Perché Trump ha graziato il fondatore di Binance

Il magnate delle criptovalute Changpeng Zhao, meglio conosciuto come “CZ”, è tornato prepotentemente sotto i riflettori globali dopo aver ricevuto una grazia presidenziale da Donald Trump. Un gesto clamoroso che ha riacceso il dibattito su etica, potere e interessi privati nel cuore della nuova politica americana sugli asset digitali. Zhao, fondatore di Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo, aveva ammesso nel 2023 di aver violato le leggi antiriciclaggio statunitensi, accettando una condanna a quattro mesi di carcere e una multa da 50 milioni di dollari. Per molti, quel capitolo sembrava chiuso. Ma con un colpo di scena, Trump ha deciso di riabilitare uno degli uomini più controversi e influenti del settore, riaprendo interrogativi profondi sul confine tra giustizia e favoritismo politico. La grazia di Trump Il presidente Donald Trump ha motivato la grazia concessa a Zhao come un atto di giustizia contro quella che ha definito la “guerra alle cripto” portata avanti dall’amministrazione Biden. “Molte persone mi hanno detto che non aveva commesso alcun crimine,” ha dichiarato, sottolineando di non aver mai incontrato personalmente il fondatore di Binance. Ma dietro questa narrazione semplificata si cela una fitta rete di interessi economici e relazioni strategiche che rende la grazia tutt’altro che neutrale. Il gesto presidenziale, lungi dall’essere solo simbolico, si inserisce in un contesto in cui politica, finanza decentralizzata e affari di famiglia si intrecciano in modo sempre più opaco. Il legame tra Binance e la famiglia Trump Nel 2024, i figli di Donald Trump, Donald Jr., Eric e Barron hanno lanciato World Liberty Financial, una piattaforma DeFi ovvero di finanza decentralizzata. Si tratta di un sistema finanziario costruito su blockchain pubbliche, che consente agli utenti di accedere a servizi come prestiti, scambi ed investimenti senza intermediari tradizionali come banche o broker. La holding della famiglia Trump ha rapidamente guadagnato visibilità grazie anche al sostegno diretto di Binance. Il progetto ha introdotto USD1, una stablecoin ancorata al dollaro, il cui codice è stato sviluppato in parte da Binance e il cui lancio è stato promosso attivamente sulla stessa piattaforma di scambio. Pochi mesi dopo, un fondo sovrano degli Emirati Arabi Uniti, ricostruisce la CNN, ha annunciato un investimento da 2 miliardi di dollari in Binance, utilizzando proprio USD1 come veicolo. L’operazione ha generato profitti multimilionari per World Liberty Financial, controllata dalla famiglia Trump, consolidando un legame economico diretto tra l’ex presidente e il colosso cripto. I dubbi sulla decisione di Trump La grazia concessa a Zhao ha sollevato interrogativi sulla trasparenza del processo decisionale presidenziale, soprattutto alla luce dei legami economici tra Binance e la famiglia Trump. Il fatto che Zhao abbia contribuito direttamente allo sviluppo del progetto World Liberty Financial, che ha generato profitti multimilionari per il presidente e i suoi familiari, alimenta il sospetto che la clemenza non sia stata solo una questione di giustizia, ma anche di interesse personale. Figure politiche come la senatrice democratica, Elizabeth Warren hanno definito l’atto “un esempio lampante di corruzione istituzionalizzata”, mentre altri temono che la grazia possa rappresentare il primo passo verso un ritorno di Zhao alla guida operativa di Binance negli Stati Uniti, con il sostegno diretto della Casa Bianca. Perché la mossa di Trump è importante? La decisione di Trump va ben oltre il perdono individuale: è un messaggio politico potente in un momento in cui le criptovalute stanno diventando parte integrante del sistema finanziario globale. Il fatto che il presidente possa beneficiare economicamente di un ecosistema che contribuisce a regolamentare segna una svolta senza precedenti nel rapporto tra potere politico e finanza decentralizzata. La grazia a Zhao potrebbe non solo riabilitare Binance sul mercato statunitense, ma anche accelerare l’adozione della stablecoin USD1, direttamente collegata agli interessi della famiglia Trump, consolidando il loro ruolo come attori centrali nel mondo delle criptovalute. Cos’è Binance? Fondata nel 2017 da Changpeng Zhao, Binance è rapidamente diventata una forza dominante nel mondo degli asset digitali. Secondo i dati di Coingecko, la piattaforma conta oggi quasi 300 milioni di utenti e gestisce oltre 200 miliardi di dollari di scambi giornalieri. Ma dietro la crescita vertiginosa si cela un lato oscuro: il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato Binance di aver facilitato transazioni legate al terrorismo, al traffico di droga e persino ad abusi su minori, ignorando sistematicamente le normative antiriciclaggio. Nonostante la condanna di Zhao, la sua influenza nel settore non è mai davvero svanita.

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Aleksandra Georgieva