Terremoto in Afghanistan, magnitudo 6.0: oltre 800 morti e 2.700 feriti

Mondo
©Getty

Il ministero dell'Interno afghano ha comunicato che le vittime del sisma che ha colpito ieri sera una serie di comuni soprattutto nella provincia di Kunar, vicino alla città di Jalalabad, sono oltre 800. Le squadre di emergenza faticano ad arrivare nelle remote aree montuose. I funzionari del governo talebano hanno esortato le organizzazioni umanitarie a contribuire alle operazioni di soccorso. Si mobilita la comunità internazionale. Non risultano italiani coinvolti

ascolta articolo

Un terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito domenica notte l'Afghanistan orientale, in particolare una serie di comuni nella provincia di Kunar, vicino alla città di Jalalabad, e nella vicina provincia di Nangahar: il bilancio fornito dal ministero dell'Interno afghano, ancora provvisorio, parla di oltre 800 morti e 2.700 feriti. Al terremoto di magnitudo 6, registrato a 8 chilometri di profondità, sono seguite almeno cinque forti scosse di assestamento, avvertite a centinaia di chilometri di distanza. Le squadre di emergenza faticano ad arrivare nelle remote aree montuose e i funzionari del governo talebano hanno esortato le organizzazioni umanitarie a contribuire alle operazioni di soccorso. Si mobilita la comunità internazionale. Secondo fonti della Farnesina, al momento non risultano italiani coinvolti.

Il bilancio

Secondo il ministero degli Interni afghano, i morti sono oltre 810 e i feriti oltre 2.700. In una conferenza stampa a Kabul, in particolare, il portavoce del governo Zabihullah Mujahid ha dichiarato che circa 800 morti e 2.500 feriti sono stati registrati nella sola provincia di Kunar, mentre altri 12 morti e 255 feriti si segnalano nella vicina provincia di Nangahar. “Numerose case sono distrutte”, ha aggiunto il portavoce del ministero degli Interni Abdul Mateen Qani. Almeno tre villaggi sono stati rasi al suolo e in molti altri si sono verificati danni ingenti, ha confermato il ministero della Salute del governo dei talebani. La maggior parte delle case sono rimaste danneggiate nella valle di Mazar, nel distretto di Norgal, nella provincia di Kunar che confina con il Pakistan.

I soccorsi difficili

La valle si trova in una zona montuosa. Il capo della polizia della provincia di Kunar ha riferito alla Bbc che le strade per raggiungere la zona sono bloccate a causa delle frane causate dalle inondazioni e dalle scosse di assestamento del terremoto. I soccorsi sono possibili sono per via aerea. I funzionari talebani hanno dichiarato di avere risorse limitate e stanno chiedendo aiuto alle organizzazioni internazionali per fornire elicotteri per raggiungere le zone colpite.

Vedi anche

Afghanistan, dieci immagini per raccontare la vita sotto i talebani

Le reazioni internazionali

"Tragiche notizie dall'Afghanistan. Sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutte le persone colpite. La squadra per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee (Echo) è sul campo e i nostri partner sono pronti a fornire assistenza immediata", ha scritto in un tweet la commissaria europea per la gestione delle emergenze Hadja Lahbib. "Il team delle Nazioni Unite in Afghanistan è mobilitato e non risparmierà sforzi per assistere le persone in difficoltà nelle zone colpite dal terremoto", ha dichiarato anche il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, che ha espresso solidarietà al popolo afghano per "il devastante terremoto che ha colpito il Paese". "Esprimo le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e auguro pronta guarigione ai feriti", ha aggiunto Guterres. Filippo Grandi, Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), ha sollecitato la comunità dei donatori "a non esitare a sostenere gli sforzi di soccorso". "Il violento terremoto che ha causato molte vittime in Afghanistan aggiunge morte e distruzione ad altre sfide, tra cui la siccità e il rimpatrio forzato di milioni di afghani dai Paesi vicini", ha spiegato.

Il cordoglio del Papa

In un telegramma di cordoglio inviato dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, si legge che Papa Leone è "profondamente rattristato dalle gravi perdite di vite umane causate dal terremoto nella zona dell'Afghanistan orientale" e prega per le vittime, per i dispersi, per "coloro che piangono la perdita dei propri cari" e per il "personale di emergenza e le autorità civili coinvolte negli sforzi di soccorso".

Su Insider

A 4 anni dal ritiro Usa, alle donne in Afghanistan è stato tolto tutto

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI SKY TG24

Mondo: I più letti