Bilancio Ue, maxi piano da 2mila miliardi. Dalle accise al fondo competitività: le novità
MondoIntroduzione
La proposta presentata dalla Commissione europea per il periodo 2028-2034 si articola su tre pilastri, dal piano di partenariato nazionale e regionale al fondo per la competitività e l’azione esterna dell’Unione. Non mancheranno tuttavia voci di spesa separate per l’amministrazione pubblica europea e le crisi gravi. Ecco le misure chiave
Quello che devi sapere
Come funziona il bilancio pluriennale dell’Ue
Noto anche come Quadro Finanziario Pluriennale (Qfp), il bilancio pluriennale dell’Ue mira a definire le priorità e i limiti di spesa comuni su un orizzonte temporale di 7 anni. Spetta alla Commissione avanzare la prima proposta sul piano che sarà poi oggetto di un negoziato tra Parlamento Europeo e Consiglio con l'avallo degli Stati membri
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Piani di partenariato nazionali e regionali
La prima novità della manovra presentata dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, riguarda i piani di partenariato nazionali e regionali. Si tratta di una sorta di “bussola” che gli Stati membri saranno chiamati a seguire tramite investimenti e riforme. Ai piani sono riservati la maggior parte delle risorse, 865 miliardi dei 2mila miliardi di euro totali previsti nell’arco di sette anni
Modello Recovery
La gestione dei piani segue di fatto il modello tracciato dal Recovery Fund, strumento finanziario adottato nel 2020 per sostenere la ripresa degli Stati membri dopo la pandemia Covid-19. L’esborso delle risorse sarà infatti subordinato “al raggiungimento di obiettivi concordati in precedenza”. Sempre a partire dal 2028 poi dovrebbero scattare anche i primi rimborsi previsti dal NextGenerationEu
Novità su Pac e Coesione
Sotto l’ombrello dei piani di partenariato confluiranno inoltre programmi comunitari di lungo corso, dalla politica agricola comune (Pac) a politica comune e pesca, Fondo sociale europeo, Coesione e affari interni. Pac e Coesione in particolare rappresentano oggi 750 miliardi di euro, i due terzi del budget totale. Bruxelles prevede tuttavia di blindare un “tesoretto” da 302 miliardi di euro per il sostegno del reddito agricolo, fondi vincolati che non potranno essere trasferiti verso altri interventi
Fondo competitività
Il bilancio Ue conterà circa 410 miliardi di euro destinati a rilanciare la competitività nei settori “strategici” come transizione verde, decarbonizzazione, transizione digitale, agricoltura sostenibile e sanità. Tra i comparti coperti dal fondo spiccano poi le biotecnologie e la bioeconomia mentre la ricerca scientifica e l’innovazione potanno contare ancora sul programma "Horizon Europe", valore 175 miliardi di euro. Sono destinate a salire gli oneri di spesa dedicati allo spazio e alla difesa: 131 miliardi di euro, cinque volte di più rispetto al bilancio attuale
Global Europe
Del bilancio Ue 2028/2034 fa parte poi il “Global Europe”, strumento finanziato con 200 miliardi di euro da impiegare per l’azione esterna e l’allargamento dell’Unione. Albania, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia, Ucraina, Turchia e Moldova figurano tra i Paesi che hanno intavolato trattative per un possibile ingresso nell’Ue. A Kiev in particolare sono destinati ulteriori 100 miliardi di euro
Fondo crisi
Un'altra novità riguarda i 15 miliardi di euro accantonati per le crisi impreviste. Stando al nuovo meccanismo comunitario, il potenziale di spesa in casi di “crisi gravi” potrebbe lievitare fino a 400 miliardi attivabili attraverso prestiti concessi dall’Ue agli Stati
Gli altri programmi
Risorse separate e slegate dagli attuali piani di bilancio sono poi previsti per altri programmi "storici" dell’Ue, dalla Protezione Civile al piano per la salute e l’Erasmus.
Nuove risorse proprie
Sul fronte delle entrate, le risorse proprie dell’Unione per il periodo 2028-20234 ammonteranno a 58,2 miliardi di euro all’anno. Una parte arriverà dal sistema di scambio delle quote di emissione (Ets, pari a 9,6 miliardi) e dal meccanismo di adeguamento del carbonio (Cbam 1,4 miliardi). Dal 2028 si apprestano a debuttare invece le accise sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche non raccolte (e-waste, valore 15 miliardi) e sul tabacco (Tedor, 11,2 miliardi). Circa 7 miliardi arriveranno poi dal contributo forfettario annuale a carico delle imprese che operano nell’Unione con fatturato sopra i 100 milioni
Braccio di ferro con la Germania
La trattativa per trovare la "quadra" sul prossimo bilancio Ue parte però in salita. A poche ore dall’annuncio di Von der Leyen, la Germania ha respinto la proposta della Commissione giudicando l'incremento di spesa "inaccettabile". "Quello che non condivido è l'estensione del bilancio europeo perché questo porta solo nuovi debiti", ha detto il cancelliere Friedrich Merz secondo il quale l'"Ue non ha diritto di indebitarsi per contratto". "Ci sono delle possibilità di eccezioni, come nella pandemia ma sono eccezone e non devono diventare la regola. Quello che adesso ci viene incontro è la nuova normalità", ha aggiunto
Per approfondire: La lunga marcia del bilancio Ue comincia in salita