L'esponente laburista ha ammesso in lacrime davanti alle telecamere di Sky News di non aver pagato l'importo corretto di tasse nell'acquisto della casa in una località balneare del Sussex e ha poi annunciato di essersi autodenunciata all'organismo di vigilanza sugli standard dei membri del governo. Ma il suo futuro politico è sempre più incerto
È sempre più in bilico la sorte politica di Angela Rayner, vicepremier del premier britannico Keir Starmer, investita da uno scandalo sull'acquisto di una seconda casa. L’abitazione del valore di 800.000 rilevata a Howe, nella contea del Sussex, è stata fatta inizialmente apparire dall’esponente laburista come sua nuova residenza, assicurandosi così uno sconto fiscale di 40.000 sterline sulla tassa di registro. Rayner ha ammesso in lacrime davanti alle telecamere di Sky News di non aver pagato l'importo corretto di tasse nell'acquisto della casa nella località balneare dell'Inghilterra e ha poi annunciato di essersi autodenunciata all'Independent Adviser on Ministerial Standards, l'organismo di vigilanza sugli standard dei membri del governo.
Le rivelazioni del Daily Telegraph
Lo scandalo era stato rivelato nei giorni scorsi dal Daily Telegraph che ha ricostruito come Rayner abbia evitato di pagare 40.000 sterline in tasse dopo aver spostato ad arte la sua residenza dalla natia Manchester alla benestante contea dell'East Sussex per aggirare il fisco. Nonostante inizialmente si fosse parlato di uno stratagemma legale, Rayner, che ricopre anche l'incarico di ministra per l'Edilizia nel governo laburista di Keir Starmer, ha affermato di "rammaricarsi profondamente" per il suo "errore" nel pagamento dell'imposta di registro e di "impegnarsi a risolvere pienamente la questione e a garantire la trasparenza che il pubblico esige".
I Tory chiedono la testa di Rayner
Ora l’istruttoria dovrebbe richiedere alcuni giorni e concludersi con un rapporto a Starmer in cui l'advisor stabilirà se la vicepremier abbia violato il codice di condotta e in che termini. La stampa britannica considera comunque all'unanimità la sua posizione in bilico. La leader dei Conservatori britannici Kemi Badenoch ha chiesto al premier laburista Keir Starmer, durante il Question Time ai Comuni, di silurare Rayner. Starmer ha difeso la sua vice, affermando che è stata lei stessa ad autodenunciarsi per quanto successo all'organismo di vigilanza sulla condotta dei membri del governo e a "spiegare dettagliatamente la sua situazione personale", riguardante il divorzio dal marito nel 2023 e l'istituzione di un fondo fiduciario per il figlio disabile. Il premier ha poi detto di "essere fiero di sedere al fianco di una donna della working class", che sta portando avanti il piano per la costruzione di 1,5 milioni di nuovi alloggi. Badenoch lo ha invece accusato di ipocrisia, affermando che Starmer non avrebbe di certo mostrato la stessa comprensione qualora un esponente dei Conservatori si fosse venuto a trovare in quella situazione.