Greta Thunberg: "Insulti e abusi durante la detenzione in Israele"

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L'attivista svedese ha raccontato la sua carcerazione e ha denunciato: "Se fanno così agli occidentali, immaginate ai palestinesi"

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L'attivista Greta Thunberg ha rilasciato un'intervista al quotidiano svedese Aftonbladet in cui ha parlato delle sue esperienze nel centro di detenzione israeliano. Ha raccontato che la sua valigia rossa è stata scarabocchiata con la bandiera israeliana e con alcuni disegni e frasi oscene rivolte a lei. Thunberg ha spiegato di aver sentito gridare anche dai soldati insulti in svedese. Inoltre, è stata avvolta da una bandiera israeliana. 

"Dalle guardie totale mancanza di empatia e compassione"

"Le guardie hanno una totale mancanza di empatia e compassione umana. Hanno continuato a farsi selfie con me. Questo è ciò che mi ricordo, ero sotto shock", ha spiegato. Poi ha aggiunto: "Non si tratta di me o degli altri della flottiglia. Ci sono migliaia e migliaia di palestinesi, tra cui centinaia di bambini, detenuti in carcere senza processo. Molti di loro con alta probabilità vengono torturati". L'attivista ha specificato che "se hanno trattato in questo modo una persona bianca, nonostante i riflettori puntati di tutto il mondo, immaginate cosa possono essere capaci di fare ai palestinesi in segreto".

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