pelosi aveva infatti già annunciato l'intenzione di non ricandidarsi, pur restando alla Camera per finire l'ultimo mandato.   

Chi è la democratica Nancy Pelosi

Di origini italiane, figlia del deputato e sindaco di Baltimora Thomas D'Alesandro Jr., Pelosi è cresciuta a pane e politica, diventando nel 2007 la prima speaker donna della Camera, con due mandati quadriennali (2007-2011 e 2019-2023). Fino a due anni fa ha mantenuto la leadership del partito, ricandidandosi poi come semplice deputata per il suo attuale ventesimo mandato. In questi 40 anni si è dimostrata una stratega raffinata, una fundraiser capace di negoziare e portare a casa risultati più o meno discussi, come l'Obamacare e i maxipiani di investimento di Biden. Durante la sua carriera si è battuta per il riconoscimento e la difesa dei diritti umani e dei diritti della comunità LGBT in un periodo in cui l'Aids colpiva il mondo e soprattutto la sua città d'adozione, San Francisco. Nel 2001 è stata eletta vice leader democratica e un anno dopo capogruppo dell'opposizione, prima donna nella storia degli Stati Uniti a guidare un partito al Congresso. Tra i suoi principali nemici politici, l’attuale presidente Trump: dai due impeachment, da cui tuttavia fu assolto, al discorso sullo Stato dell'Unione del 2020, quando Trump si rifiutò di stringerle la mano al suo arrivo alla Camera e lei, al termine dell'intervento, strappò a metà con gesto teatrale la copia del discorso, spiegando poi che ogni pagina conteneva una "menzogna". Durante l'assalto al Capitol da parte dei fan del tycoon, guidò la risposta del Congresso. Pelosi ha tenuto i fili dei democratici alla Camera, ha garantito l’unità nei momenti chiave, seppure contrastata negli ultimi anni dall'ala giovanile guidata da Alexandria Ocasio-Cortez.  In un'epoca sempre più allergica al compromesso,  Pelosi è rimasta credente di una liturgia politica fatta di mediazioni e moderazione, convinta nella forza della disciplina, nel passo lento ma costante delle riforme. Il suo stile, sempre preciso, strategico, ma anche spietato, le ha guadagnato rispetto e avversione, amore e odio.

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Il commento di Donald J.Trump alla notizia

"Il ritiro di Nancy Pelosi è una grande cosa per l'America", ha dichiarato Donald Trump, definendola "malvagia, corrotta e concentrata solo su cose negative per il nostro Paese". "Stava rapidamente perdendo il controllo del suo partito e non sarebbe mai riuscita a riprenderlo", ha proseguito. "Sono molto onorato che mi abbia messo sotto accusa due volte e abbia fallito miseramente due volte. Nancy Pelosi è una politica altamente sopravvalutata", ha aggiunto.

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