Il sisma ha colpito ad una profondità di 28 chilometri (17 miglia) con epicentro vicino alla città di Mazar-i-Sharif, stando a quanto comunicato dall'US Geological Survey. Oltre 300 i feriti
Risulta essere di almeno 20 morti l'ultimo bilancio del terremoto di magnitudo 6.3 che si è verificato ieri sera in Afghanistan. I feriti, sempre attualmente, sono almeno 320. Lo ha confermato il Ministero della Salute locale.
Il sisma ad una profondità di 17 miglia
Il sisma ha colpito ad una profondità di 28 chilometri (17 miglia) con epicentro vicino alla città di Mazar-i-Sharif, stando a quanto comunicato dall'US Geological Survey. Quattro persone, segnala ancora l'Afp, sono morte nella provincia di Balkh, di cui Mazar-i-Sharif è la capitale, mentre Kamal Khan Zadran, portavoce del Dipartimento della Sanità afghana ha riferito che l'ospedale provinciale ha già preso in cura oltre un centinaio di persone per le ferite riportate. Il portavoce dell'Autorità nazionale per la gestione dei disastri (Ndma), Mohammadullah Hamad, ha comunicato poi che nella vicina provincia di Samangan cinque persone sono state uccise e circa 140 ferite. "La maggior parte dei feriti è tornata a casa dopo aver ricevuto le cure", ha poi specificato.
Danneggiata dal terremoto la Moschea Blu di Mazar-i-Sharif
Tra gli edifici danneggiati c'è anche la Moschea Blu di Mazar-i-Sharif, un monumento del XV secolo rinomato per le sue piastrelle dai colori vivaci. Alcuni pezzi della struttura decorata, in particolare quelli di uno dei suoi minareti, si sono staccati e sono sparsi nel parco della moschea, uno dei pochi siti turistici del Paese.