Nel dettaglio, il caso "riguarda quello che il governo ha promesso, non quello che ha fatto Epstein", fanno sapere gli avvocati di Maxwell, aggiungendo poi anche un messaggio direttamente rivolto al presidente Donald Trump, pure lui al centro di uno scandalo per i suoi legami con il finanziere morto nel 2019 e accusato di aver trafficato e abusato sessualmente di minorenni insieme alla compagna
Il Dipartimento di Giustizia americano vorrebbe cercare di riscrivere un accordo di patteggiamento del 2007 con Jeffrey Epstein che avrebbe dovuto proteggere la sua compagna e complice, Ghislaine Maxwell, dall'accusa. Questo quanto riportano gli avvocati di quest'ultima in una deposizione presentata nelle scorse ore, nell’ambito del ricorso di Maxwell alla Corte Suprema attraverso cui la donna vuole chiedere l'annullamento della sua condanna per traffico sessuale di minorenni. Lo segnala “Usa Today”.
La richiesta del legale ed il messaggio rivolto a Trump
Nel dettaglio, il caso "riguarda quello che il governo ha promesso, non quello che ha fatto Epstein", fanno sapere gli avvocati di Maxwell, aggiungendo poi anche un messaggio direttamente rivolto al presidente Donald Trump, pure lui al centro di uno scandalo per i suoi legami con il finanziere morto nel 2019 e accusato di aver trafficato e abusato sessualmente di minorenni insieme alla compagna. "Stiamo facendo appello non solo alla Corte Suprema ma al presidente stesso per riconoscere quanto sia profondamente ingiusto usare Ghislaine Maxwell come capro espiatorio per i crimini di Epstein, specialmente quando il governo ha promesso che non sarebbe stata perseguita penalmente", ha ribadito uno degli avvocati della donna, David Oscar Markus, in post apparso sui social media.
L’accordo di patteggiamento di Epstein
Tra l’altro, proprio negli scorsi giorni, Maxwell ha incontrato due volte il viceprocuratore generale degli Stati Uniti, Todd Blanche, con l’intento di rispondere nello specifico a domande su Epstein e sul caso che lo riguarda. Trump stesso ha comunicato alla stampa che sarebbe "autorizzato" a graziarla, ma anche che "sarebbe inappropriato parlarne." Secondo alcuni detrattori del tycoon, gli incontri tra Maxwell e Blanche, ex avvocato difensore personale del presidente, farebbero parte di un piano per ammortizzare l'effetto della tempesta di polemiche scatenata dalla decisione della Casa Bianca di non rilasciare i file relativi a Epstein dopo averlo promesso a più riprese. Intanto è emerso che la Corte Suprema potrebbe decidere a fine settembre se considerare l'appello di Maxwell. “Usa Today” riporta anche, infine, che l'accordo di patteggiamento di Epstein, "che molti hanno criticato come eccessivamente indulgente, includeva una clausola che proteggeva i potenziali co-cospiratori dalle accuse penali".