La cerimonia di premiazione si terrà il 16 dicembre senza i due vincitori. Durante l’annuncio, la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola ha dichiarato: “Il Parlamento è al loro fianco e al fianco di tutti coloro che continuano a reclamare la libertà”
Il premio Sakharov del Parlamento europeo per la libertà di pensiero 2025 è stato assegnato a due giornalisti incarcerati: Andrzej Poczobut dalla Bielorussia e Mzia Amaglobeli dalla Georgia. Sia Poczobut che Amaglobeli sono stati nominati dal gruppo del Partito popolare europeo, dal gruppo dei Conservatori e riformisti europei, dall'eurodeputata lituana del Ppe, Rasa Jukneviciene e da altri 60 deputati europei.
Mzia Amaglobeli
La giornalista georgiana è stata arrestata nel 2025 per aver partecipato a una protesta contro il governo e condannata a due anni di carcere sulla base di accuse di natura politica. Prima prigioniera politica in Georgia dall'indipendenza e combattente per la libertà di espressione, Amaglobeli è diventata il simbolo del movimento pro-democrazia georgiano, che si oppone al governo guidato dal partito "Sogno georgiano", dopo le controverse elezioni parlamentari vinte nell'ottobre 2024, non riconosciute dall'opposizione e contestate dall'Unione europea. Inoltre, ha fondato la testata indipendente "Batumelebi" e l'agenzia di stampa indipendente, "Netgazeti". Anche per lei l’Eurocamera ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato.
Potrebbe interessarti
La Georgia al bivio: cosa sta succedendo
Andrzej Poczobut
Giornalista, saggista e blogger della minoranza polacca in Bielorussia, è noto per le sue critiche al regime di Alexander Lukashenko ed è una figura simbolica nella lotta per la libertà e la democrazia nel Paese. Poczobut è stato arrestato più volte dalle autorità bielorusse e, nel 2021, è stato condannato a scontare una pena di otto anni in un campo di lavoro. Ci sono state circostanze in cui è stato tenuto in isolamento senza cure mediche adeguate. La sua situazione attuale, si legge in una nota del parlamento europeo, è sconosciuta e alla sua famiglia non è consentito fargli visita. In una risoluzione adottata il 15 marzo 2023, il parlamento europeo ha chiesto il suo rilascio immediato, affermando che le accuse nei suoi confronti erano dovute a “motivi politici” e “mirate a mettere a tacere le voci indipendenti”.
Potrebbe interessarti
Corridoio Suwalki, perché è importante e cosa teme la Nato
Quando è nato il Premio Sakharov
Il Premio Sakharov per la libertà di pensiero è la più alta onorificenza dell'Unione europea nel campo dei diritti umani ed è intitolato al fisico e dissidente sovietico Andrej Sakharov. Ogni anno dal 1988 il Parlamento assegna il premio a singoli, gruppi e organizzazioni che abbiano contribuito in modo eccezionale a proteggere la libertà di pensiero. Tra i vincitori delle scorse edizioni: Masha Amini, Malala Yousafzai, Nelson Mandela e Ales Bialiatski. Ogni anno il Parlamento europeo consegna al vincitore del Premio Sacharov una somma di 50 000 euro nel corso di una seduta plenaria solenne che ha luogo a Strasburgo verso la fine dell'anno. Tutti i gruppi politici del Parlamento possono nominare candidati; anche i singoli deputati possono farlo, purché abbiano il sostegno di almeno 40 deputati per ciascun candidato.